Take off all of your clothes

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Siamo ancora in macchina. Il traffico era tremendo, ormai sono le otto di sera. Jared rimane seduto al sedile e quindi io non provo ad uscire anche se siamo già davanti al suo appartamento, nostro se mettiamo in conto che pago anch'io l'affitto ormai.

Non so cosa stia aspettando ma sento come se io debba rimanere qui dentro con lui.
I suoi occhi sono fissi sul volante e la musica alla radio continua a suonare senza che nessuno dei due veramente la ascolti.

"Posso prenotare la pizza e dire al fattorino di portarcela qui..."commento cercando di spezzare la tensione tra di noi.

"Jennifer io ti amo"mi risponde facendomi tornare in silenzio.

"Ti amo dal momento in cui ci siamo rincontrati dopo la festa in piscina sette anni fa...ti ho odiato quando hai scelto Ethan, ti ho aiutato da lontano a rinchiudere Wesley in prigione nonostante quello che mi avevi fatto; Zayn mi ha detto come stava andando qui a Londra e non appena ho avuto l'opportunità ho lasciato l'apprendistato a New York e sono venuto qui con te,anche se non avevo idea se mi avresti voluto...non ho intenzione di rimangiarmi quello che ho appena detto e non voglio sentirmi un tuo semplice amico"continua assumendo un tono di voce sempre più sommesso mentre sposta lo sguardo verso il mio viso.

"Non voglio condividerti con nessuno...neanche con il ricordo di Ethan, lo so che non ho nessun diritto per dirti chi amare o come vivere la tua vita, tuttavia non voglio continuare a pensare che ogni volta che mi guardi vorresti vedere qualcun altro".

Cosa posso rispondere a queste sue parole? Ha ragione. Su ogni fronte. Ora che il silenzio ha di nuovo riempito la macchina e i suoi occhi sono nei miei devo dire qualcosa.

"Non ti abbandonerei,non smetterei di esserti amico...ho troppo bisogno di te nella mia vita, ma non voglio più essere preso per i fondelli,Jennifer"aggiunge di colpo prima che potesse dire qualcosa.

"Jared,ti prego non...io non capisco da cosa sia nata questa conversazione".

"Ho visto l'espressione sul tuo viso oggi quando ti ho detto che ti amo...non mi è semplicemente sfuggito, volevo dirtelo da tanto tempo".

"Che cosa ti tratteneva?"gli domando non sentendomi ancora pronta a parlare.

"Secondo te? Avevo paura che non avresti risposto...quello che è successo praticamente".

Ritorno a guardare le mie dita intrecciate che si torturano per il nervosismo. So benissimo di amarlo. Come lo amavo a Penton, eppure l'ho fatto soffrire enormemente e lo so.
Quando sono tornata da Ethan gli ho spezzato il cuore. Nonostante tutto eccolo qui accanto a me, mi è stato amico quando nessuno si interessava a me. Mi ha dato un posto da chiamare di nuovo casa. Sicuramente non dimenticherò mai questo.

"Jared...io non avevo intenzione di ferirti"inizio  realizzando quanto sia difficile parlare con il nodo alla gola che sento.

"Sono stata ingiusta con te e me ne rendo conto, non è vero che non hai il diritto di dire queste cose...sei forse l'unica persona che ha diritto a parlarmi in questo modo dato tutto quello che hai fatto per me in questi anni, è solo che...".

"Non mi ami"mi interrompe abbandonando il mio sguardo. In questo istante sto soffrendo, ho bisogno dei suoi occhi. Del suo viso. Delle sue labbra, e del suo sorriso.
Allungo una mano e delicatamente riporto il suo viso verso il mio.

"Certo che ti amo...credo di averlo saputo dal momento in cui mi hai praticamente detto in faccia e senza vergogna che adori il modo in cui mangio i cereali alla mattina, o quando mi hai guardato per la prima volta a letto,struccata e con l'alito cattivo...ti amo veramente e questo lo so, lo sento ogni volta che ti guardo"gli rispondo sentendo la mia stessa voce rompersi all'ultima frase. I suoi occhi sono più lucidi, le sue mani più strette alle mie.

I'll do betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora