Capitolo 74

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Nuova vita

HARRY POV

"Devi farlo Harry, ricordati che è l'unico modo per proteggerle entrambe" mi incoraggiò mio padre, guardai Nadine distesa nel letto che dormiva, era pallida ed indossava il camice del ospedale. Non riuscivo a crederci che la stavo per lasciare, la mia sorellina.

"Papà, non ci riesco" sussurrai scuotendo la testa, mi presi i capelli tra le mani e sentii il magone salirmi prima delle lacrime agli occhi.

"Figliolo, ascoltami. È mio compito per proteggervi tutti, e non ce la posso fare se siete tutti insieme e non in questo momento. Non con le mie condizioni fisiche. Tu occupati di Aydan fino al suo risveglio e io farò lo stesso con Nadine. Ok?"
Mio padre mi guardò negli occhi, erano lucidi pure i suoi eppure non si lasciava andare per mostrarsi forte davanti a me.

Annuii con la testa, mi avvicinai a Nadine e le accarezzai i capelli, scoppiai a piangere silenziosamente e ripensai a come la nostra vita era stata stravolta in questi giorni. Pensai a tutte le mattine che mi svegliavo per portarla a scuola, pensai a tutto il tempo che avevamo passato insieme, le cene nel suo ristorante preferito, le uscite di nascosto. Pensai al suo sorriso, alla sua risata e alla sua voce, come avrei fatto senza di lei?

"Perdonami ti prego" singhiozzai stringendole forte le mani e lasciandole un bacio sulla fronte. "Ci ritroveremo tutti un giorno, te lo prometto. Ti amo tanto piccola mia" le dissi tirando su col naso, guardai il tatuaggio sul suo mignolo e ricordai quando lo feci insieme a lei ed Aydan.
Lei era mia sorella e nessuno avrebbe mai potuto cambiare le cose.

"Harry..."
Mi alzai e mi girai verso mio padre che mi aveva appena chiamato, guardai i suoi occhi verdi, non erano più quel verde acceso sembra più un verde morto, stanco e abbattuto. Non era facile per nessuno ma sopratutto per lui che all'improvviso aveva perso tutta la sua famiglia di un colpo. Vedevo il dolore che aveva per la perdita della mamma.

"Abbi cura di te e di lei" gli dissi abbracciandolo. Papà mi strinse forte e per un attimo pensai che stesse piangendo, lo strinsi anch'io, mi sarebbe mancato da morire anche lui.

"Fallo anche tu. Sono così fiero del uomo che sei diventato." Mi disse poi mettendomi le mani sulle spalle, cercò di farmi un sorriso nonostante l'aria spenta e demoralizzata.

"Lo so, grazie a te papà. Ti voglio bene" confessai abbracciandolo di nuovo.

"Anch'io Harry."

Mi avvisi verso la porta, mi fermai sulla soglia e mi girai a guardare mia sorella e mio padre per l'ultima volta. Giusto per scattarmi una foto nella mia memoria.

"Arriveranno tempi migliori, Harry. Te lo prometto." Fu l'ultima frase che sentii da mio padre prima che mi voltai definitivamente e me ne andai. Aumentai il passo quanto sentii il dolore crescere sempre di più allontanandomi, presi l'ascensore che mi avrebbe portato nel terrazzo dove l'elicottero ci avrebbe portato a Londra.

Stava per chiudersi quando vidi l'ultima persona che avrei mai pensato di vedere in quel momento. Zayn Malik. Quando si accorse anche lui di me si fermò guardandomi, non era cambiato dall'ultima volta che ci eravamo visti ovvero due mesi fa quando quella litigata infernale distrusse tutti i nostri anni di amicizia.

Deglutii non sapendo che dire così permetti il tasto per chiudere le porte, sinceramente ci ero rimasto male perché capivo la situazione ma cazzo mi era appena morta la madre. Come poteva non farmi le condoglianze? Come poteva buttarsi anni di amicizia alle spalle?
Mantenni lo sguardo su di lui come fece anche Zayn fin quando le porte del ascensore non si chiusero.

THE BRIDE- Un amore incondizionatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora