Capitolo 43

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Minacce, pranzo tranquillo, delusioni e amore fraterno

"Mi ha chiesto di essere la sua ragazza e io ho accettato!" Esclamò emozionata cominciando a saltare sul divano, risi contenta per lei e unendomi a lei strillammo come due pazze, sembravano due ragazze alle prime prese con le nostre cotte.

"Sono contentissima per te! Parlami di lui" le dissi dopo averla abbracciata, Sonay si ricompose e incrociò le gambe sopra il divano.

"Si chiama Harry, ha ventitré anni, vive a Londra ma viene qua per questioni di lavoro e ci incontriamo quando può, usciamo insieme da quest'estate ormai e oggi finalmente mi ha chiesto di essere la sua ragazza!" Mi raccontò felice, la mia mente si era fermata sul nome del ragazzo, non può essere lui, insomma siamo a New York chissà quanti Harry ci sono in giro e in più il suo è di Londra quindi potevo stare tranquilla.

Come avevo fatto a non capirlo subito? Mi domandai più di una volta quando mi ricordai mentalmente tutte quelle volte in cui Sonay mi parlò di questo Harry. Avrei dovuto immaginarlo che fosse mio fratello anche se non mi era mai passato per la mente, era davvero piccolo il mondo.

"Zayn volevo dirtelo davvero, ma avevo paura proprio di questa tua reazione" iniziò Sonay dopo un lungo silenzio, la sua voce era bassa e tremante. Non avevo mai visto una Sonay così agitata nemmeno il giorno della sua sfilata, mi fece davvero pena.

"Cosa volevi dirmi? Credevo davvero che non mi ero accorto di nulla?" Domandò Zayn minaccioso, cominciò ad avvicinarsi a Sonay che prontamente venne spinta da Harry dietro la sua schiena per proteggerla mentre io fermai Zayn da un braccio.

"Ti puoi calmare, per favore?" Lo pregai tenendolo fermo dal braccio, Zayn m'ignorò completamente e rimase a fulminare con lo sguardo Harry che fece lo stesso.

"Io la amo a differenza tua Zayn" disse Harry lanciandomi un piccolo sguardo, le sue parole per quanto vere fossero mi fecero davvero male. Ero consapevole del fatto che lui non provasse nulla per me ma sentirmelo dire faceva ancora più male e mi ricordava che era questa la realtà.

"Sei così stupida cazzo! Ti sta solamente usando Sonay!" Urlò Zayn contro Sonay che lo guardava con le lacrime agli occhi stringendo la sua mano a quella di Harry.

"Non sapeva nemmeno che fossi tua sorella, mi ha detto tutta la verità dopo aver visto Nadine ed aver capito che eri mio fratello. È stato sincero con me sin dall'inizio, ci siamo conosciuti a giugno-..."

"Giugno?" Sbraitò Zayn furioso, lo fermai con entrambe le mie braccia quando cercò di avvicinarsi nuovamente a Sonay che sussultò impaurita allontanandosi dal fratello.

"Devo ricordarti che sei tu quello che ha obbligato mia sorella a sposarlo?" Domandò con aria di sfida Harry guardando male Zayn.

"Tu non sai un cazzo" rispose lui.

"Non meriti nessuna delle due Zayn."

"Harry" lo avvertii parlando per la prima volta, non mi ero intromessa prima ma adesso che si stava parlando di me dovevo intervenire.

"Sonay. Vieni qui" scandì lentamente le parole Zayn, lei però non si mosse continuando a guardarlo dispiaciuta e scuotendo la testa. "Non farmi incazzare. Andiamo a casa e farò finta che non sia mai successo nulla e tu ti dimenticherai di lui."

Spalancai leggermente la bocca incredula quando sentii le sue parole, era davvero così duro? Stava obbligando Sonay a lasciare Harry soltanto perché aveva problemi con lui, stava rovinando la felicità di sua sorella per colpa dell'odio che provava lui verso Harry. "Zayn forse stai esagerando" mormorai venendo completamente ignorata da lui.

THE BRIDE- Un amore incondizionatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora