Proof yourself to me

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Non credevo che vederlo di nuovo provocasse in me persino una reazione peggiore  della prima volta. È come se stessi realizzando di volta in volta che tutto questo sta succedendo veramente. Anche vedere Emily adesso mi fa arrabbiare, mentre la prima volta mi aveva solo dato tristezza. Perché l'ha fatta venire qui? Aveva detto che voleva parlare da soli, solo la sua famiglia.

"L'ho convinto io a lasciarmi venire, vorrei beh...stargli accanto, sarà difficile per lui dirvi tutto quello che ha bisogno di dire"aggiunge lei appoggiandogli una mano sulla spalla. Le mie unghie sono ormai nella mia stessa pelle. Cosa sta dicendo? Lui è qui davanti a me ,può parlare da solo. Per la prima volta dopo cinque anni posso sentire la sua voce mentre mi spiega cosa gli è successo finalmente. Lei non c'entra niente.

"Emily...ti prego lascia fare me"mormora lui, devo sforzarmi per sentire quello che dice poi vicino al suo orecchio.

"Lucy..." inizia lui facendo un passo verso sua sorella. Quasi avevo perso di vista Lucy. È ancora dietro di me ferma immobile con le guance umide per le lacrime.

"Fratellone"risponde lei scoppiando in una risata mista a pianto. Dopo qualche minuto pieno di imbarazzo e tensione li vedo abbracciati finalmente di nuovo felice. Tutto il resto sparisce per qualche secondo. Mi permetto anch'io di essere felice per loro.

"Credevo che non ti avrei mai più rivista"dice lui accarezzandole i capelli.

Di colpo vedo quello che ieri non avevo avuto modo di realizzare. Ai polsi di Ethan ci sono dei segni scuri che sembrano quasi mimetizzarsi con i suoi tatuaggi ma sono in realtà lividi. Ora li vedo chiaramente. Inoltre noto che è veramente cambiato, è dimagrito tantissimo nonostante i muscoli e questo d'improvviso mi preoccupa, non so veramente nulla di quello che gli è successo in questi anni, e anche se non è sempre stato in prigione come credevo io non dev'essere stato un periodo facile lo stesso.

"Mi sei mancato così tanto,Ethan"sento mormorare Lucy prima di dargli un bacio sulla guancia. Sembra che entrambi siano appena tornati a respirare.

"Sembra che il mondo voglia tenerci separati"commenta Ethan tornando per un attimo scuro in volto.

"Non il mondo,Ethan...sappiamo benissimo chi sono i responsabili e l'unica cosa che possiamo fare è perdonarli,non c'è niente di buono nella rabbia"gli rispondo Lucy accarezzandogli il braccio facendolo tornare di nuovo sereno.

"Ho vissuto gli ultimi anni nella rabbia e nella tristezza...non ho più intenzione di intraprendere quella strada".

A queste parole i suoi occhi scattano verso il mio viso. Per un attimo riesco a sostenere il suo sguardo. Per un attimo torno ad annegare in quel verde che credevo di non poter più associare a lui. Per un attimo ci siamo solo io e lui. Tuttavia è solo un attimo. La voce di Lucy fa si che la sua attenzione sia diretta di nuovo al volto di sua sorella.

" Lascia che ti porti un po' di gioia allora"commenta lei prendendo la mano del fratello e facendolo girare verso Will.

Non vedo più il viso di Ethan ma posso vedere le sue spalle di colpo rigide. Mi sembra di poter capire ogni cosa dalla sua gestualità dalla sua postura, come se nulla fosse successo.

"Lui è William...Will per gli amici"dice Clark prendendolo in braccio ridendo leggermente. Posso sentire la tensione nella sua voce mentre si avvicina a Ethan e a Lucy.

Quando anche Emily si alza e si avvicina a quel perfetto quadro familiare vorrei semplicemente urlare. Questo Zayn lo nota subito le chiede se vuole aiutarlo a preparare le ultime cose per la tavola dato che non l'aveva contata nel gruppo.
Ovviamente da ragazza perfetta accetta subito di assisterlo.

I'll do betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora