Skyler non è più uscita dalla sua camera,si rifiuta di parlare con tutti e persino di mangiare ; inoltre ha anche saltato le lezioni.
Mathias ed Emilijia vanno a bussare alla sua porta,giusto per assicurarsi che sia ancora viva.
"Skyler,ti prego,non puoi continuare così!"
Ryan si piomba davanti alla camera con un sacco di focaccine.
"Ehi,Skyler,sono Ryan. Ti ho portato da mangiare,ti prego esci,ci stiamo preoccupando."
"Andate via!"
Mathias e Ryan si scambiano uno sguardo rassegnato ed Emilijia fa loro cenno di andarsene.
"Ci penso io,intanto andate a chiamare gli altri."
I due si allontanano,allora Emilijia tenta di parlare di nuovo con Skyler.
"Skyler,sono Emilijia. Potresti almeno aprire la porta?"
Nessuna risposta.
"Non dico che tu debba parlare,ma lascia almeno che entri."
Ad un tratto Skyler apre finalmente la porta: ha gli occhi gonfi e rossi ed il volto di chi ha pianto giorno e notte.
"Cavolo,non hai un bell'aspetto."
Skyler si volta e torna a sedersi sul letto con lo sguardo rivolto verso la finestra.
Emilijia si guarda attorno ed intanto cerca di pensare a qualcosa da dire,ma non le viene in mente nulla che non possa crearle imbarazzo.
Fortunatamente,il resto del gruppo giunge nella stanza.
"Abbiamo anche i dolcetti!"
"Su,Skyler,assaggiane almeno uno."
Skyler si avvicina sempre di più alla finestra,quasi come se volesse buttarsi.
"Non voglio mangiare."
I ragazzi stanno in silenzio e pian piano le vanno accanto pur temendo che li mandi via,ma al contrario,lei si appoggia su di loro ed inizia a sfogarsi piangendo.
"Io non riesco a capire,Megan aveva già distrutto la mia vita pubblica,perchè ha voluto rovinarmi anche quella privata?"
"Perchè è una puttana."
I ragazzi si voltano con uno sguardo di rimprovero verso Iris.
"Cosa volete? È la verita,e no,non mi vergogno ad usare certi termini,lo sapete benissimo. Skyler,ci dispiace da morire,ma tu non puoi andare avanti così,bisogna fare qualcosa."
Skyler alza il volto ormai bagnato di lacrime.
"Cosa,Iris?! Cosa?! Non si può fare nulla,non più ormai."
Iris abbassa lo sguardo e cerca conforto in quello di Emilijia e di Avril,ma neanche loro due sanno cosa dire.
Improvvisamente,Alene si alza di scatto e fa per uscire dalla camera.
"Dove vai?"
"A fare giustizia."
"Cosa? Ma che intendi fare?"
Alene non risponde,esce dalla stanza e si incammina verso la hall,dove stanno Megan ed il suo gruppetto,compreso Chester,che a causa della sua relazione con Beth,ormai ne fa parte.
"Uh,guardate un po' chi c'è! BALENE!"
Megan,Beth,il resto delle ragazze e Xavier ridacchiano,mentre sia Aaron che Chester mantengono lo sguardo basso.
Alene si precipita al tavolo e butta pranzo di Megan per terra.
Tutta la sala si volta,il gruppetto tace e Megan si alza in piedi fulminando Alene con lo sguardo.
"Non l'hai fatto davvero."
"Oh sì che l'ho fatto,Megan. E ringrazia il cielo che non te lo abbia sbattuto in faccia."
"Che cazzo vuoi?"
"Voglio sapere perchè hai sparso le pagine del diario di Skyler in giro per l'Accademia."
Beth scoppia in una fragorosa risata.
"Uh,cazzo,ci hanno scoperte! Cazzo,siamo proprio delle cattivone! È stata una mia idea,ho organizzato io il piano!"
Alene le lancia un'occhiataccia,mentre lei continua a strusciarsi su Chester,che si guarda intorno cercando di concentrarsi su altro: vorrebbe solo sparire.
"Oh,davvero? Bhe,devo ammettere che mi hai sorpresa,non mi aspettavo che il tuo minuscolo e o inesistente cervello potesse concepire un piano del genere."
