20- Sono stanca di parlare

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Mi passo nervosamente la mano sul collo insinuando le dita tra i capelli sfogliando gli appunti della lezione di chimica e cercando di memorizzare qualcosa in vista del compito. 

Ma più guardo tutte quelle nozioni più non ci capisco niente, non ho prestato attenzione alla lezione perché troppo distratta da altro e ora il risultato è un cumulo di informazioni scritte a casaccio sul quaderno che non riesco a decifrare e che forse un senso logico nemmeno lo hanno.

Drake dal canto suo, non capisce mai niente e solitamente sono io a spiegargli le cose per cui sono ufficialmente fregata.

Come ultima spiaggia mi aggrappo ad internet sperando che qualche utente abbia scritto qualche post affidabile e più chiaro del disastro che ho fatto io. Ciò che riesco a trovare non è molto ma riesco comunque a schiarirmi un po' le idee quanto basta per svolgere gli esercizi e farli copiare a Drake.

"Non è davvero il momento per iniziare ad andare male a scuola, non puoi permettertelo tu e figuriamo io che ho dei voti orribili perciò torna con i piedi per terra." mi raccomanda Drake sbuffando preoccupato. 

Con dicembre arriveranno anche un mucchio di interrogazioni e di compiti e ormai manca davvero poco.

"Prova a stare attento tu una volta, così per cambiare e uscire dalla routine." rispondo stizzita e irritata più del solito.

"Ancora per la storia di Harry e Charlotte? E' passata una settimana o gli chiedi cosa c'è tra loro oppure la fai finita, sta diventando un'ossessione!"

"Certo la fai facile tu, non mi parla più praticamente. Mi ignora sono diventata invisibile e poi stanno insieme sono sempre attaccati e per lui non esiste più nessuno. Mi cerca solo quando lo devo coprire per uscire con lei. Anche a non volerlo avere lo sconforto in queste condizioni ti viene per forza." sbuffo scocciata. Preferirei non dover essere io a coprirlo, o a viverci insieme e sapere per filo e per segno tutto ciò che fa. Sarebbe più semplice non pensarci di continuo e poi non capisco proprio perché mi stia evitando.

"Allora esci con qualcuno, fai qualcosa non ti sopporto più guarda!" sbotta lui e io mi ritrovo a fissarlo sgomentata considerando che io devo sopportarmi tutti i suoi piagnistei per qualunque cosa.

"Lo farei se non fossi impegnata a studiare. Non lo vedi che passo ogni pomeriggio in biblioteca con te e la sera non mi reggo in piedi ho il cervello che fuma e Harry mi fa passare quella poca voglia di uscire che mi resta. Appena riuscirò ad avere un attimo di tregua dalla studio sarà esattamente ciò che farò." concludo raccogliendo i libri per recarmi finalmente a casa. 

Oggi ho fatto anche più tardi del solito, appena in tempo per arrivare puntuale per cena e non sentire mio padre. Mentre aspetto la metro scorgo nel binario nord proprio Harry, strizzo gli occhi per vedere se è davvero lui o se mi sono confusa visto che che è avvinghiato come un polipo ad una ragazza ma sfortunatamente è proprio lui che saluta la sua ragazza.

Sbuffo frustrata appoggiandomi al muro e dando le spalle a quello spettacolino sperando che non debba prendere la mia stessa metro.

Appena il mezzo arriva mi fiondo subito agli ultimi vagoni che sono solitamente i più vuoti e mi siedo stanca sul posto più vicino alle porte con lo zaino sulle gambe cercando di ignorare l'odore pungente delle spezie proveniente dal panino che una ragazza sta mangiando a pochi posti di distanza misto all'odore di sudore del posto.

"Taylor, sapevo di averti visto!" esclama felice Leon seguito da Harry. Odio che Leon sia così socievole al momento. Non poteva far finta di non vedermi come io ho fatto con Harry.

"Ciao." rispondo flebile con uno sbadiglio mentre prendono posto accanto a me.

"Come mai hai ancora la divisa della scuola?" domanda.

Amori Sbagliati (H.S)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora