Dopo giorni passati a fissare la tela che esigeva di essere terminata ho deciso di fare ciò che il mio cuore, più che la ragione è arrivato ormai a impormi; metterla da parte e inizia a fare qualcosa di nuovo.
Focalizzarmi e forzarmi a finire quell'opera la rovinerebbe, e non mi piace dipingere in modo forzato. Prendo perciò una nuova tela. Completamente bianca e passo gran parte del pomeriggio su quel dipinto. Inizialmente non aveva una forma, non sapevo cosa ne volessi fare di quello spazio bianco poi man mano che miscelavo i colori e li mettevo su tela tutto ha iniziato ad assumere una forma, almeno nella mia mente visto che per il momento ci sono degli occhi scuri su una tela bianca.
Gli occhi di mia madre, la sua assenza la sento tanto forte. Non credevo potessi sentirmi così indifesa senza di lei, mi manca e sento di dover mettere da qualche parte ciò che sento prima che io esploda e ho scelto il modo più creativo.
Sapevo sarebbe stata dura stare qui ma credevo che la parte peggiore fosse mio padre che infondo non si sta rivelando così terribile.
Quando la cena è pronta, metto a posto i miei colori e lavo rapidamente i pennelli lasciando arieggiare la camera. Quando scendo al piano di sotto, trovo solo Marie che apparecchia il tavolo.
"Ti do una mano." le dico solamente, iniziando ad impiattare il cibo mi sorride immediatamente raggiante fissandomi con i suoi occhi troppo marroni come quelli di Leon ma lo reprime subito probabilmente non avendo una reazione da parte mia.
"Ti stai trovando bene? ho cercato qualcosa su internet spero ti piaccia." borbotta nervosa facendo quasi accavallare le parole.
"Sembra buono, e si non mi trovo male. Leon e Harry sono simpatici."
"Oh, sono felice, tuo padre ci teneva che andaste d'accordo."
"Il mio problema non siete voi, non vedo perché non dovrei andare d'accordo con voi, sono arrabbiata solo con Carlos ma questo è un'altro discorso." le rispondo cordiale seppur mantenendo il un tono neutro. Annuisce gentile e mi rivolge un sorriso più timido del primo.
"Non voglio intromettermi in cose che non mi riguardano, ma è cambiato." risponde timidamente timorosa della mia reazione, e seppur le sue parole mi fanno irritare mantengo fede alla promessa fatta da mia madre di cercare di essere conciliante e mi mordo la lingua rispondendo in modo più pacato di quanto vorrei.
"Lo so, andavo a trovarlo ogni settimana nel centro di riabilitazione, ho visto con i miei occhi quanto impegno ci ha messo per cambiare la sua vita e a quanto pare per decidere che era meglio che io non ne facessi parte, almeno fino ad ora. Sono abbastanza grande da vedere e comprendere le cose non c'è proprio nulla che tu possa dire per farmi cambiare idea. E' andato via. E' un dato di fatto e non c'è nessun motivo al mondo valido per escludere un figlio dalla propria vita se non quello di essere degli stronzi." rispondo con lo sguardo fisso nel suo e un'espressione più che seria sul viso. Non aggiunge altro, ed è meglio così se non vuole iniziare ad avere anche lei un problema con me.
Finisco di mettere nei piatti le pietanza mentre anche gli altri ci raggiungono, Marie non proferisce più parola se non per ricordarmi quale delle due insalate sono prive di ananas per la mia incolumità.
La cena è noiosa come sempre, non fanno altro che chiedere cose sulla scuola, le solite stupide domanda di rito a cui evito accuratamente di rispondere se non con qualche battutina delle mie che fanno desistere mio padre dal continuare.
Quando ho finito di cenare, mi alzo nonostante siano tutti ancora li a chiacchierare e mi preparo dei panini per il giorno dopo visto che il menu della mensa non è esattamente il massimo per me.
"Hai ancora fame?"
"No, mi preparo il pranzo per domani, a quanto pare il novanta percento del menu di domani contiene ananas, o succo d'ananas." rispondo mentre spalmo della senape sul pane."
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Amori Sbagliati (H.S)
FanficDovevano essere solo fratelli ma... Fanfiction su Harry Styles e Taylor Hill