Beth fa un'espressione perplessa.
"Eh?"
Alene alza gli occhi al cielo e torna a parlare con Megan.
"Allora? Perchè lo hai fatto?"
Megan fa una risatina,talmente fastidiosa che Alene si trattiene dal tirarle un pugno nelle gengive.
"Perchè è divertente."
"Oh sì,è davvero divertente rovinare la vita ad una ragazza,per di più tua sorella! Ti piacerebbe se accadesse a te una cosa del genere?"
"Ma a me non accadrebbe mai,semplicmente perchè non sono una sfigata."
"E quindi per te se una persona è sfigata deve essere umiliata in questo modo?"
"Bhe,non sono stata io ad umiliarla,è lei che ha scritto quelle cose."
"E tu le hai sparse!"
"Dettagli irrilevanti."
Alene stringe i pugni e strizza gli occhi: non deve ucciderla.
"E comunque,stando qui a discutere con me,ti stai rendendo ridicola da sola. Guardati. Una balenottera sfigata che viene a difendere la sua amichetta ancor più sfigata. Vattene,così ti rendi meno ridicola."
Beth fa un'altra delle sue fastidiose risatine.
"Esatto,poverina!"
Alene non ce la fa più,prende fiato e butta fuori tutto ciò che tiene dentro da anni: tutte le umiliazioni subite,le risate e le persone che osservavano il tutto senza dire nulla,compreso suo fratello Aaron e quello che credeva essere uno dei suoi migliori amici,Chester.
"Meglio essere sfigata che una stronza che crede di essere la regina del mondo,vedi di scendere dal piedistallo,non sei nessuno. E riguardo te, "poverina" magari sarai tu,che basi tutto il tuo essere sull'aspetto fisico e sulle frivolezze ; piuttosto che perdere tempo a farti ritocchini alle labbra,che per la cronaca,sono oscene ; vedi di prendere lezioni per imparare a parlare in modo decente e senza utilizzare la parola "cazzo" come intercalare. Chester,preferisco non sprecare fiato per te,diventerei volgare ed inappropriata,anche se vedo che a te quelle così non dispiacciono ; o meglio,non ti dispiacciono se ti servono per dimenticare un'altra. Credi davvero che non l'avessi capito? Aaron,bhe,posso ufficialmente dire che sei il peggior fratello che si possa desiderare,quasi peggio di Megan ; non ti rendi figo agli occhi degli altri facendo vedere quanto sei forte rispetto alla tua sorellina cicciona,lo sai? Avete ragione,me ne vado,ho già perso troppo tempo con voi ; se restassi qui sarebbe come dare perle ai porci,arrivederci."
Alene esce dalla hall lasciando tutti ammutoliti: Megan vorrebbe sotterrarsi,Aaron e Chester mantengono lo sguardo basso,il resto delle ragazze stanno in silenzio,mentre Beth cerca ancora di capire cosa abbia detto.
Xavier ha un ghigno stampato in faccia e continua a guardare Alene mentre se ne va.
"Accidenti,non credevo che fosse così...Cazzuta. Ora è tutto molto più interessante."
Megan ha il viso paonazzo a causa della rabbia,prende la sua borsa e corre via dalla hall rendendosi conto di essere stata davvero umiliata per la prima volta nella sua vita.
Aaron è confuso: è valsa davvero la pena umiliare la sorella per anni solo per farsi accettare da una compagnia di persone di così poco spessore? Solo ora nota che persino Xavier,colui che considerava il suo migliore amico,è una persona vile e meschina,perchè gli ci è voluto così tanto per capirlo? Ora cosa deve fare? Abbandonare la compagnia e rischiare di rimanere solo,oppure far finta di nulla ma andare avanti con i continui sensi di colpa?
Chester sente solo il vuoto. Un vuoto mai provato prima.
Forse solo un enorme accumulo di emozioni che non potendo fuoriuscire si tramutano nell'omissione più assoluta.
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Souls
Teen Fiction"Mai giudicare all'apparenza" Manhattan,Harrell Academy. Un gruppo di undici ragazzi,le cui vite si intrecceranno fra loro pian piano,vivono apparentemente la loro vita da studenti normali,ma ognuno di loro nasconde delle storie: alcune celate nel l...