Amori Sbagliati (H.S)

47- Famiglia

Guardo divertita Drake passarsi la salviettina unta sulla fronte per poi assumere una faccia di puro sgomento mentre mi domanda perché ha questa consistenza strana. Ci vuole un po' per fargli capire che sono oliose per far andar via meglio il trucco, e alla fine ne conclude che si tratta di una mossa innovativa pubblicitaria per spendere ancora più soldi in queste cose inutili.

Harry occupa il sedile del passeggero e io conoscendo ormai a memoria la macchina di Drake mi faccio largo tra i due sedili scombinandogli come al solito sotto i suoi borbottii tutti i cd fino a trovarne uno decente.

"Che lagna infernale." Mormora Harry facendo roteare gli occhi.

"Per una volta concordo con lui, l'ha mollato qui quella scriteriata di Irina. Lo ascolta con quell'altro demente." brontola ma io continuo a lasciar andare il cd.

"Anche oggi hai abbondato con lo zucchero?" Ironizzo. "Perché piuttosto esci con una e noi non ne sapevamo niente?" mormoro curiosa.

"Perché ero troppo impegnato a districarmi tra le vostre relazioni incasinate per capire cosa fosse questa cosa con Cassy. Non so se hai notato che Irina che è come una bambina di tre anni alla quale devi tenere la manina e tu eri nel tuo momento Kamikaze quando ho iniziato ad uscirci seriamente." spiega e io mi acciglio colpevole, dovrei indagare più spesso su di lui.

"Che vuol dire momento Kamikaze." si intromette Harry.

"Quando tu la evitavi e lei ha pensato che fosse una buona idea dirti tutto ciò che provava andando come era presumibile a prendere un portone in faccia."

"Visto che alla fine stiamo insieme non è andata tanto male." ribatto saccente. "E comunque uscite insieme da davvero tanto tempo non eri fissato con..." la mia frase rimane in sospeso zittita da lui che non vuole nemmeno sentire il suo nome.

"Sì, ma Cassy è particolare, è una matta e sembra appena scappata da un manicomio ma è adorabile a modo suo e mi piace, parecchio. Basta domande adesso, Questo mania di fare gossip è odiosa." brontola tentando di nascondere l'imbarazzo che ha per aver ammesso che di essere cotto di un'altro essere umano che non sia se stesso. Parcheggia di fronte casa e vedendo mio padre scendere in quell'esatto momento dall'auto intimo a Drake di aspettare qualche minuto. Giusto il tempo che mio padre si accorga che che io e Harry non stiamo rientrando insieme e soli ma c'è Drake. 

Nonostante non abbia più accennato a strani discorsi e meglio non rischiare. Saluta con un sorriso affettuoso e un cenno Drake e noi lentamente procediamo verso casa.

Già dall'uscio si sente la voce di Marie per la prima volta alta e severa che starà sicuramente discutendo con Leon di oggi.

"Siamo appena rientrati, e' da stamattina furiosa non fateci caso." mormora mio padre come se fossimo due bambini a cui cerca di spiegare ciò che succede.

"Oh, ecco sei arrivato anche tu. Visto che lui non vuole spiegarmelo potresti dirmi tu cosa è preso a tuo fratello? Sono stata due ore nell'ufficio della preside a sentire che mio figlio non solo ha preso a pugni un'altro studente, non solo ha sbandierato davanti a tutta la scuola le sue attività con tale ragazza ma che ha atteggiamenti offensivi nei confronti delle donne Senza, a quanto pare, nemmeno uno straccio di spiegazione." brontola esausta, il suo viso sempre fresco e grazioso sembra stravolto dalla preoccupazione per suo figlio che la fissa a braccia conserte impassibile al contrario di Harry che improvvisamente sembra adombrato e pensieroso.

"Ti ho già detto la verità! Più sincero di così non so che dirti. Ci vado a letto, lei è una manipolatrice si è messa con un'altro per farmi un dispetto mentre continuiamo a vederci e si diverte da giorni a tirare la corda con quel coglione, mi ha provocato e gli ho dato un pungo in faccia." si intromette lui caparbio senza far trasparire emozioni e seppur non conosco certo come loro Leon riesco a vedere il notevole cambiamento avvenuto. Dello spontaneo e dolce ragazzo che ho conosciuto adesso sembra esserci poco.