Capitolo 68

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Ritorno alle origini

"Come?" Domandai incredula dopo un lungo momento di shock, mi ero ripetuta mentalmente le sue parole più di una volta per arrivarci. La mia mente si rifiutava di accettarlo, io lo rifiutavo, non poteva essere. Stava andando tutto bene, cosa gli aveva fatto cambiato idea?

Zayn sospirò prima di portare le sue mani sulle mie braccia, si sedette sul letto portandomi con lui facendoci ritrovare così faccia a faccia, mi allontanai subito da lui ferita dalle sue parole e rimasi a guardarlo in attesa di una spiegazione.
"Non guardarmi così Nadine" mi disse lui notando il mio sguardo.

"Hai un'altra vero?" Domandai senza giri di parole, era inutile perdere tempo con i soliti discorsi. Avevo bisogno di sapere la verità, non sarei resistita ancora per molto, questo dubbio mi assaliva già da tempo e ora che lui mi diceva ciò, non aveva fatto altro che confermare le mie teorie. Il mio cuore prese a battere più forte in attesa che lui mi rispondesse, la paura che dicesse di sì era tanta eppure avrei dovuto saperlo, non potevo e non riuscivo a stare tranquilla con questo dubbio che mi assaliva.

"Non dire cazzate" mi rispose subito lui quasi fosse arrabbiato, Zayn fece per avvicinarsi nuovamente a me ma mi allontanai subito per fargli capire che era meglio tenere le distanze. Ero al limite e mi bastava anche solo una carezza per scoppiare a piangere. "Nadine" mi richiamò lui ma io scossi velocemente la testa alzandomi dal letto, mi portai i capelli all'indietro cercando di mantenere la calma nonostante le rotelle nel mio cervello non volevano fermarsi un attimo.

"Io non capisco" dissi solamente scuotendo la testa ancora incredula, ero ancora di spalle ma lo avevo sentito alzarsi e sapevo bene che era dietro di me. Sentivo il suo profumo e il calore del suo corpo vicino al mio.

"Guardami per favore" mi rispose lui nello stesso momento in cui con la sua mano sulla mia spalla mi obbligò a voltarmi verso di lui. "Quello che è successo ieri notte-..." iniziò lui ma lo interruppi subito capendo la causa di tutto questo da quelle semplici parole.

"È per quello?" Chiesi addolorata. "Perché non abbiamo fatto sesso? È per colpa della mia paranoia?" Finii di chiedere guardandolo.

"Che cazzo dici Nadine?" Replicò lui arrabbiato alzando il tono di voce. "Credi che sia solo questo ciò che voglio da te?" Domandò avvicinandosi a me, sembrava davvero arrabbiato e ferito dalle mie parole.

"Sono sicura-..."

"Basta! Fammi parlare cazzo" urlò lui aumentando la presa sulla mia spalla, sussultai dalla paura per il suo ennesimo scatto di rabbia e mi ammutolii un po' impaurita. Zayn mi lasciò subito la spalla quando si accorse della stretta accertandosi di non avermi lasciato alcun livido, sospirò pesantemente prima di parlare di nuovo. "Mi dispiace" disse solamente con tono più calmo, io annuii velocemente senza alzare lo sguardo.

"Ieri notte non sono riuscito a dormire, ho pensato a molte cose e ho capito che non può funzionare Nadine, ciò che ti ho fatto è imperdonabile e so che ci seguirà per tutta la vita. So che mi hai perdonato e che vorresti che tutto tornasse come prima, ti giuro che lo vorrei anch'io ma è impossibile." Iniziò lui, alzai lo sguardo su di lui che mi guardava dispiaciuto. "Non sopporto l'idea che non possa nemmeno sfiorarti senza farti venire in mente le immagini di quella notte, il fatto che non ti senti sempre sicura con me e che hai ancora paura di me la maggior parte delle volte. Ed è colpa mia, non tua, sono sempre stato io il problema non tu. Tu sei perfetta."

THE BRIDE- Un amore incondizionatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora