43-Regali e Irina

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E' passato un bel po' di tempo dall'ultima volta che ci siamo ritrovati tutti insieme a fare colazione ma nonostante l'insistenza non ho proprio potuta evitarla. Tendo ad evitare sempre le situazione in cui io e Harry dobbiamo stare vicini perché temo il mio corpo o uno sguardo ci tradisca.

Non so quando Marie sia riuscita a preparare con così tanta cura un intero vassoio di biscotti al burro d'arachidi e gocce di cioccolato, i preferiti di Harry, con tanto di diciannove creato con il cioccolato e la sua torta ma è chiaro che adora i suoi figli. 

Appoggerà ancora Harry quando saprà di noi due? Seppur Harry non sia particolarmente propenso a smancerie basta vedere il modo sorride a sua madre per capire che sono molto uniti e non vorrei mai che per colpa mia litigassero.

Mangio qualche biscotto evitando la torta visto che non amo particolarmente il lemon curd e sgattaiolo via non appena mi è possibile.

Arrivo a scuola a qualche minuto dall'inizio delle elezioni ma mi stupisco subito che Drake o Irina non siano qui. Solitamente mi aspettano sempre all'entrata del cancello perché sono io ad arrivare per ultima.

"Chi cerchi?" domanda apparendo come un fantasma alle mie spalle Cody.

"Che ti importa?" mormoro allontanandomi leggermente ma lui mi segue con aria spavalda e sicura di se controllando ogni mio movimento.

"No, non puoi entrare a scuola." si posiziona dinanzi a me a braccia conserte per bloccarmi il passaggio.

"Non so quale sia il tuo problema ma ti devi togliere."

"No, non puoi passare ho detto." insiste.

"Ti do il libro in fronte è passo lo stesso se non ti togli quindi fai tu." mormoro accarezzando il tomo di letteratura bello pesante e corposo mentre con un mano lo sollevo per farglielo vedere vedere meglio.

"Ehi che succede?" domanda un affannato Harry che si precipita verso di noi.

"Vuole uccidermi con il libro di letteratura, finalmente sei arrivato."

"Non vuole farmi passare, puoi dire al tuo amico di non essere fastidioso e di tornare a farsi le seghe nei calzini così che io possa andare a lezione? Mi sto irritando." sbotto infastidita, non capisco il bisogno di infastidirmi di primo mattino facendomi restare irritata per tutto il giorno.

Cody mi rivolge uno sguardo incredulo e stizzito mentre Harry ridacchia sotto i baffi.

"Scusa, gliel'ho chiesto io." risponde lui incitandomi a fare a Cody delle scuse che non escono dalla mia bocca e mai usciranno lasciandolo lì in attesa come un cretino. 

"Vieni con me." aggiunge poi, ringraziando l'amico e trascinandomi via, sempre più lontana dalla scuola.

"Dove vai? Stanno per iniziare le lezioni" Mugolo.

"Saltiamo la prima ora." risponde soddisfatto e io vorrei proprio controbattere che sia un'idea stupida fare un assenza e che i nostri genitori potrebbero tranquillamente e facilmente scoprirlo ma l'incoscienza vince sulla noiosissima razionalità e mi lascio andare.

Andiamo nel parchetto sopra la scuola, è decisamente di buon umore è strano vederlo così sorridente, se è il suo compleanno a fargli quest'effetto dovrebbe compiere gli anni più spesso.

Ci sediamo su una panchina,mi siedo accanto a lui mettendogli le mie gambe sopra.

"Ho aperto il regalo. E' magnifico dove l'hai trovato? Cerco da anni qualcuno che voglia rivenderselo." borbotta e io sorrido soddisfatta, in effetti non è stato facile trovarlo ma Jason ha degli ottimi agganci.

Amori Sbagliati (H.S)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora