Sospetti, bugie scoperte, avvenimenti sconvolgenti
Rimasi in silenzio ancora sorpreso da quella domanda, non sapevo che dire o meglio non volevo dirlo. Avevo la sensazione che prima o poi mi avrebbe chiesto di Nour, sapevo che sarebbe arrivato questo momento ma non ero pronto. Non riuscivo a pensare o parlare di lei senza che cominciassi a sentirmi una merda, nonostante fossero passati e la consapevolezza di non avere colpe della sua morte, non ero ancora riuscito ad accettare la sua morte.
"Zayn" mi richiamò lei. "Non pensare a nient'altro, raccontami del momento più bello che hai avuto con lei. Pensa solo a quello" mi disse continuando ad accarezzarmi il petto con gentilezza.
Inspirai e chiusi gli occhi ripensando alla mia piccola sorellina. "Era bellissima" iniziai ricordando il viso dolce di Nour. "Aveva i capelli neri e ricci, gli occhi scuri come i miei, adorava molto disegnare. Era in grado di passare anche giornate intere a disegnare, ogni giorno me ne faceva tanti, uno più bello dell'altro" le raccontai sentendomi il cuore soffocare, avevo ancora tutti i suoi disegni, erano tutti nascosti nel mio armadio. Non avevo mai avuto il coraggio di buttargli o tirarli fuori dopo la sua morte.
"Era una bambina molto intelligente e piena di voglia di vivere, diceva sempre che da grande voleva fare la maestra. Alcuni giorni prima che morisse, mi aveva fatto un disegno mentre era nel letto dell'ospedale in cui si stava curando, aveva disegnato Superman e me l'aveva regalato col sorriso e la fascia sulla testa. Mi spiegò che lui era il suo supereroe preferito e che me l'aveva fatto perché ero io il suo supereroe vero. Mi aveva abbracciato così forte quella sera come se avesse capito che sarebbe stato l'ultimo abbraccio, le promisi che sarei tornato e che le avrei comprato la statua di Superman che tanto desiderava; morì due sere dopo sempre in quel lettino con un foglio e la matita in mano."
Chiusi gli occhi sentendo di nuovo quel peso al petto al ricordo di quella sera e dovetti davvero sforzarmi di mantenere la calma e non alzarmi e spaccare tutto come volevo. Il dolore della sua perdita era ancora vivo e si faceva sempre sentire portandomi a soffocare, a volte non riuscivo neanche a farmene una ragione. Mi ero sempre chiesto perché proprio lei, era così solare e piena di gioia, avevo sperato più volte che fossi morto io al suo posto ma purtroppo la vita è una fottuta puttana che si prende gioco di tutti noi.
"Tu sei l'eroe di tutta la tua famiglia Zayn, non solo il suo" mi disse Nadine a voce bassa, dall'umidità che sentivo sulla mia spalla capii che le era scappata qualche lacrima ricordandomi per l'ennesima volta quanto fosse sensibile questa ragazza. "Mi dispiace così tanto, sono sicura che lo era."
"Dormi adesso Nadine" dissi poi per cambiare argomento, sapevo che era stanca e voleva dormire. Mi domandai solo come le era venuta in mente questa domanda proprio ora.
Lei non mi rispose, si accovacciò sulla mia spalla stringendomi e sentii il suo respiro caldo soffiare su di essa finché cominciò a diventare più pesante. "Per me saresti il padre migliore del mondo" sussurrò piano con la voce impastata dal sonno, la sua frase mi scaldò il cuore facendomi quasi tornare la serenità che mi era scomparsa in questi attimi. Lo pensava davvero? Sorrisi consapevole del fatto che non mi avrebbe visto e mi addormentai annusando il profumo di vaniglia che emanava la ragazza al mio fianco.
"Dove hai detto che devi andare?" Domandai una volta usciti dal palazzo, Nadine distolse lo sguardo dal suo telefono guardandomi timidamente con i suoi grandi occhi chiari. Ci eravamo svegliati un'ora fa avvinghiati nel suo letto, ricordavo ogni istante della notte passata insieme e lei pure dato che non faceva altro che evitare il mio sguardo ed arrossire ogni volta.
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THE BRIDE- Un amore incondizionato
Fanfiction"Dannatamente bella quanto sfortunata" sussurrò prima di andarsene spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, rimasi lì ferma, non mi ero neanche accorta che la canzone ormai era finita. Nadelaine Styles è la classica ragazza timida ed in...