Capitolo 28

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Fuochi d'artificio paurosi, inseguimenti e svenimenti doloranti

"Ti sembra divertente?" Domandò lui arrabbiato asciugandosi la faccia, mi morsi l'interno guancia non sapendo se rispondere in modo serio o ironico, sembrava arrabbiato ma non tanto così mi limitai a scrollare le spalle.

"Avevo bisogno di distrarmi" confessai poi, l'ora della cena si stava avvicinando e l'ansia stava davvero crescendo sempre di più, era il primo Capodanno che passavo con qualcuno al di fuori di Niall e l'idea mi metteva in agitazione.

"Entra Nadine" ordinò lui indicandomi la porta, alzai gli occhi al cielo e feci come mi aveva detto, mi scrollai di dosso tutta la neve e scossi con le dita quei pochi ciuffi che mi erano usciti dal capello di lana e pensare che ci avevo messo quasi tre ore ieri per farmi la piastra.

"D'accordo" dissi cominciando poi ad incamminarmi, lui aspettò che gli passassi davanti poi mi seguì come l'ombra, potevo sentire la sua rabbia e la sua frustrazione nell'aria e mi domandai che cosa potesse avere, evitai di chiederglielo visto che sicuramente non me l'avrebbe detto.

Entrai in casa e salii in quella che era la mia precedente stanza e mi chiusi dentro, notai con orrore che erano le otto passate e cominciai subito a cambiarmi, dovetti cambiarmi pure l'intimo nero che indossavo dato che il vestito era bianco trasparente sostituendolo con uno di pizzo bianco, spruzzai un po' di profumo sulla mia pelle nuda ed indossai il lungo vestito abbinandoci una grande collana nera a forma di fiori per coprire un po' la pelle scoperta; mi stava ancora bene, mi era stato regalato nel mio sedicesimo compleanno e non l'avevo mai messo perché era troppo lungo, ora che ero cresciuta di pochi centimetri finalmente, mi potei ammirare allo specchio con leggera soddisfazione.

Passai poi al trucco, fortunatamente ero già truccata con il mio solito make-up così aggiunsi uno stato di eye-liner nero con la matita per gli occhi, passai un po' di rossetto fucsia sulle labbra e all'ultimo mi colorai le guance con del leggero blush. Mi chiusi i capelli dietro provando a fare un'acconciatura elegante e lasciai fuori due ciuffi davanti alle orecchie, c'impiegai poco tempo visto che i capelli erano lisci e non dovetti aver a che fare con nodi fastidiosi, cercai sulla borsa le scarpe a tacco che avevo portato con me e le tirai fuori dal fondo quando le trovai, le indossai facendo varie prove per la stanza, mi guardai ancora una volta allo specchio e provai a sorridere nonostante il cuore che batteva forte.

Uscii dalla mia stanza dopo aver preso il cellulare e mi paralizzai sul posto quando sentii varie voci dal piano di sotto, erano già arrivati? Partì poi anche una piccola melodia confortante che non riuscii a riconoscere a chi appartenesse; l'idea...

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Uscii dalla mia stanza dopo aver preso il cellulare e mi paralizzai sul posto quando sentii varie voci dal piano di sotto, erano già arrivati? Partì poi anche una piccola melodia confortante che non riuscii a riconoscere a chi appartenesse; l'idea del Capodanno era opprimente in più tutte quelle persone presenti che non conoscevo era ancora peggio, mi voltai verso la porta della stanza e pensai che potevo dire di star male e passare tutto il tempo in camera ma era un comportamento da immaturi.

THE BRIDE- Un amore incondizionatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora