Barefoot in the snow

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POV Ethan

Non so come Jennifer abbia fatto a convincermi. Da quando mi ha raccontato di avere incontrato per caso mia madre a Londra non abbiamo più tirato fuori l'argomento. Poi una settimana fa Mary ha iniziato a farci tante domande sulle nostre famiglie per un progetto di scuola. Abbiamo risposto il meglio che potevamo, cercando di non mettere in crisi la sua mente ancora innocente. Non è stato facile spiegare i vari buchi nel nostro albero genealogico. È da quel momento, da quando Mary ha sottolineato come mia madre sia l'unica dei suoi nonni ancora in vita. Non ho saputo risponderle in modo che capisse la situazione. La sua unica risposta è stata.
"Posso chiedere a Babbo Natale di conoscerla?".

Sono stato capace solo di guardare verso Jennifer e cercare di capire le parole adatte da dire a mia figlia di 9 anni che Babbo Natale non può sistemare le cose tra me e la donna che non vedo da ormai quindici anni.

"Andrà tutto bene,tesoro"mormora Jennifer accanto a me sull'aereo per Londra.

"Penso che sia la prima volta nella mia vita che faccio fatica ad apprezzare il tuo ottimismo".

"Papà! Noah continua a dire che l'aereo si schianterà a terra"si lamenta Mary girandosi dal sedile davanti a me.

"Noah Freddy Saint smettila di terrorizzare tua sorella"ribatto ridendo leggermente quando sento la signora accanto a me dire una preghiera. Non riesco a evitare di ridacchiare anche se vengo subito beccato da Jennifer che mi guarda male.

"Continua a darle fastidio...si comporta male con lei e non riesco a farlo smettere"commenta abbassando leggermente la voce. Stringo la sua mano e cerco di distrarla mentre capisco che l'aereo sta per partire. So quanto detesti il decollo, è la parte in cui si spaventa di più.

"Fa così solo per attirare la sua attenzione...e attirare la nostra, lo facevo sempre con Lucy quando eravamo piccoli...vedevo che non voleva giocare con me e quindi iniziavo a rubarle le bambole o tirarle i capelli, cose così"le dico alzando le spalle leggermente.

"Non dobbiamo sottovalutare queste cose,Ethan! Io gli do attenzioni! Anche troppe ogni volta che fa qualcosa di sbagliato o quando gli devo ripetere mille volte quello che deve fare".

"Tesoro...non capisci è proprio questo tuo modo di fargli capire che non fa altro che sbagliare...lo rende solo più arrabbiato"rispondo sapendo che questo mio argomento la farà scatenare ancora di più. Stiamo quasi per decollare.

"Cosa suggeriresti tu? Lasciargli fare tutto quello che vuole? Così da diventare un fannullone? Maleducato con la sua famiglia? Con le ragazze?"ribatte lei guardandomi sconvolta.

"Dico solo che a volte sei troppo dura con lui".

"Perché tu non mi dai una mano! Sono sempre io la cattiva! Mentre tu arrivi a casa e porti loro gelato e giocattoli nuovi, secondo te chi tra di noi pensano che sia il cattivo della situazione? Quella che ogni sera dice loro di mettere apposto le loro cose, che ogni pomeriggio li costringe a finire tutti i compiti!".

"E tu sei la migliore a fare tutto questo"commento appoggiandomi al sedile senza smettere di guardarla in volto. È bellissima anche quando si arrabbia. Ormai l'aereo è in volo, credo di aver fatto il mio lavoro.

"Cosa diavolo vorrebbe dire?"mi domanda lei non realizzando.

"Hai ragione...cercherò di essere più rigido anch'io...Freddy deve imparare a rispettare le regole"la rassicurò accarezzandole la guancia. Adoro vedere l'espressione confusa che ha ora. Quando si gira e nota le nuvole che ci circondano fuori dai finestrini vedo le sue spalle abbassarsi e il suo intero corpo rilassarsi.

"Mi hai distratto"commenta ridendo leggermente. Io semplicemente annuisco e le lascio un bacio sulla mano che ancora le sto stringendo.

"Volevi litigare così da non farmi capire che stavamo decollando".

I'll do betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora