☾ Illusion.

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canzone per il capitolo
Everything I wanted, Billie Eilish

Perfino nel mondo dei maghi sentire voci non è un buon segno.
(Hermione Jean Granger)

***

Continuo ansiosamente a camminare sperando di disperdermi tra la folla. Tuttavia, come un sesto senso, sono convinta che sia ancora dietro di me, giocando a rincorrermi. Perché mai poi? Perché dovrebbe darmi delle giustificazioni? Non ne avrebbe, no avrebbe senso...

Cosa c'è di male se esce con lui?
Ecco, io...non lo so, nulla credo.
Ma è strano.
Sì lo so. È tutto un caos.
Continua a correre.
Cosa?
Continua a correre.
Ma perché?
Sei in mezzo alla strada.

Lo stridente rumore di un clacson mi risveglia dal mio stato incosciente. Attraverso la strada giusto in tempo, se non fossi andata avanti molto probabilmente mi avrebbero presa sotto. Sento urlare qualche cattiveria dalla veicolo che mi ha suonato, ma non ci faccio molto caso.

Di scatto mi giro, tra le varie auto cerco di scorgere Melissa...Ma il punto è che lei non era lì, era seduta a quel tavolo, con la testa appena girata verso di me. Non si era mai alzata da quella sedia allora? Non capisco. Appena poso lo sguardo sul suo, scosta la mano come per salutarmi. Salutarmi? Dopo che mi aveva trattato male e io di conseguenza? Senza pensarci troppo la saluto a mia volta con un cenno, ma subito dopo si rigira. Non riesco a capire cosa mi sia successo, che sensazioni ho provato...È come se d'un tratto non riuscissi più ad elaborare i dati...Questa storia mi sta sfinendo ogni minuto che passa e se continuerò così finirò per costituirmi da sola ad un ospedale per psichiatrici.

Non sapendo cosa fare e dove andare, ritorno da lui, sta volta con l'intento di dirgli tutto. Sapendo che avrebbe saputo come tranquillizzarmi. Sapendo che non sarebbe stato un problema per lui anche se l'ho tenuto dentro per così tanto. Lo deve sapere...può ferirlo...Ma deve saperlo.

Corro a passo svelto nella quinta. Trovo il portone stranamente aperto, e Wren, che appena mi vede, mi rivolge la parola.

"Hey, sei tornata, ti sei dimenticata qualcosa?"

"No mh...In realtà cercavo di nuovo Finn." La mia voce è tremolante.

"Caspita è appena uscito. Mi sembra sia andato a destra. Stai bene comunque? Ti vedo un po' agitata." È bello che qualcuno si accorga e sia così premuroso nei confronti degli altri.

"Sì, sì. Credo di sì. Grazie infinite, Wren"
"Non c'è di che" lo sento dire prima di uscire di nuovo e svoltare alla ricerca di Finn.

Nuovamente invasa dal freddo di gennaio, ritorno al mio passo deciso per trovarlo. "Speriamo non si sia messo il cappello" pensai. Di solito dalla chioma è abbastanza riconoscibile ma credo che adesso me la dovrò cavare diversamente. Provo ad urlare il suo nome svariate volte, nel mentre che passo attraverso la gente. Inizio un po' a perdere le speranze, probabilmente avrà preso un altra strada. Urlo il suo nome ancora una volta prima di accorgermi che il semaforo è sullo stop. Dall'altra parte però, una persona si volta. Ed è lui. Lo intravedo tra i veicoli che ci passano davanti. i secondi che scandiscono il via ai pedoni sembrano interminabili. Quando finalmente le auto si fermano, attraverso correndo e gli vengo incontro con un abbraccio. Chiudo gli occhi e sento solo il freddo del giubbotto a contatto con la mia guancia. Un pianto strozzato, e Finn che continua a chiedermi cosa sia successo. Lo ripete più volte, dato il mio silenzio. Mi accarezza dolcemente i capelli mentre ci spostiamo da in mezzo alla strada.

𝘐 𝘢𝘤𝘤𝘪𝘥𝘦𝘯𝘵𝘢𝘭𝘭𝘺 𝘮𝘦𝘵 𝘺𝘰𝘶 ☾𝘍𝘪𝘯𝘯 𝘞𝘰𝘭𝘧𝘩𝘢𝘳𝘥 ☽Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora