Entriamo nella piccola boutique mentre Lucy continua a descrivermi l'abito dei suoi sogni. Lo descrive veramente in maniera dettagliata, mi trattengo dal chiederle da quanto tempo stesse pensando a come le sarebbe piaciuto andare verso l'altare per non dire qualcosa di saccente; non appena la commessa ci vede ci viene incontro e chiede chi delle due è la futura sposa. Lucy inizialmente rimane in silenzio a guardarmi senza smettere di sorridere, solo quando mi schiarisco la voce si volta verso la ragazza che era rimasta in attesa e esclama un "oh,io!"quasi sorpreso. Tutte e tre ci mettiamo a ridere come delle liceali. Mentre ci indica il camerino più grande non riesco a non guardarmi intorno. È davvero stupendo. Attorno a noi è tutto bianco, di varie sfumature, ma tutto rigorosamente candido.
Mentre la ragazza prende in disparte Lucy per chiederle un po' di informazioni io continuo a girare per i diversi angoli del negozio che da fuori sembrava davvero molto più piccolo. Ci sono altre due clienti che si fanno vedere dai loro parenti negli abiti che sperano siano quelli giusti per il grande giorno; è una cosa davvero emozionante, anche solo da poter assistere.Di colpo riconosco una delle due ragazze. Fatico a crederci perché sembra che la vita stia cercando di farmi cadere in depressione. È Anne, con sua madre e suo padre seduti al divano davanti a lei. Ci sono altre sue ragazze. Sicuramente le sue damigelle. Quando eravamo al liceo ci eravamo promesse che saremmo state del damigelle d'onore l'una dell'altra, ma ovviamente gli anni passano e anche certe promesse si sciolgono senza nemmeno volerlo.
"Questi sono gli abiti che corrispondono alla tua descrizione Lucy" sento dire dalla ragazza ,che ho capito chiamarsi Gisette, quando ritorno dalla futura sposa che sono venuta ad assistere io. Non voglio rovinare questo giorno ne ad Anne ,ne a Lucy. Trattengo le lacrime e mi giro con il sorriso più convincente che riesco a fingere.
"Jennifer provatene anche tu alcuni!"esclama Lucy con gli occhi che brillano dalla felicità mentre mi prende per mano per farmi entrare nel camerino. A quelle sue parole arrossisco di colpo.
"Intendi sposarti anche tu in un tempo relativamente vicino,Jennifer?"mi chiede Giselle sorridendomi.
"No! No...ehm pensiamo solo a te Lucy,okay?"le chiedo scuotendo il capo mentre prendo il primo abiti che riesco a togliere dall'appendino. Lucy semplicemente lo prende e mima con le labbra uno scusa che non doveva nemmeno pensare.
"Io te lo slaccio, tu inizia a spogliarti"le indico facendole capire che è tutto apposto. Non è il momento per pensare a me stessa, la protagonista oggi è in questo periodo deve essere lei.
Dopo qualche minuto di lotta con il corsetto riusciamo finalmente a completare tutto il complesso giro di fiocchi e bottoncini sul retro del bustino dell'abito.
"Ecco fatto"mormoro con il fiatone quando riesco a uscire dal pozzo della gonna. La guardo finalmente e quasi rimango senza fiato. Non riesco a non sentire le lacrime salirmi agli occhi. È così strano vederla così, sembra essere già al giorno delle sue nozze.
"Lucy ,wow sei bellissima"le dico aiutandola ad alzare lo strascico per arrivare davanti al grande specchio. A lei appena si vede però si spegne l'entusiasmo.
"Non è l'abito giusto però" dice subito sicura.
"Troppi strati"diciamo all'unisono prima di ridere insieme.
"Allora...prova questo che è a sirena"le propongo allungandole un altro vestito. Dopo qualche occhiata veloce Lucy annuisce e iniziano a slacciare il corpetto.
Andiamo avanti così per una buona ora, finché Lucy non sbuffa rumorosamente.
"Jennifer...non troverò mai il vestito che cerco"dice lei con fare drammatico che mi fa venire voglia di riderle in faccia, ma credo che anch'io reagirei così nei suoi panni.
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I'll do better
RomanceTutto può cambiare. Potrà sembrare una frase costruita, un modo di dire per provare a credere nelle seconde possibilità, ma la verità è che di possibilità non c'è ne sono solamente due. Possiamo fare infinite scelte, abbiamo una moltitudine di poss...