☾ You are such a jerk.

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canzone per il capitolo
Unforgettable, French Montana

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"Fantasia e realtà sono in eterno conflitto tra loro: la prima costruisce castelli incantati, la seconda puntualmente li distrugge."
(Emanuela Breda)

***

Credo che festeggiare un compleanno in America sia davvero un suicidio. Altri due giorni di scuola e non solo, pieni di impegni, mi stava per scoppiare la testa. Mi sono addormentata sul tavolo mentre guardavo una serie tv, poi svegliata di botto a quelle che saranno state probabilmente le tre di notte senza minimamente preoccuparmi del fatto che era già il giorno del mio compleanno, e che probabilmente già alcuni dall'altra parte del globo mi avevano chiamato per farmi gli auguri, per strisciare dentro le coperte e riprendere sonno.

Bridget fa irruzione in camera aprendo la porta e suonando uno di quei classici fischietti da festa. Merdoso.

Che bell'aggettivo.
Grazie.

Non ho avuto neanche il tempo di realizzare che ore fossero e svegliarmi con calma, neanche in Italia facevano tutto questo chiasso. Non che non mi dispiaccia, ma avrei preferito non subirmi un trauma del genere a quest'ora della mattina. Mi giro sul comodino per sbirciare l'ora. Cazzo, solo le otto e mezza del mattino? Dio, sono fulminati. è evidente che non sono nemmeno nel mood festoso al contrario loro.

Bridget nel frattempo mi aveva raggiunto sul letto provando a saltarci su. Era una scena sicuramente memorabile. Una pazza psicadelica che saltava sul mio letto e che continuava ad urlare ripetutamente: "Sveglia, su dai, svegliarsi dormigliona è il tuo compleanno!!" ad uno zombie senza vita con due occhiaie da far paura ridotto allo stato vegetale. Una scena epica.

Ad un certo punto la ragazza scoperchia il letto e inizio subito a sentire l'aria gelida tanto da dovermi alzare.

"Bridget..." non ho neanche avuto il tempo di continuare che, continuando a suonare il fischietto, esclama:

"Buon Compleanno diciottenne!"

"Bridget Woodley, lo sai che ore sono?"

"Le otto e 35 precisamente! E tu ti devi alzare perché oggi abbiamo diverse cose da fare"

"Ma di già? Non posso dormire un altro po'? Perfavore"

"Mh" La ragazza ci pensa su mentre controlla qualcosa sul cellulare.
"Va bene. Ma solo di un'ora. Non di più"

"Grazie infinite mia super party planner. E grazie per gli auguri" le sorrido per avermi concesso ancora una dormita e le stringo la mano.

Mi rimetto sotto le coperte cercando di riposare ancora per un po', ed effettivamente ci riesco. è come se comunque fossi un po' sveglia, riesco a percepire qualche rumore. Percepisco un colpo di aria fresca, "sarà una giornata ventosa" penso tra me e me. La finestra però è chiusa. Come è possibile? Qualcuno si avvicina al mio letto, riesco a sentirne i passi, ma faccio finta di nulla e chiudo gli occhi. La figura si distende dietro di me, apparentemente girata su un fianco, esattamente come me, e mi abbraccia.

"Hey" dice piano. Riconoscerei la sua voce tra mille.

Non rispondo. Faccio finta di essere completamente addormentata.

"Guarda che ti ho visto che avevi gli occhi un po' aperti"continua poi.

Oh, merda. Continuo a far finta di non averlo sentito.

"Okay, va bene. Se la metti così" lo sento dire qualche attimo prima di spostarmi i capelli e soffiarmi sul collo. Arrendendomi a quella sorta di solletico, mi giro.

𝘐 𝘢𝘤𝘤𝘪𝘥𝘦𝘯𝘵𝘢𝘭𝘭𝘺 𝘮𝘦𝘵 𝘺𝘰𝘶 ☾𝘍𝘪𝘯𝘯 𝘞𝘰𝘭𝘧𝘩𝘢𝘳𝘥 ☽Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora