Find something real

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POV Jennifer

"Lucy...fammi entrare dai".

Sono appoggiata alla porta della camera da letto di Clark e Lucy. Ethan davanti a me con lo sguardo basso mentre si tortura le dita per il nervoso.

"Non voglio parlarne,Jennifer"mi risponde Lu da dentro la stanza.

"Ti stai comportando come una bambina,Lucy"le risponde Ethan avvicinandosi al legno. Io subito lo fulmino con lo sguardo.

"E' la verità,Jenn...lo sai tu e lo sa lei"aggiunge lui scuotendo il capo.

"Si amano perchè dovrebbero incasinare tutto solo a causa di Sophia e di Paul? Non hai bisogno di nessuna benedizione da parte di nessuno, Lu...esci da lì e parliamo come delle persone adulte,okay? C'è qui tuo figlio che si sta chiedendo cosa succede a sua mamma"continua a parlare mettendosi al mio posto. Io tengo lo sguardo sul piccolo Will che è in braccio a suo padre. Clark non smette di fare avanti e indietro nel soggiorno.

"Non è tutto così semplice, lo sai bene Ethan"mormoro avvicinandomi a lui per non farmi sentire da Lucy.

"Può esserlo,Jenn, guarda come hanno costruito una famiglia,nonostante i casini che vi giravano intorno, non può davvero buttare tutto all'aria per una vecchia con la puzza sotto il naso"mi risponde lui fregandosene del tono di voce.

"Senza offesa"aggiunge girandosi verso Clark. Lui risponde con un semplice "nulla".

Prima che io possa aggiungere altro la porta accanto a noi si apre, Lucy esca dalla stanza con il trucco sbavato e i capelli arruffati.

"Non capisci? Questa era la mia occasione per avere una specie di famiglia, dei parenti oltre a te che ci vedessero all'altare, che accompagnassero Clark per la navata, un tavolo solo per la famiglia...e invece non piaccio nemmeno alla madre di mio marito"spiega lei trattenendo a stento le lacrime. Sento di colpo una stretta allo stomaco. Il mio sguardo va subito a Ethan che è diventato scuro in volto.

"Sembrerà stupido,ma..."-

"Non lo è Lu"la fermo io abbracciandola. Non riesco a dire che anch'io sentirei il bisogno di avere la mia famiglia seduta accanto a me in un giorno così importante.

"Non puoi però rovinare tutto se Sophia è ferita e non capisce quanto Clark e te siete speciali...non puoi controllare tutti, non sai cosa riserverà il futuro...magari cambierà idea, magari capirà quanto sia speciale avere una famiglia, nonostante tutti gli sbagli, tutte le ferite che ci si è inflitti...tutti meritiamo una seconda possibilità" dico passando dal guardare Lucy al guardare Clark che ora si è avvicinato a noi con Will addormentato in braccio.

"Non puoi incolparmi anche tu per le scelte che ho fatto...abbiamo superato troppi ostacoli molto più alti di questo per lasciare che mia madre metta zizzania tra di noi"le dice Clark con voce sottile. Posso vedere Ethan fare qualche passo indietro. Ha gli occhi lucidi. Non capisco di preciso cosa lo abbia toccato in modo così profondo, ma rimango in silenzio e lo imito per lasciare che Lucy abbracci Clark.

"Non ti do nessuna colpa,Clark...non posso e non lo farò, mi hai raccontato il tuo passato e io ti ho detto il mio...credevo solo che volessi combattere di più per la tua famiglia"mormora lei singhiozzando e quasi svegliando Will.

"Siete voi la mia famiglia...voi siete la mia casa ora...Tu, Will, Ethan, Jenn...Rachel e Harriet, Zayn, Marley...voglio che voi siate parte della mia vita...sono stanco di combattere per avere l'affetto di persone che non sono pronte a combattere per me".

A questo punto Lucy lo stringe di nuovo tra le braccia facendo svegliare completamente Will che non si lamenta di questo abbraccio di gruppo improvviso. Rido leggermente quando lo vedo cercare il viso di sua madre con le piccole mani, continuando a ripetere "mamma". A quella visione non riesco a trattenermi, per rispetto di Lucy e Clark però mi copro la bocca per non far uscire i singhiozzi e esco dalla casa seguita ovviamente da Ethan che aveva notato subito il mio umore. E' dietro di me, lo sento fare avanti e indietro lentamente, ma non mi parla, non dice nulla. Solo dopo qualche minuto sento le sue braccia circondarmi i fianchi e stringermi a lui.

I'll do betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora