Meredith, cibo cinese e sguardi possessivi
"Chi le ha portate?" Domandai continuando a guardare il mazzo di margherite tra le mani di Zayn, deglutii sorridendo e cercai di nascondere il mio nervosismo, lui non era stupido e purtroppo mi conosceva abbastanza bene da poter capire che c'era qualcosa che non andava.
"Non ne ho idea, erano davanti la porta" mi rispose lui posandolo sul comodino, si sedette e mi guardò serio. "Perché hai quella faccia?"
"Che faccia? Di cosa parli?" Domandai cercando di sembrare stranita, mi sistemai velocemente le ciocche dei miei capelli dietro le orecchie e distolsi lo sguardo da lui.
Zayn sbuffò rimanendo in silenzio evidentemente scocciato dalla mia domanda e io tirai un sospiro di sollievo, mi toccai il ciondolo appeso al collo quando un dubbio mi passò per la mente, ero in ospedale da quasi una settimana ormai e a quanto pare la notizia si era diffusa dato che erano venuti a trovarmi tutti tranne la mia famiglia.
"Zayn?" Richiamai la sua attenzione facendolo sbuffare.
"Che vuoi?"
Ignorai il suo tono e modo di rispondere e gli chiesi: "È venuto qualcuno a farmi visita?" Domandai cercando di non essere troppo dettagliata.
Lui mi guardò stranito. "Mi hai detto tu che sono venuti tutti i tuoi amici stamattina, perché lo chiedo a me adesso?"
"Sì lo so, intendevo qualcun'altro oltre loro."
"Tipo?"
Mi morsi l'interno guancia guardandolo, Zayn continuava a fissarmi confuso e serio e mi domandai se volevo davvero sapere la risposta o meno, in entrambi i casi ci sarei rimasta male quindi tanto valeva chiederglielo e basta, sempre se poteva saperlo o no.
"Non è venuto Trevor?" Domandai a voce bassa, Zayn alzò entrambe le sopracciglia e sembrò quasi sorpreso dalla mia domanda, onestamente ne ero sorpresa pure io ma sapere che non fosse venuto a trovarmi nonostante ero sicura che lui lo sapesse, mi faceva stare male; in fin dei conti ero pur sempre sua figlia.
"Perché me lo chiedi?"
"Volevo solo sapere."
"Non lo so Nadine" mi rispose lui alzandosi dalla sedia, l'incertezza nella sua voce lo tradì; stava mentendo. "Dormi ora che è tardi, domani pomeriggio passo a prenderti" disse poi indossando il suo capotto.
"D'accordo papà" gli risposi guadagnandomi un'occhiataccia da parte sua, prese i due cartoni vuoti della pizza e dopo avermi guardato un'ultima volta uscì chiudendosi la porta dietro, sentii delle voci fuori e pensai che stesse parlando con Peter; aveva insistito per mettere qualcuno della sicurezza davanti alla porta.
Zayn era diventato ancora più possessivo e attento dopo la storia delle droga, era convinto del fatto che fosse stato qualcuno di molto vicino a me a farmi una cosa del genere e che non avremmo mai potuto pensare che fosse proprio quella persona; avevo pensato tantissimo alle sue parole e non ero riuscita ad arrivare ad alcuna conclusione, non riuscivo a dubitare di nessuno e poi mi fidavo dei pochi amici che avevo, oltre al fatto che nessuno di loro era stato a casa mia per potermi mettere qualcosa nel cibo o nelle bevande.
La suoneria del mio telefono mi distrasse dai miei pensieri e lo afferrai un po' titubante, avevo paura che fosse lo sconosciuto; in questi giorni mi aveva riempito di messaggi stupidi in cui mi augurava la guarigione e mi diceva che non vedeva l'ora di rivedermi, gli avevo ignorati tutti ovviamente e avevo anche deciso di parlarne con Zayn una volta uscita dall'ospedale, avrei dovuto farlo già dopo la Vigilia ma i problemi con Aaron e il nervosismo del Capodanno mi avevano fatto dimenticare tutto.
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THE BRIDE- Un amore incondizionato
Fanfiction"Dannatamente bella quanto sfortunata" sussurrò prima di andarsene spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, rimasi lì ferma, non mi ero neanche accorta che la canzone ormai era finita. Nadelaine Styles è la classica ragazza timida ed in...