Alene e Skyler si sono svegliate da un bel po' di tempo e non sono più riuscite a prendere sonno,allora hanno deciso di andare a prendersi qualcosa da mangiare al bar che è appena aperto.
Credevano di essere da sole,ma ad un tratto compare Avril.
"Ehi,anche voi sveglie presto?"
"Eh,sì. Maledetta insonnia."
Mentre Alene va a prendere da mangiare,Avril ne approfitta per parlare un po' con Skyler.
"Come va con Megan?"
Skyler sospira.
"Ieri ero davanti alla sua classe,sai,per Rick ; e lei ha iniziato ad urlarmi contro insieme alle sue amiche. Poteva andare peggio."
Avril si chiede come Skyler faccia a sopportare tutto questo,sentendo la sua storia si sente anche in colpa dato che se avesse avuto anche solo la metà del coraggio e della sopportazione di Skyler,probabilmente sarebbe riuscita a rimanere a casa con i suoi ; e invece no,non ce l'ha fatta e per questo si sente una debole.
"E tu invece? Come stanno andando i corsi?"
"Molto bene! Ci sono molti nuovi arrivati. Perchè non fai anche tu qualche mio corso? Potresti fare teatro,c'è anche Emilijia."
A Skyler piacerebbe,ma se dovesse recitare davanti alla sorella sarebbe un vero e proprio suicidio ; quindi rifiuta la proposta.
Alene sta ancora prendendo del cibo e Skyler ed Avril la guardano divertite.
"Che mangiona che è!"
"Già,ed è anche piuttosto magra rispetto a quello che mangia!"
Ad un tratto al bar entra qualcun'altro: è George.
"Buongiorno anche a te!"
"Ehi! Prendo qualcosa da mangiare e vi raggiungo!"
George si avvicina ad Alene e sceglie il cibo con lei.
"Mmh,questi pasticcini sembrano buoni!"
"Già,ma li prendo o no? Ho già preso un sacco di cornetti."
George sorride.
"Nel dubbio prendili!"
Alene esita per un attimo e poi li prende.
George si siede accanto alle altre ed intanto tira fuori un libro di musica.
"Hai un esame?"
"Sì,di pianoforte. Tra l'altro lo avrò insieme a Frida."
"Ah,ecco perchè se ne sta sempre in camera a studiare negli ultimi tempi."
"Già,abbiamo una nuova insegnante di pianoforte e diciamo che vuole "testarci""
Il tempo scorre fra chiacchiere e cibo e con il passare dei minuti,tutto il resto del gruppo arriva in mensa. Tutti,tranne Chester.
"Dov'è il nostro mocio darkettone?"
"Non lo so,non lo vediamo da ieri."
Emilijia è visibilmente preoccupata ed Iris,Avril e Frida la guardano e si scambiano sguardi perplessi ; ad un tratto Frida si inventa una scusa per appartarsi con le altre due.
"Dobbiamo dire ad Emilijia quello che è successo ieri."
"Sono d'accordo. Avete visto quant'è in ansia?"
Al contrario di Avril e Frida,Iris non è d'accordo sul fatto di dire tutto ad Emilijia.
"Emilijia è una delle mie migliori amiche,le dico sempre tutto,ma in questo caso non so se sia la scelta migliore ; non penso che Chez voglia che lei sappia quelle cose,si preoccuperebbe troppo."
Avril e Frida abbassano lo sguardo ed annuiscono: Iris non ha tutti i torti.
Le tre decidono di tornare al tavolo con gli altri e di distrarre un po' Emilijia,ma qualcun altro ci pensa al posto loro.
"BOOH!"
Emilijia si volta di scatto: sono mamma e papà.
"Mamma,papà?! Cosa ci fate qui?!"
Ad un tratto Frida e George si voltano verso la mamma di Emilijia.
"Professoressa Walker?!"
"Adams,Fernandez ?!"
Gli altri si guardano perplessi.
"Non sto capendo nulla!"
Emilijia cerca di capire come faccia sua madre a conoscere Frida e George e prima che possa chiederlo,lei le da già la risposta.
"Siamo qui per dirti che ho ufficialmente ottenuto l'incarico di insegnante di pianoforte al conservatorio di Manhattan e papà avrà la possibilità di continuare il suo lavoro qui. Quindi probabilmente ci trasferiremo."
Il viso di Emilijia si illumina di gioia,il che è molto strano dato che di solito chi è costretto a cambiare casa è triste.
"È una notizia fantastica! Ma Elliot? Come farà con la scuola?"
"Prima di cambiare casa aspettiamo che Elliot finisca la terza media e poi verrà anche lui qui all'Accademia."
Emilijia continua a gioire insieme agli altri,intanto Frida e George cercano ancora di realizzare il fatto che la loro insegnante di pianoforte sia la mamma della loro amica.
"Ancora non ci credo."
"Non dirlo a me,mi fa stranissimo."
I genitori di Emilijia,dopo essersi presentati agli amici ed aver salutato la figlia,tornano a lavoro ; mentre gli altri vanno a lezione,eccetto Frida.
"Tu non vai a lezione?"
"No,ho un'ora buca."
Emilijia si volta verso di lei.
"Perfetto,anch'io!"
Emilijia e Frida iniziano a parlare e lei non può far a meno che notare il fatto che l'amica si giri continuamente verso l'entrata del bar,come se aspettasse qualcuno.
"Chester."
Emilijia si volta di scatto verso Frida.
"Ehm,cosa?"
"È lui che stai aspettando,ammettilo."
Dopo mezz'ora di frasi sconnesse e parole dette a metà,Emilijia ammette che effettivamente è preoccupata per lui.
"Perchè non lo vai a trovare dopo le lezioni? È sempre in camera sua."
Emiljia sospira.
"Non saprei,non vorrei disturbarlo."
Frida fa una risatina.
"Tu? Disturbare lui? Forse sei l'unica cosa che non disturba quel ragazzo!"
Emilijia accenna un sorriso e Frida,vedendola così,è quasi tentata dal dirle tutto ; ma riesce a trattenersi e si limita a farle coraggio.
L'ora passa velocemente e le due si separano per andare a lezione.
"Fammi sapere,miraccomando."
Emilijia annuisce,saluta l'amica e va in classe.
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Souls
Teen Fiction"Mai giudicare all'apparenza" Manhattan,Harrell Academy. Un gruppo di undici ragazzi,le cui vite si intrecceranno fra loro pian piano,vivono apparentemente la loro vita da studenti normali,ma ognuno di loro nasconde delle storie: alcune celate nel l...