Il perdono non è altro che la decisione di ignorare volutamente tutto il resto e concentrarsi solo sul buono.
L'ho fatto con mio padre, ho deciso di lasciar andare il passato e provare a essere di nuovo una famiglia con lui. Se sia la scelta giusta non lo so ancora ma di certo è quella che più mi fa sentire meglio.
Dal giorno del mio compleanno ci sono stati piccolo ma significativi passi in avanti. Non mi aspetto che tutto venga annullato di colpo come se non fosse mai successo, ma sono fiduciosa che l'impegno che entrambi ci stiamo mettendo e il tempo faranno la loro parte.
E' ancora strano quando viene in camera a darmi la buonanotte o quando la mattina prima della scuola mi saluta come Marie fa con Harry e Leon ma mi rende la giornata più allegra mi ricorda il tempo in cui ancora non era iniziato tutto il calvario delle droghe e delle segretarie bionde e lui era il mio papà. Troppo distratto dal lavoro a volte, ma non era così male.
La giornata a scuola è particolarmente fiacca, non ho nemmeno la compagnia di Harry che ha deciso di saltare l'ora di algebra, in assoluto una delle più noiose. La professoressa White ha la brutta abitudine di spiegare tutto ciò che deve nei primi dieci minuti di lezione per poi costringerci a studiare in classe sotto il suo sguardo attento e severo che si accorge perfino se uno finge o impiega troppo a girare la pagina. Un supplizio senza fine.
Quando l'ora termina mi fiondo fuori da quella classe prima di tutti gli altri, è ora di pranzo e la mia voglia di fare cose a questo punto della giornata e veramente minima infatti getto alla rinfusa i libri nell'armadietto e prendo quello dell'ultima ora per poi recarmi in sala mensa dove Drake mi aspetta insieme a Jeremy e Luke.
Prendo qualcosa da mangiare e mi siedo al tavolo dove l'aria sembra abbastanza melensa, sembriamo tanti piccoli zombie oggi.
"Che ti è successo sembri uscita dal rullo dell'autolavaggio." brontola Drake masticando come un ruminante la sua insalata con molta poca grazia.
"Oggi algebra mi ha stesa, lascia perdere e se penso alle mole di studio che mi spetta pomeriggio mi viene voglia di immergere la testa nel purè aspettando la morte da soffocamento."
"A chi lo dici, se non prendo almeno una B al compito mio padre ha pronto il modulo per l'accademia militare." sbuffa continuando a ruminare stravaccato per meta sul tavolo.
"Sembri un Muflone, mangia per bene." Mi lamento "Ti conviene metterti sotto perché tu all'accademia militare non duri due giorni."
"Sembri mia madre, ma lasciatemi mangiare in pace. Almeno quello!" sbuffa tirandosi leggermente su.
Continua a borbottare con Jeremy e Luke ma io perdo ogni interesse alla conversazione quando vedo entrare in mensa Harry insieme ad una ragazza che non credo aver mai visto prima eppure non passa esattamente inosservata, sembra molto carina. Si siedono allo stesso tavolo e sembrano molto in sintonia visto il modo in cui lei sorride cosa che non fa spesso e ancor meno spesso si siede con delle ragazze.
"Chi è quella con Harry? E' seduta dietro di te non voltarti subito però." dico ma non faccio in tempo a terminare la frase che Drake e il suo collo da giraffa si sono già girati facendomi sbuffare.
"Ma chi quella lì?" brontola indicandola con la mano e in questo momento rimpiango le sue mani che mi sembrano grosse come cartelli stradali.
"Vuoi il microfono? Ti ho detto di non girarti figurati indicarla con queste mani enormi!" sbuffo facendogli abbassare immediatamente il dito.
"Se non mi giro come la vedo scusa? Sono stato discreto comunque."
"Per fortuna, te e la tua discrezione vi vedrei bene alla CIA." ironizzo.
"Comunque fa il terzo anno, è l'amica di Jasmin quella con il fermaglio a forma di cappellino che ti diverti a prendere in giro. Vedi che lo ha anche lei?" dice indicando nuovamente con la mano.
"La CIA è la tua vocazione, fidati. Già una che si mette un fermaglio a forma di mini cappello è da ricovero ma non credevo ci fossero altre matte, cos'è il loro marchio? E il motto sarebbe: Un mini cappello per un mini cervello?" brontolo contrariata schioccando la lingua con disapprovazione.
"Inizierei a farmela stare simpatica potrebbe diventare la tua nuova cognatina e chi lo sa magari dopo averla conosciuta metterai anche tu quel coso." il panino mi va di traverso e facendomi diventare il volto rosso e gli occhi lucidi attirando anche l'attenzione di Luke e Jeremy persi nel loro mondo a guardare un video di un tizio con lo skate come al solito.
"Se mai mi vedrai con una cosa del genere in testa chiama la polizia perché vuol dire che mi sta capitando qualcosa di brutto e poi quale cognatina scusa? Dici che c'è qualcosa?" domando, l'idea mi è vagata per la testa ma per qualche motivo ho preferito pensare ad una bella amicizia come quella tra me e lui.
"Ti interessa?" domanda inarcando un sopracciglio.
"Così giusto per parlare, allora?"
"Non lo so ma credo di si, guardali e poi altrimenti starebbe pranzo con Jasmin e le sue amiche come ha sempre fatto no? Guarda che l'ho capito che c'è qualcosa tra te e lui." rivolgo una lunga occhiata al tavolo, effettivamente sembrano davvero troppo intimi poi guardo Drake con gli occhi a fessura.
"Ma cosa ci deve essere? Non c'è proprio niente di niente. Siamo solo amici." dico e lui inarca un sopracciglio intimandomi di sputare il rospo.
"Ho detto che non è successo niente non che mi farebbe schifo che accadesse." chiarisco.
"Ti sei presa una cotta per Harry?" domanda stupito e io lo fulmino con gli occhi per fargli abbassare il tono di voce.
"Cotta è esagerato, mi piace infondo è carino penso sia normale provare attrazione."
"E' per questo che ti lamentavi tanto del fatto che non passasse più tempo con te e ti sei tanto arrabbiata per quella festa e adesso sei gelosa di quella ragazza. Si questa è una cotta e bella grossa." continua ridacchiando e difronte all'evidenza non posso più negare. Ho cercato di ignorare i segnali e fingere che non mi piacesse quando in realtà mi ha sempre attratto dal primo giorno. Adoro le sue battutine, adoro passare il tempo con lui e vorrei che le sue attenzioni fossero rivolte a me. Ma la cosa più preoccupante e che mi ha fatto davvero capire che provo qualcosa per lui è il fatto che con qualsiasi altro ragazzo avrei già fatto la prima mossa ma con lui non ne ho il coraggio perché se dovesse rifiutarmi sarebbe orribile e umiliante doverlo vedere ogni giorno.
"Certo che anche te però! Tra tutti quelli che ci sono proprio il tuo fratellastro?"
"Come se ho avuto scelta, pensa per te che con tutte quelle che ti sbavano dietro ti sei impuntato con l'unica che nemmeno ti considera, siamo nella stessa barca. Devo capire che c'è tra quei due immediatamente." sbuffo lasciandomi andare contro lo schienale di plastica della sedia sbuffando e lasciando perdere anche il panino ancora per metà nel piatto, A forza di guardarli mi è passata la fame.
"Sei sicura e se dovessero stare insieme?"
"Chiodo scaccia chiodo uscirò con Alex anche tutte le sere finché non mi passa tanto queste cose passano no, i vecchi lo dicono sempre." mi guarda stringendosi nelle spalle.
"E io che ne so, sei tu l'esperta di relazioni." chiarisce
"Ma da quando? l'unica volta che mi sono innamorata è stata quando ho assaggiato per la prima volta la ciambella alla crema bavarese di Dunkie Donuts e non credo faccia testo."
"Mi sa di no, Ma se c'è riuscita Michelle a capire come funziona ce la caveremo anche noi." risponde lui e io non posso che trovarmi d'accordo.
"Sai qual'è la parte peggiore? Che se questi due stanno insieme indovina chi dovrà coprirli nelle loro uscite?" sbuffo rassegnata iniziando a raccogliere le mie cose visto che la pausa pranzo è finita.
"Certo che sei sfigata." mormora prendendo insieme a me il vassoio. Salutiamo Jeremy e Luke che ci degnano solo ora di un minimo di attenzione e dopo aver svuotato i vassoi mi accompagna in classe e nonostante Harry dovrebbe proprio essere qui, di lui non c'è traccia alcuna né per l'ora seguente né per tutto il pomeriggio e non posso che pensare che è perché sia con la sua nuova amichetta e rassegnarmi all'idea.
STAI LEGGENDO
Amori Sbagliati (H.S)
FanfictionDovevano essere solo fratelli ma... Fanfiction su Harry Styles e Taylor Hill