Dopo aver finito le lezioni,Alene inizia a fare un giro per l'Accademia in attesa che finiscano anche gli altri.
Mentre cammina per i corridoi,incontra Chester.
"Ehi,ChezyChez!"
Chester si volta perplesso.
"E questa da dove l'hai tirata fuori?"
"Dai su,non fare il noioso. Aspetti Emilijia,vero?"
Chester annuisce,però dice che sia Emilijia che le altre oggi finiscono il pomeriggio.
"Cavolo,è vero,me n'ero dimenticata. Mi fai compagnia intanto che aspetto o preferisci fare il solito lupo solitario?"
Chester non risponde,ma quando Alene ricomincia a passeggiare per i corridoi,lui la segue,quindi dovrebbe essere un sì.
Ad un tratto,i due si ritrovano vicini alla classe di Megan,davanti alla quale c'è lei insieme a tutta la sua compagnia,compreso Aaron,ma almeno non c'è Xavier.
Alene li guarda senza dire nulla,mentre Chester percepisce il suo disagio.
"Cambiamo strada? Possiamo arrivare ai dormitori anche dall'altro lato."
Alene fa cenno di no con la testa e continua a camminare cercando di farsi coraggio.
"Ehi,Philips! Vieni qui!"
Chester si volta e nota che la persona che lo sta chiamando è proprio Megan ed accanto a lei ci sono alcune sue amiche,di cui una mai vista.
Alene rimane pietrificata: non sa se seguire Chester oppure rimanere immobile.
Una delle amiche di Megan,si rivolge ad Aaron.
"Senza offesa,ma tua sorella è proprio una balenottera."
"Vero,per questo che a casa la chiamiamo BALENE!"
Il gruppo di ragazzi si mette a ridere ed Alene si avvicina.
"Maglio balena,che deficente."
Il gruppo fa un coro di "uuuh!", mentre Aaron si mette a sghignazzare ed a darle della "poveraccia".
Alene decide di continuare a stare zitta ed a sperare che quel momento finisca.
Intanto,Chester si avvicina a Megan per sapere che cosa voglia da lui.
"Philips,questa è Beth,l'amica di cui ti parlavo."
Beth non è di certo una brutta ragazza,ma è caratterizzata da due enormi labbra (diventate ancora più gonfie dopo il ritocchino che suo padre le ha regalato per i diciotto anni) e da un portamento e dal linguaggio estremamente volgari.
Chester per educazione le stringe la mano,mentre Megan guarda la scena soddisfatta.
"Bene,vi lasciamo un po' soli allora."
Alene si volta di scatto verso di lui,ma continua a lanciare frecciatine con gli occhi a Megan.
"Ehm,Chez,ricorda che dobbiamo andare a prendere Emilijia dopo,sai,avevate programmato di stare insieme questa sera."
Beth si volta verso Alene.
"Chi è 'sta Emilijia?"
Megan risponde prima che Alene potesse aprir bocca.
"Quella tappetta con i capelli metà neri e metà azzurri,con la gioia di vivere pari ad un aspirante suicida e vestita con abiti che sembrano usciti dai peggio negozi grunge anni 90'."
Beth si mette a ridere.
"Ah,sì! Ce l'ho presente,povera ragazza,che tristezza."
Chester non dice nulla,ma non perchè non voglia difendere Emilijia,anzi,semplicemente perchè crede che non valga la pena iniziare una discussione con gente di questo genere.
Al contrario Alene,risponde subito.
"Ah,perchè invece voi due siete meglio? Due bambole di plastica con delle pietre al posto del cervello e del cuore."
Megan la squadra dall'alto in basso e poi si avvicina con fare minaccioso.
"Ascoltami bene,magari noi saremo anche delle bambole di plastica con le pietre al posto del cuore e del cervello come dici tu, ma tu invece cosa sei? Te lo dico io cosa sei. Sei una grassona che finirà per rimanere sola nella vita,dopotutto,chi vorrebbe avere a che fare con una come te? Forse Xavier?"
Beth e le altre del gruppo ridacchiano ed in quel momento appare proprio Xavier.
"Oh,eccolo qui! Io e la nostra amica cicciottella stavamo parlando proprio di te e di quanto la ami! Sei perso per lei,eh? La vorresti tutta per te,vero?
Xavier ridacchia.
"Bhe,non ho mai avuto un ippopotamo personale,sarebbe carina come cosa!"
Il gruppo scoppia in una fragorosa risata,mentre Alene,con gli occhi gonfi di lacrime,corre via e Chester la segue.
Intanto Aaron rimane quasi impassibile.
"Cos'hai,Aaron? Era divertente,su!"
Aaron non dice nulla,rimane in silenzio per un attimo e poi bisbiglia un "sì,molto divertente" e senza trasparire alcuna emozione,torna in classe.
La verità è che nonostante tutto,crede che stavolta abbiano esagerato,ma non vuole dirlo: sa che andando contro il parere di tutti,finirebbe per rimanere solo.
Intanto Alene,si rifugia in una piccola aula ricreativa che non usa più nessuno e lì da sfogo ai suoi pensieri ed alle sue lacrime.
Perchè certe persone sono così cattive? Che cosa ha fatto di così brutto per meritarsi questo e sopratutto,perchè deve essere innamorata di un tale stronzo?
Ad un tratto Chester,che per un momento l'aveva persa di vista,riesce a raggiungerla ; con cautela entra nella stanzetta ed in silenzio si avvicina a lei.
"Mi dispiace,non meriti di essere trattata così."
"Nessuno lo merita."
Alene nasconde il viso con le mani,memtre Chester mantiene lo sguardo basso.
"Credo che tu dovresti ignorarli,sei superiore a loro e non devi dare importanza a ciò che dicono."
"Facile dirlo per te. Sei così freddo,ti scivola tutto addosso."
Chester non risponde: effettivamente è così,nella sua vita ha subito così tante prese in giro,che ora gli entrano da un orecchio e gli escono dall'altro in men che non si dica.
"Essere d'aiuto in queste situazioni mi è molto difficile,non trovo mai le parole giuste,ma sappi che tu non sei nulla di quello che hanno detto loro,anzi. Sei una ragazza molto simpatica."
"Sarò simpatica,ma sono comunque una balena."
"A mio parere non è così e comunque,se fossi una ragazza,preferirei di gran lunga essere una balena che essere vile e meschina come Megan. Lei magari adesso ha la sua compagnia di oche che la segue,ma quando le persone capiranno com'è fatta,staranno ben lontane da lei ; mentre tu sarai sempre circondata da persone che ti vogliono bene."
Alene si asciuga le lacrime ed accenna un sorriso.
"Sai,sei molto più dolce di quel che pensavo."
Chester abbassa lo sguardo e sorride.
"Ho molti lati nascosti."
Dopo un po' Alene si alza e carica di energia,esce fuori dallo stanzino,dove incontra tutto il resto della compagnia.
"Ehi,ti stavamo cercando!"
"Ci sei mancata in questo lungo pomeriggio."
Alene sorride: forse Chester ha ragione,lei non sarà mai sola.
STAI LEGGENDO
Souls
Teen Fiction"Mai giudicare all'apparenza" Manhattan,Harrell Academy. Un gruppo di undici ragazzi,le cui vite si intrecceranno fra loro pian piano,vivono apparentemente la loro vita da studenti normali,ma ognuno di loro nasconde delle storie: alcune celate nel l...