Capitolo 69

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Un passo alla volta

"Cosa bevi?" Mi domandò Zayn una volta dentro il locale, ovviamente era pieno, era sabato sera e c'era così tanta gente che non si respirava. Per entrare io e Zayn avevamo dovuto spingere per riuscire a passare, lui mi aveva tenuta davanti a se tutto il tempo ed era stato così carino e premuroso di assicurarsi che non mi spingesse nessuno e di liberarmi il passaggio per poter passare.

"Quello che prendi tu" risposi urlando al suo orecchio, la musica era altissima e la pista da ballo piena di gente che ballava, ubriaconi che saltavano facendo scene strane e ragazze che urlavano mentre si divertivano con le proprie amiche. Mi guardai attorno trovando Shayla e Zac seduti sul divanetto poco più distanti da noi e le sorrisi quando lei alzò la mano per farsi notare.

Zayn annuì prima di parlare col barman che si allungò verso di lui per sentire l'ordine, ne approfittai per sedermi sullo sgabello davanti a me e poggiai la borsa sistemandomi i capelli e sbottonando leggermente la giacca, faceva davvero caldo e io non riuscivo a stare così dato che stavo anche iniziando a sudare. Guardai velocemente Zayn ancora intento a parlare col barista così mi tolsi la giacca poggiandola sul ripiano, mi portai davanti alcune ciocche di capelli per coprire la scollatura e sospirai preparandomi mentalmente alla sfuriata di Zayn.

Quando si avvicinò a me non fece neanche in tempo a sedersi che mi fulminò subito con lo sguardo. "Ti avevo detto di non togliere la giacca" mi ricordò poggiando i bicchieri sul ripiano e sedendosi di fianco a me.

"Zayn, fa troppo caldo e poi è buio, non mi vedrà nessuno" risposi sbuffando, era bello che fosse geloso ma dopo un po' diventava un pochino pesante da sopportare.

"Ti ho detto-..."

"Zayn, per favore." Lo interruppi poggiando le mie mani sulle sue gambe, ero stanca del suo comportamento cattivo e della sua mania di dettare ordini. "Rilassati, non mi muoverò da qui senza di te. Okay?" Provai a rasserenarlo con tono più tranquillo.

"Ovvio che no" confermò lui, sospirò pesantemente prima di prendere i bicchieri ed allungarmene uno. "Tieni."

"Grazie" sorrisi prendendo il bicchiere in mano, gli facemmo scontrare poi me lo portai alla bocca facendo un piccolo sorso dalla cannuccia riconoscendo immediatamente il sapore della fragola. Caipiroska alla fragola. Sorrisi guadando Zayn che mi fece l'occhiolino sapendo che stavamo pensando entrambi alla stessa cosa.

Dio se ero cotta persa di quest'uomo.

Dopo aver passato la serata in compagnia di Shayla e Zac che ci abbandonarono neanche un'ora dopo il nostro arrivo, io e Zayn decidemmo di tornare a casa dato che ero stanca per colpa di mia cugina che mi aveva obbligato a ballare con lei per tutto il tempo, trovai Faris in un angolo ubriaco che rideva e scherzava avvinghiato ad un rossa che era nelle sue stesse condizioni.

"Non sembra messo bene" commentò Zayn al mio fianco guardando mio cugino saltare sul divano e fingere di suonare una chitarra.

"Ehm, direi proprio di no" affermai divertita voltandomi verso il moro di fianco a me.

"Shayla e Zed sono andati via?" Domandò poi guardandomi.

Trattenni un sorriso divertita e annuii con la testa. "Si chiama Zac comunque" lo corressi mordendomi il labbro, Zayn aveva la mania di non ricordarsi mai il nome di nessuno, ricordavo ancora quando i primi giorni era convinto che Meredith si chiamasse Melody.

THE BRIDE- Un amore incondizionatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora