Capitolo 47

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Festa, gelosia nascosta, foto ricattanti e minacce

ZAYN POV

Sbuffai finendo di bere champagne dal mio calice osservando attentamente il giardino pieno di persone che non smettevano di sorridere e parlare tra di loro, non sapevo neanche perché avevo accettato di venire a questa cazzo di festa dato che onestamente non m'interessava più di tanto se fosse femmina o maschio quello che portava in grembo Melody- Meril? Diavolo, non ricordavo nemmeno il suo nome.

Non mi era mai piaciuta quella ragazza con la sua faccia d'angelo poteva ingannare chiunque ma non me, non me la raccontava giusta e in più il fatto che Ethan mi avesse detto di stare molto attento agli amici che aveva Nadine dato che c'era qualcuno che la spiava non fece altro che aumentare i miei dubbi. Potevo scartare mia sorella che non farebbe mai una cosa del genere, Zara che non aveva nemmeno tutta questa confidenza con Nadine, Natalie invece era troppo stupida e oca per poter fare qualcosa contro di lei quindi rimanevano Tryna e Meredith.

La prima nonostante la sua cattiveria e l'arroganza non poteva essere dato che non aveva nulla contro di lei, poteva essere sicuramente lei la sospettata ma era troppo scontata e in più non era mai stata sua amica prima di alcuni giorni fa. Infine rimaneva solo la biondina con la faccia da ebete, c'era qualcosa che nascondeva così avevo deciso di tenerla d'occhio per un periodo. I ragazzi gli avevo tutti eliminati visto che Ethan mi aveva detto che era ragazza la 'spia', era qualcuno di veramente vicino a Nadine e qualcuno di cui nessuna avrebbe mai potuto sospettare.

"Ehi Zayn, sei venuto alla fine."
Parlando del diavolo... Santiago che indossava un completo nero con la camicia bianca sotto, mi sorrise poggiando una mano sulla schiena della bionda che indossava un lungo abito rosa aderente che faceva risaltare la pancia leggermente gonfia, mi sorrise pure lei sotto quegli occhi azzurri truccati.

"Già" risposi tranquillamente cercando di tagliare il discorso, non avevo voglia di parlare, non con questa che credeva di fregarmi col suo sorriso da ragazza innocente.

"Nadine?" Domandò lei guardandosi attorno. "Pensavo che sarete venuti insieme" disse poi appoggiandosi alla spalla di Santiago che rimase in silenzio a fissare la scena senza dire nulla.

"È rimasta da mia sorella per prepararsi, non preoccuparti Melody, arriverà a momenti la tua amica." Calcai sull'ultima parola scontroso ma lei sembrò davvero non averci fatto caso, che quasi non avesse capito il senso della mia frase o la provocazione stessa anzi sorrise annuendo.

"In realtà è Meredith non Melody" mi corresse Santiago mentre lei ridacchiò, lo ignorai facendogli capire che non m'interessava minimamente come si chiamasse.

"Non vedo l'ora, è quasi più emozionata lei che io stessa" rispose guardando Santiago che le sorrise stringendola a se, mi verrà il diabete. "Vado a controllare se è tutto pronto" c'informò poi prima di dare un veloce bacio al suo ragazzo e andarsene verso i tavoli; sembrava più un matrimonio che una festa.

"Allora Malik" iniziò Santiago, prese due calici pieni dal vassoio del cameriere che aveva fermato porgendomene uno che accettai senza ringraziarlo. "A cosa brindiamo?" Domandò poi col calice alzato.

Perché diavolo ero venuto? Mi domandai trattenendomi dal rompergli il bicchiere in testa, sapevo benissimo che il primo giorno di università ci aveva provato con Nadine e questo mi motivava a fare quello che avevo in mente. "Non mi rompere Santiago" risposi con la frase che usavo per liberarmi di tutti, di solito funzionava sempre ma stavolta no.

THE BRIDE- Un amore incondizionatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora