Capitolo 35

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Sbornia, inseguimenti, Nemo e regalo

NADINE POV

La sera leoni, la mattina coglioni.
Continuai a prendermi in giro mentalmente con la testa dentro al water del bagno, tossii un'ultima volta prima di rigettare tutto ciò che avevo bevuto ieri e mi alzai in piedi ancora tremante e dolorante avvicinandomi allo specchio con le mani in mezzo ai capelli arruffati e inguardabili, mi appoggiai al lavello guardando la mia figura riflessa: un mostro.

Mi ero svegliata da poco a causa della forte nausea che mi obbligò a correre in bagno; fortuna che ne avevo uno tutto mio in bagno. I ricordi di ieri sera erano piuttosto sfocati, ricordavo solo la confessione di Tryna e io che bevevo e ballavo insieme a Sonay e Sheerin, basta. Poi avevo un totale vuoto, più mi sforzavo di ricordare, più la testa sembrava voler scoppiare da un momento all'altro per non parlare della gola secca e l'alito che sapeva ancora d'alcool, chi me l'aveva fatto fare? Ero delusa da me stessa, non bevevo mai e non capivo cosa mi aveva spinto a reagire in quella maniera e come sia venuto in mente.

Sbuffai osservandomi allo specchio: i miei occhi erano gonfi e rossi contornati dalle mie solite occhiaie che ora erano ancora più evidenti, sembrava che qualcuno mi avesse scavato qualcosa sotto ad essi; per completare il tutto, ovviamente c'era il trucco di ieri sera tutto sciolto, sembravo un panda. Mi sciacquai subito il viso per due volte a causa delle ciglia appiccicaticce e poi passai a lavarmi i denti sciacquandomi la bocca più volte col collutorio per eliminare l'odore dell'alcool.

Chiusi i capelli indomabili in una coda alta fatta per miracolo e solo ora notai che ero solo in intimo, non mi ricordavo come era successo ma non ci feci caso così uscii dal bagno sbadigliando continuamente notando che erano appena le sette del mattino ed era domenica, mi misi velocemente la vestaglia sopra al mio corpo ancora nudo e decisi di scendere a fare colazione per potermi prendere qualcosa per la testa, ad ogni scalino sceso, la testa sembrava rimbombare e temetti davvero di svenire da un momento all'altro così mi aggrappai al corrimano.

Superai il salotto avviandomi in cucina e presi un bicchiere d'acqua fresco, da quando era così buona? Mi domandai bevendo il terzo bicchiere nonostante continuassi a sentirmi la bocca asciutta, accesi la macchina del caffè aspettando che l'acqua bollisse e cominciai a preparare la colazione; Zayn sicuramente stava ancora dormendo. Ripensai a tutto quello che era successo, non avevo il diritto di essere arrabbiata, lui poteva fare della sua vita ciò che voleva. Ovvio, non approvavo che facesse uso di quelle schifezze ma non potevo giudicarlo ne tantomeno chiedergli di smettere, non ero nessuno per lui.

Cominciai a sorseggiare il mio caffè ancora bollente inebriando l'odore aromatico che emanava quando le parole di Tryna mi tornarono in mente: Il tuo caro e dolce maritino oltre ad aver bevuto quella notte in cui eravamo insieme, ha anche tirato una striscia di troppo. Zayn era davvero andato da lei? Non ci potevo credere e non ci volevo nemmeno pensare al momento sinceramente, già mi faceva male la testa, non avevo voglia di spremermi le meningi ancora di più così scacciai quei pensieri dalla testa dolorante e finii la mia tazza mentre preparai la colazione.

Allungai la mano verso il mobiletto in alto per prendere il pacchetto di biscotti alla nocciola in punta di piedi dato che non ci arrivavo ma non ottenni nulla, cominciai a saltellare causandomi ancora più dolore alla testa che rimbalzava finché mi arresi e sbuffai. "Ma chi me l'ha fatto fare?" Mi lamentai con ancora le spalle rivolte verso il mobiletto.

Tentai un'ultima volta aggrappandomi al ripiano della cucina stavolta quando sentii un petto caldo e muscoloso aderire perfettamente alla mia schiena facendomi venire la pelle d'oca, il suo profumo misto all'odore del fumo mi invase le narici, il suo respiro caldo sul mio collo mi fece rabbrividire e chiusi gli occhi deglutendo quando la sua mano sinistra si poggiò sul mio fianco mentre con l'altra prese il pacco di biscotti senza difficoltà posandolo sul ripiano, perché era già sveglio?

THE BRIDE- Un amore incondizionatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora