Capitolo 41

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Sorelle, Ethan buono, matrimonio e bicchieri contaminati

Il camice mi scivolò dalle mani quando incrociai i suoi occhi azzurri simili ai miei, il cuore prese a battere all'impazzata e temetti davvero che potesse fermarsi per la valanga di notizie che avevo ricevuto nelle ultime settimane che mi avevano shoccata; i capelli biondi erano cresciuti e gli arrivano fin sotto le spalle, gli occhi luminosi e splendenti erano sempre pieni di vita mentre mi osservava trattenendo le lacrime.

Urlai dalla gioia quando realizzai che Aydan era viva e sana davanti a me, mia sorella era qua e stava sorridendo in mezzo alla lacrime

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Urlai dalla gioia quando realizzai che Aydan era viva e sana davanti a me, mia sorella era qua e stava sorridendo in mezzo alla lacrime. "Aydan!" Urlai saltandogli addosso, non capii bene se stesse ridendo o piangendo quando mi strinse a lei, ci stringemmo così forte che ero sicura che ci stessimo facendo male a vicenda ma non c'importava. Dio era passato così tanto tempo dall'ultima volta.

"Aydan! Sei qua! Dio ti prego, dimmi che non sto sognando" balbettai staccandomi da lei, le toccai le guance, la testa, i capelli e dappertutto per assicurarmi che fosse davvero lei.

"Sono qui Cenerentola!" Rispose lei, sorrisi annuendo come una pazza prima di abbracciarla di nuovo, aveva ancora lo stesso profumo che usava sempre. Credevo davvero che non l'avrei mai più vista, che non avrei mai più potuto abbracciarla, che l'avessi persa per sempre eppure era qui, era come se avesse completato una parte di me che mancava da tempo ormai.

"Io non ci credo" iniziai staccandomi nuovamente. "Mi sei mancata così tanto Aydan, era così doloroso..." non riuscii a finire la frase che scoppiai in un pianto liberatorio; la tensione e la paura che avevo provato negli attimi in cui il cuore di Ariana aveva smesso di battere, la visita di Harry ieri, i ricordi dell'incidente, la loro mancanza, Aydan che era ancora viva. Non credevo di poter sopportare tutto questo.

"Sono qua piccola, mi dispiace da morire per tutto ciò che hai passato. Andrà tutto bene, d'ora in poi ci sarò io con te. Recupereremo tutto sorellina" mi rassicurò lei accarezzandomi i capelli, mi strinsi di più a lei rimanendo in silenzio e tirando su col naso continuando a ripetermi mentalmente le sue parole. Andrà tutto bene. E io gli credetti.

"Sbaglio o sei ingrassata?" Domandai staccandomi da lei dopo un infinità di minuti passati in quella posizione, ridacchiai notando la smorfia che fece. Mi era mancata, si.

"Quei medici mi hanno imbottita di cortisone a Londra" sbuffò lei, osservai ancora mia sorella davanti a me incredula. Era come quando un bambino incontrava il suo più grande idolo, continuava a fissarlo cercando di realizzare davvero il fatto che lui fosse reale e fosse lì.

"Sei bellissima lo stesso Aydan" le dissi sincera ed era vero, mia sorella per me era una delle ragazze più belle che avessi mai visto.

THE BRIDE- Un amore incondizionatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora