POV Ethan
L'attesa mi sta uccidendo. Credevo che fosse stato difficile aspettare il verdetto dopo il processo, ma non è assolutamente paragonabile alla tensione che provo in questo momento, seduto su una sedia scomodissima dell'ospedale. Continuo a tamburellare con le dita contro il braccio della sedia. Clark cammina avanti e indietro di fronte a me, Lucy è seduta accanto a me con in braccio Will che dorme tranquillamente.
Non riesco a smettere di guardare il fondo del corridoio per controllare se qualcuno stia arrivando a dirci qualcosa."Sono sicuro che stia bene,fratellone..."mormora Lucy appoggiando la sua mano alla mia. Senza risponderle intreccio le nostre dita e cerco di trarre un po' di conforto dalla stretta.
"È ridicolo che non mi abbiano fatto entrare"dico lasciando un sospiro innervosito.
"Deve fare un cesareo, è un'operazione molto più complessa".
"Lo sai che non è per questo motivo"ribatto io scuotendo il capo. Lei non risponde. Clark si è finalmente fermato. È appoggiato al muro e tiene lo sguardo nel mio stesso punto. Sento il cellulare vibrare e subito so che è un altro messaggio da parte di Hailey. Non sono potuti venire a Penton da New York perché Roland ha trovato lavoro e non poteva lasciare il suo ufficio. Ho promesso di tenerla costantemente aggiornata, ma non so molto più di lei intanto. Le rispondo tranquillizzandola con un messaggio veloce per poi tornare a fissare la doppia porta alla fine del reparto. Siamo in ospedale da una settimana ormai. Jennifer aveva dei dolori strani al torace negli ultimi giorni dell'ottavo mese. Subito l'ho portata dal dottore per fare dei controlli. Erano solo sintomi dell'affaticamento, ma per precauzione abbiamo dovuto fare l'amniocentesi.
Senza dirlo a Jennifer ho chiesto al dottore di verificare anche la paternità. Ho dato il mio DNA e hanno fatto gli esami necessari.Quando ho saputo i risultati volevo tenerlo nascosto da Jennifer, per lo meno fino a dopo il parto. Ma la mia capacità di tenere all'oscuro Jennifer di fatti importanti sono peggiorate negli ultimi tempi.
Non sono il padre dei bambini. Esatto,due. Gemelli. Lo abbiamo scoperto alla seconda ecografia.
Sono scoppiato in lacrime quando l'ho scoperto, ma Jennifer ha avuto una reazione persino peggiore. Non riusciva più a guardarmi negli occhi, continuava a chiedermi scusa. Finché un giorno sono riuscito a tranquillizzarla, a farle capire che non mi interessava, che loro erano i miei bambini e che li avrei amati incondizionatamente."Tra poco butto giù quella porta a calci"scatto alzandomi di colpo dalla sedia facendo spaventare Clark.
"Hey, che ne dici se andiamo a fare una passeggiata? Semplicemente al bar qui sotto, prendiamo un caffè o quelle focaccine che ti piacciono tanto"mi chiede lui appoggiandomi una mano sulla spalla. Segui il suo sguardo e vedo che ho appena svegliato Will.
Rilascio un respiro lungo e frustrato mentre alzo gli occhi al soffitto."No...scusate, non volevo...semplicemente non c'è la faccio più ad aspettare qui,impotente".
"So quello che provi,amico,okay? Anch'io non sono potuto entrare quando è nato questo ometto...cioè all'inizio si poi ci sono state delle leggere complicazioni e quindi mi hanno dovuto far uscire, è stato tremendo"mi dice Clark spingendomi lentamente verso l'altro lato del corridoio per non disturbare Lucy e Will che si stanno riaddormentando.
"Come diavolo hai fatto a uscire come niente fosse?".
"Non l'ho fatto,Ethan...ho quasi dato un pugno all'infermiere che mi stava trascinando nel corridoio...ma appena sono rimasto solo ho capito che non serviva a niente fare quelle scenate perché sapevo che in quel momento non potevo fare niente per essere d'aiuto, e per quanto mi pesasse ammetterlo, era la verità".
A quelle sue parole mi lascio scivolare a terra contro il muro liscio e bianco. Passo le dita tra i capelli cercando di rilasciare un po' di tensione. Clark ha ragione. E lo odio per questo.
STAI LEGGENDO
I'll do better
RomanceTutto può cambiare. Potrà sembrare una frase costruita, un modo di dire per provare a credere nelle seconde possibilità, ma la verità è che di possibilità non c'è ne sono solamente due. Possiamo fare infinite scelte, abbiamo una moltitudine di poss...