Il suono del campanello ci fa sobbalzare costringendoci a dividerci. Scivolo fuori dalle coperte seguita da Harry e rapidamente mi vesto scapicollandomi per arrivare in fretta alle scale mentre lui torna in camera sua.
Resto di sale quando Leon mi supera per il corridoio precipitandosi alla porta. Quando è entrato? Sono certa di non aver sentito la porta.
"Sono i miei amici, per studiare, visto che non posso uscire e domani abbiamo il compito. Ci penso io." spiega ma il modo in cui mi osserva mi mette in soggezione, sembra più freddo, a disagio ma forse sono io a sentirmi così. La paura gioca brutti scherzi.
"Non dovresti essere a scuola?" domando con la gola secca cercando di risultare vaga.
"Oggi no, avevano da fare una qualche riunione e ci hanno mandati a casa." annuisco frettolosa e risalgo le scale mentre lui fa accomodare i suoi amici in salotto. Il cuore nel petto batte all'impazzata e l'ansia mi chiude lo stomaco fino a provocarmi la nausea mentre corro in camera di Harry che ha appena finito di rivestirsi.
"Chi era?"
"Abbiamo un problema." dico ignorando la sua domanda, si sofferma sulla mia espressione allarmata e vedo il suo viso rilassato preoccuparsi.
"Del tipo? Non mi dirai che dobbiamo di nuovo andare a ripescare uno dei tuoi amici strambi da qualche parte." sbuffa spostandosi i capelli da un lato con la mano.
"Tuo fratello è rimasto a casa oggi, è stato qui per tutto il pomeriggio."
"Stai scherzando? E' impossibile abbiamo controllato e non c'era nessuno. Dici che si è accorto di qualcosa?"
"Non mi ha detto nulla ma non lo so, non posso di certo chiederglielo metti che il sospetto glielo faccio venire io?"
"No è meglio non fare niente, se ha capito qualcosa lo dirà a me, in ogni caso non lo dirà ai nostri genitori, non è stupido." annuisco nonostante non sono per niente tranquilla a restare con questo dubbio.
Si accorge subito di come sono tesa e pensierosa infatti si avvicina e dolcemente mi accarezza con fare rassicurante la schiena lasciandomi un candido bacio sulla spalla.
"Di cosa ti preoccupi anche se fosse così, non mi impedirà di stare con te. Ti amo Taylor." mi rassicura con leggerezza, mi appoggio al suo petto nascondendo la testa nell'incavo del suo collo e lo abbraccio felice, non avevo bisogno di sentire altro. L'unica paura che ho è di perderlo e sapere che niente può portarmelo via mi da coraggio più di ogni altra cosa.
"E ti amerei ancora di più se tu ora scendessi giù a farmi un panino." aggiunge con un sorriso angelico.
"Hai l'artrosi alle dita e da solo non riesci?" domando incrociando le braccia al petto.
"Tu fai dei panini migliori, lo sanno tutti che il cibo se lo preparano gli altri è sempre migliore e considerando che sei tu che esaurisci le mie energie è il minimo." brontola lasciando una scia di baci sul collo mentre i suoi capelli mi solleticano la pelle. Scuoto la testa ma nonostante tutto scendo giù a preparargli comunque da mangiare.
Leon adesso che mi sento più tranquilla sembra esser sempre lo stesso e mi convinco che mi sono solo fatta suggestionare dal contesto. Scherziamo, mi presenta i suoi amici mentre preparo il panino e sembra perfino più allegro del solito.
Torno al piano superiore sollevata, entro in camera di Harry facendolo sobbalzare, si sta spogliando, poggio il piatto con il panino sulla scrivania e mi sdraio sul suo letto.
"Potresti bussare ogni tanto, mi fari venire un'infarto prima o poi."
"Non lo facevo prima figuriamoci adesso, e tu potresti chiudere a chiave la porta." aggiungo ma lui porta gli occhi al cielo qualche attimo prima di afferrare il panino e dargli un morso.
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Amori Sbagliati (H.S)
FanfictionDovevano essere solo fratelli ma... Fanfiction su Harry Styles e Taylor Hill