"Forse è meglio quell'altro, no Taylor?"
Sospiro, porto gli occhi al cielo e mi passo una mano tra i capelli trattenendo la voglia di strapparli per l'esasperazione mentre mio padre continua a destreggiarsi tra collane, collanine, ciondoli e brillocchi vari alla ricerca del regalo adatto per Marie.
Odio la gente che parla troppo e i commessi impiccioni che si approfittano dell'indecisione di un cliente per piazzargli qualche chincaglieria costosa che non vuole nessuno, odio aspettare e l'odore di chiuso e questo posto è l'insieme del tutto con l'aggiunta di un discutibile gusto per gli arredi ma del resto è l'unica gioielleria qui nel raggio di chilometri.
Sbuffo nuovamente battendo con il piede sul pavimento in modo frettoloso e ripetitivo, che ci sarà mai da scegliere in una gioielleria poi? Basta andare sul classico ed è impossibile commettere errori.
"O ti piace o no, deve essere una cosa d'istinto non è possiamo invecchiare qui. All'inizio volevi quella, prendila e andiamo via di qui." dico esasperata.
"Si in effetti è proprio bella, come la volevo. Semplice ma che ricordasse questo posto." sospira.
"Bene, affare fatto allora anche perché a Marie l'oro giallo non piace nemmeno meglio l'oro bianco, le sta un'incanto." dico provando a convincerlo.
"La giuria ha deliberato, prendo questa." conclude deciso dopo due ore di trattative. Il commesso, giovane per quanto antipatico mi lancia un'occhiataccia perché l'ho convinto a scegliere il pezzo più economico e più facilmente vendibile a dispetto della robaccia che voleva propinargli lui ma infiocchetta rapidamente il tutto e siamo pronti ad andare.
"Certo che per essere un uomo d'affari non sei molto sveglio altri due minuti e quello li ti avrebbe fatto comprare il negozio."
"Ha proposto delle valide alternative." risponde lui inorgoglito tirando fuori il petto.
"Un cane in argento di un metro e mezzo da mettere in salotto ti sembra una valida alternativa? O la collana di coralli? Che erano palesemente perline prese dal primo baracchino unto che ha trovato. Ho gli orecchini ad elefante in oro Rosa che erano tanto grossi da sembrare un arma? Non farmi ridere papà." rispondo con sufficienza ricordandogli solo gli episodi più latenti di quella che è stata la nostra mattina.
"Era convincente però e io volevo trovare il regalo perfetto. Andiamo a mangiare qualcosa solo noi due come non succede da mai?"
"Solo se non stai vent'anni a decidere cosa mangiare e non cerchi di fare conversazione con chiunque incontriamo." mormoro sapendo bene che ormai da quando siamo qui mio padre ha avuto modo di conoscere altre persone e ogni qualvolta andiamo a mangiare deve prima per forza salutarli tutti.
"Non posso ignorare la gente è scortese."
"Salutali da lontano con la mano come tutti i comuni mortali e vai avanti non capisco questo impellente bisogno di socializzare anche con i muri costantemente, tanto chi li rivede più a questi, l'età media sono i sessanta è capace che muoiano domani." mi lancia un'occhiata di traverso per ammonire il mio linguaggio a suo dire troppo colorito e ci dirigiamo nella sala ristorante ancora abbastanza vuota visto che è ancora presto. Ordiamo della patate ripiene con panna acida e spezie e aspettiamo pazienti i nostri ordini che non tardano ad arrivare.
"Allora stai iniziando a trovarti meglio a casa o vuoi ancora scappare via il prima possibile?" domanda pensiero. Questa ha tutta l'aria di essere una sorta di imboscata per parlare di me e di ciò che mi passa per la testa tipica della mamma e sono certa che dietro c'è il suo zampino che tramite mio padre vuole decifrare i pensieri che magari io non le dico.
"Non è che mi trovo male, e che è tutto diverso con la mamma lontana e senza Jason." sospiro sopratutto per quest'ultimo, abbiamo già passato dei mesi senza sentirci. Jason è sempre stato un po' fatto a modo suo, insofferente alle regole e hai legami con gli altri ma mai l'ho sentito così lontano come ora. "Usi i trucchi della mamma per farmi parlare. E' preoccupata?" domando a mia volta lasciando lui un po' spiazzato.
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Amori Sbagliati (H.S)
Fiksi PenggemarDovevano essere solo fratelli ma... Fanfiction su Harry Styles e Taylor Hill