Capitolo 36

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San Valentino, laurea e comparse incedibili

Osservai attentamente il piccolo cagnolino scendere velocemente le scale per poi venire vicino a me e continuare a scodinzolarmi intorno, mi abbassai lentamente e presi ad accarezzarlo dolcemente cosa che gli piacque data la sua postura, il tutto sotto l'occhio attento di Zayn che ci fissava confuso e leggermente sorpreso.

"Lui è Nemo, l'ho trovato prima nel giardino del palazzo" dissi alzando lo sguardo su di lui.

"Hai dato il nome di un pesce rosso ad un cane?" Domandò lui indicando il cagnolino tra le mie mani, in realtà non ci avevo pensato molto al nome che potevo dargli così lo chiamai col primo che mi venne in mente.

"Sì, non è carino?" Chiesi continuando a fargli le coccole, aveva il pelo molto sporco e non emanava un buon odore; chissà da quanto tempo viveva per strada.

"Perché l'hai portato qui? È solo un sacco di pulci" disse lui alzando le spalle, gli lanciai un'occhiataccia che lui sembrò non notare prima di dirigersi verso il salotto e buttarsi sul divano creando un rumore assordante.

"Perché a me piace, mi annoio a casa da sola" risposi sincera, Clara rimaneva tutto il tempo in cucina per le pulizie e ultimamente non veniva neanche più di tanto dato che sua sorella continuava a star male mentre Zayn era sempre fuori, viveva nel suo ufficio e io mi annoiavo sola a casa, Nemo sicuramente mi avrebbe fatto compagnia.

"Fai come ti pare" ribatté lui accendendo la televisione dopo essersi sbottonato la camicia, non gli risposi e presi Nemo in braccio per fargli il bagno, ripensai a cosa stava per succedere prima che comparisse lui; i nostri visi erano vicinissimi ed ero sicura che mi avrebbe baciata come ero sicura del fatto che io avrei ricambiato e non l'avrei di certo respinto nonostante mi fossi promessa più volte di non farlo, era più forte di me.

Avevo appena finito di asciugare Nemo quando il mio cellulare cominciò a squillare, posai il piccolo cagnolino per terra che cominciò a girare intorno alla stanza ed io mi avvicinai alla borsa sul letto per tirare fuori il telefono, sulla schermata comparse la foto di Sonay così accettai subito sedendomi sul letto, non la sentivo dalla festa di Zayn.

"Nadine, non puoi capire cos'è successo" disse subito lei prima che potessi dire qualcosa, il fatto che mi chiamò per nome e non cognatina come faceva sempre, mi fece preoccupare così mi sistemai sul letto e sospirai preparandomi mentalmente a ciò che voleva dirmi.

"Cos'è successo?" Domandai leggermente preoccupata, Nemo saltò sul mio piccolo cuscino così me lo portai sulle gambe e cominciai ad accarezzarlo.

"Ieri mio fratello mi ha parlato e mi ha chiesto di Harry" mi rispose lei facendomi spalancare leggermente la bocca per lo shock. "Louis mi ha detto che la sera della festa, io avevo insistito che fosse Harry ad accompagnarmi a casa, dice anche che non ho detto altro dato che mi hai zittita tu dicendo che era un segreto."

"Oh mio Dio, e tu che hai detto Sonay? L'ha scoperto?" Chiesi leggermente agitata, quella sera eravamo entrambe troppo ubriache ed entrambe avevamo combinato un po' troppe cazzate.

"Era parecchio incazzato Nadine, dovevi vederlo, a momenti mi tirava uno schiaffo! Fortuna che c'era Louis con noi e l'ha calmato, io comunque gli ho detto che ero troppo ubriaca e sicuramente avevo inventato quel Harry al momento."

"E lui ti ha creduto?" Domandai sospirando, non capivo cosa ci fosse di male se Sonay avesse un ragazzo, in fondo era grande e vaccinata e Zayn era estremamente esagerato con la sua protezione da fratello maggiore, insomma lei sapeva cosa andava bene per lei e cosa no.

THE BRIDE- Un amore incondizionatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora