【canzone per il capitolo ↑
90210, Blackbear】
✧I miei occhi iniziano piano piano ad aprirsi. Come un bocciolo che si sta trasformando in farfalla. Semplicemente, adoro il momento. È cosí bello poter avere alla mattina quei pochi secondi dove ti svegli e sei ancora incosciente della tua vita e di tutte le sue molteplici complicazioni. Però come si sa, l'idea sulla quale noi costruiamo la percezione della vita non corrisponde sempre alla realtà, veramente quasi mai.
Intravedo una grande luce. Per un momento credevo di essermi scordata di tutto ciò che era successo: Finn, la serata, Kody...
Le immagini che mi riaffiorano nella mente mi fanno rabbrividire sia dalla paura per Kody, concepitosi ormai come un drogato, sia dalla complicità che avemmo ieri sera io e Finn. Tutto sembrava non andar più male.
Quasi d'istinto mi giro per vedere se Finn è ancora accanto a me.
Mia sfortuna, si è alzato.
Mi avvicino di più alla sua parte di letto. Ispiro il profumo che emana il cuscino, abbracciandolo, come se fosse Finn. Il gesto mi fa tanto ritornare una bambina."Ti sono mancato?" La voce di Finn riecheggia nella stanza.
"Mhh" mugulo, con la voce ancora impastata dal sonno. Volevo solo rimettermi a dormire. Mi rigirai.
Sentii il letto appesantirsi, questo poichè Finn si era nuovamente steso. Percependolo, mi girai.Lo fissai per un tempo interminabile. Fino a poco tempo fa realizzai la concezione che al mattino nessun essere umano è perfetto. Ecco, mi sbagliavo. Lui è la personificazione di questa idea. Della mia idea. I riccioli neri gli ricadono sul volto,rendendogli il viso dolce, come quello di un bambino. Le labbra leggermente rosate, gli occhi marroni. Era semplicemente bello. E non figo, come si suolerebbe dire da molte persone. Lui è bello. È arte. E l'arte fa parte di noi. Ognuno di noi è arte. Nel suo modo di essere, di pensare, nelle sue emozioni, nelle sue caratteristiche fisiche e psicologiche, nei suoi interessi. Nella propria essenza.
"Qualcosa non va?" Mi chiede Finn ad un certo punto, aggrottando la fronte.
"No, niente, niente. Osservavo" accenna un sorriso e così anche io.
"Mi piace quando mi osservi" mi confessa.
"A me piace osservarti." Mi mordo il labbro.
"Già, anche a me" non smette di sorridere. "Ehi, vieni qui"
Mi tira a sè, e mi fa appoggiare la testa sul suo petto.
"Siamo rimasti così tutta la notte?" Chiedo.
"Sì, credo di sì"
"E..E ti ha dato fastidio?" Non so perché certe volte sono così incerta su delle cose ormai ovvie.
"Tutto ciò che volevo." Abbozzo un sorriso.
"Allora, oggi che si fa?" Domandai.
"Mh..."-Finn ci pensò su.-"Beh, è venerdì di festa, quindi non si va a scuola. Comunque, quello che vuoi"
"Giusto. Me ne avevano parlato in famiglia" aggiunsi. "I tuoi?"
"Penso siano usciti"
"Tuo fratello?"
"Penso sia di là ancora a dormire. Molto probabilmente uscirà oppure poltrirà tutto il giorno, ma chi può dirlo?" Ridacchia.
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𝘐 𝘢𝘤𝘤𝘪𝘥𝘦𝘯𝘵𝘢𝘭𝘭𝘺 𝘮𝘦𝘵 𝘺𝘰𝘶 ☾𝘍𝘪𝘯𝘯 𝘞𝘰𝘭𝘧𝘩𝘢𝘳𝘥 ☽
Fanfiction"𝘊𝘰𝘮𝘱𝘰𝘴𝘪 𝘶𝘯 𝘯𝘶𝘮𝘦𝘳𝘰 𝘵𝘰𝘵𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢 𝘤𝘢𝘴𝘰, 𝘦 𝘴𝘲𝘶𝘪𝘭𝘭ó" 𝘊𝘰𝘴𝘢 𝘱𝘰𝘵𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘴𝘪𝘨𝘯𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘧𝘳𝘢𝘴𝘦? 𝘗𝘰𝘳𝘵𝘦𝘳à 𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘦𝘨𝘶𝘦𝘯𝘻𝘦? 𝘗𝘰𝘳𝘵𝘦𝘳à 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘤𝘰𝘱𝘦𝘳𝘵...