Barbecue, pizze e limiti, cespugli rumorosi
La mattina dopo mi svegliali nel mio letto non ricordandomi com'esserci finita dato che ero più che sicura che mi ero nuovamente addormentata nella sedia in camera di Zayn, diedi un'occhiata alla sveglia notando con orrore che erano già le otto e mezza e io dovevo essere a lezione alle nove.
"Oh santo cielo!" urlai scattando subito in piedi, corsi in bagno per prepararmi con la testa che girava e gli occhi ancora assonati. Indossai una camicetta rosa con i primi jeans che trovai nell'armadio, cercai le mie Converse trovandole poi all'angolo vicino all'armadio, non mi misi nemmeno il correttore dato che non avevo tempo e decisi che i capelli me li sarei sistemata una volta arrivata al parcheggio dell'università.
Scesi immediatamente le scale rischiando di inciampare come sempre e una volta arrivata al piano di sotto vidi Ash seduto a guardare la televisione e udii le voci dei gemellini che battibeccavano tra di loro in cucina, perché non sono andati a scuola? Loro iniziano lezione alle otto.
"Nadine buongiorno!" mi salutò Joyce uscendo dalla cucina con addosso un grembiule e il viso struccato, mi guardò attentamente e poi aggiunse: "dove stai andando?"
Mi svegliai dal mio stato di trance ricordandomi che ero in ritardo e corsi alla porta d'ingresso attirando anche l'attenzione di Ash che abbassò il volume del telegiornale e ci guardò curioso.
"All'università! Scusa Joyce sono in ritardo, a dopo!" la salutai prendendo la borsa e aprendo la porta quando la voce di Ash mi fermò.
"Nadine, oggi è domenica." disse lui alzando le sopracciglia divertito, strinse le labbra per non ridere e io rimasi ferma a fissarlo leggermente sconvolta.
"Cosa?" chiesi con uno sguardo esasperato prima di lanciare un occhiata al mio telefono, constatando che Ash aveva ragione.
"Non ci posso credere." esclamai richiudendo la porta e rimisi la borsa al suo posto, ero stata davvero così distratta? Pensai a questi ultimi giorni e a Zayn, ero così preoccupata per la sua salute che avevo perso la cognizione del tempo.
Sentii una fragorosa risata riecheggiare nell'aria che riconobbi subito, mi voltai verso Zayn che non avevo nemmeno visto per quanta fretta avevo, era seduto sullo sgabello della cucina con addosso una maglietta bianca e dei pantaloncini che scoprivano le sue lunghe gambe e si teneva una mano sulla pancia, lo fulminai con lo sguardo e se non fosse stato per la presenza di altre persone non avrei esitato ad alzargli il dito medio.
"Nadine tesoro vieni a fare colazione." disse Joyce richiamando la mia attenzione, distolsi lo sguardo da Zayn che continuava a ridere di me e la seguii in cucina.
"Zayn smettila di ridere!" lo rimproverò la madre mentre io mi sedetti sullo sgabello della cucina, misi le mie braccia sul ripiano di marmo e ci poggiai la testa. Non avevo nemmeno le forze di insultare Zayn.
"Questa te la rinfaccerò per sempre, stanne certa." disse Zayn prima di smettere di ridere, volevo dirgli che era tutta colpa sua e della sua maledetta febbre se ero andata all'università in condizioni pietose e oggi che era domenica ci stavo andando ma stetti zitta, semplicemente lo ignorai.
"Ho preparato le crêpes, so che le adori." disse Joyce facendomi alzare la testa, le sorrisi e lei mi porse un piatto con delle crêpes ancora calde con del sciroppo d'acero sopra.
"Caffè?" mi chiese poi con la caraffa contente la sostanza che mi teneva in vita, ero veramente dipendente da quella bevanda con quel profumo inebriante per le mie narici.
"Sì, altrimenti non mi sveglio." le risposi guardandola, Joyce rise prima di riempirmi una grande tazza e porgermela facendomi inspirare quell'odore che tanto adoravo.
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THE BRIDE- Un amore incondizionato
Fanfiction"Dannatamente bella quanto sfortunata" sussurrò prima di andarsene spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, rimasi lì ferma, non mi ero neanche accorta che la canzone ormai era finita. Nadelaine Styles è la classica ragazza timida ed in...