I believe in us

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POV Jennifer

Entriamo nella piccola chiesa che è già riempita dalla musica e dagli amici di Clark e Lucy. Sembra quasi impossibile che i nostri vecchi compagni del liceo e le ex colleghe di Lucy abbiano risposto all'invito. Sono passati più di cinque anni senza che sapessero dove fossimo finiti eppure sono qui. Mi guardo intorno cercando di non farmi prendere dall'emozione di star camminando accanto a Ethan verso una navata. Devo solo ricordarmi che l'ho già fatto una volta,al matrimonio di mia zia, anche se era una situazione leggermente diversa. ioed Ethan eravamo così felici in quel periodo e non avevamo ancora affrontato tutto quello che ci è capitato in questi sei anni.Tuttavia eravamo anche lì testimoni degli sposi,quindi siamo già stati in questa situazione. Semplicemente devo rimanere concentrata. Vedo seduti in fondo alla fila Kevin e Sarah. Quasi non li riconoscevo, lei guarda verso di me e subito mi sorride facendomi un saluto con la mano. Dal modo in cui lui la guarda sembra che stiano insieme. Mi sembra un tuffo nel passato. Continuo a guardarmi attorno e riconosco altre facce note; quando di colpo i miei occhi incontrano quelli di una persona che non avrei mai pensato di vedere. Anne. Seduta in seconda fila con accanto un ragazzo che le sussurra qualcosa all'orecchio. Perché Clark ha voluto invitarla? È una qualche specie di scherzo? Ma le sorprese non sono finite. Ethan mi stringe la mano attirando la mia attenzione. Mi giro per guardarlo in viso ma lui mi fa cenno di spostare lo sguardo più in là.

"Che ci fanno loro qui?"sussurro cercando di non inciampare nei miei stessi piedi.

Mia zia, Roland e Eve sono seduti al banco dietro a quello dove dovrebbe essere la famiglia di Clark. Ethan scuote il capo lentamente. Non credo che lui ne sapesse qualcosa. Distolgo lo sguardo non appena arriviamo abbastanza vicino alla navata. Clark ovviamente ha occhi solo per la sua bellissima sposa. E' letteralmente in adorazione in questo momento. Accanto a lui c'è Will che appena mi vede alza le braccia. Lo prendo come una richiesta. Lo prendo in braccio e sorrido a Lucy quando abbraccia Ethan che si sistema accanto al suo amico. Io invece mi posiziono a lato di Lucy.

"Cari fratelli e sorelle...non credete anche voi che sia un magnifico giorno?"inizia a dire il prete suscitando delle leggere risate da parte di tutti.

La cerimonia va avanti tranquillamente, Will fortunatamente ha voluto andarsi a sedere accanto a Zayn e Marley, le mie braccia non ce la facevano più. Inoltre sono già abbastanza rigida, non ho ancora incontrato lo sguardo di mia zia,ma sento una tensione per tutta la schiena anche solo a sapere che lei è dietro di me. Grazie al cielo Ethan mi aiuta tenendo i suoi occhi nei miei. Ogni tanto mi sorride e mi aiuta a rilassarmi.

"Ora è il momento delle promesse"annuncia il celebrante facendomi tornare al presente. Mi concentro sul tenere il bouquet di Lucy mentre guardò il viso di Clark che sembra essere in paradiso.

"Clark Ross...non sapevo bene da dove cominciare, Jennifer mi ha giustamente convinto a preparare prima la mia promessa...perché sa quanto io sia negata a improvvisare"inizia lei facendo ridere tutti e arrossire me. Ethan sposta lo sguardo da sua sorella a me e alza gli occhi al cielo.

"Per tutta la mia infanzia, e la mia adolescenza sono stata convinta di una cosa...ovvero che il mondo era un posto orribile...senza amore, senza speranze che si realizzano...era piuttosto difficile starmi accanto devo ammetterlo-"aggiunge ridendo leggermente.

"Poi sono venuta qui a Penton...per una coincidenza che ora posso chiamare destino mi sono trovata nella stessa classe della ragazza accanto a me...lei non sapeva chi fossi io, eppure mi ha subito fatto sentire a casa; quando ho scoperto chi fosse, e che in realtà avevo trovato anche mio fratello beh quasi sono stata tentata di andarmene, scappare ,come avevo fatto per tutti quegli anni,dal mio passato...ma fortunatamente lei mi ha convinta a non farlo...è solo grazie alla sua testa davvero dura che io sono qui in questo momento...ho ritrovato la mia famiglia, e ho trovato te...il ragazzo che quando ero piccola controllava sotto il mio letto che non ci fossero i mostri. Il migliore amico di mio fratello...ne abbiamo passate tante insieme, mi hai dato una famiglia che mi ama e che mi da la forza di andare avanti...e non ho più parole per dirti quando io ti sarò per sempre grata, per questo voglio essere riconosciuta come tua moglie davanti a Dio e davanti a tutti i nostri amici".

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