Siamo seduti tutti quanti nel salotto. Emily in piedi accanto al divano con in mano una tazza di tè, Clark e Zayn seduti vicini a Ethan, io sono sulla poltrona con le due mani intorno alla tazza calda per cercare di riattivare la circolazione. Non riesco a tenere lo sguardo fisso da nessuna parte se non sul liquido scuro e fumante.
"Vi fermate a mangiare?"ci chiede d improvviso Emily girandosi verso Ethan che però non le risponde. Mi costringo ad alzare lo sguardo verso i tre ragazzi seduti l'uno accanto all'altro come fratelli in castigo che tengono il broncio.
Clark si schiarisce la gola e Zayn continua a fissare Ethan come se avesse visto un fantasma."No,grazie dell'offerta,Emily, ma è meglio di no, ci stanno aspettando a casa" le rispondo sorridendole il meglio possibile, lei semplicemente risponde con un cenno leggero del capo. Non ho idea di come sia riuscita a parlare ma non mi sentirò più a mio agio se continuo a comportarmi come una bambina spaventata.
"Emily potresti mettere via la spesa?"esordia Ethan appoggiando i gomiti alle gambe e continuando a tenere lo sguardo basso.
"Non c'è bisogno, Ethan non va a male nulla...".
"Per favore!"la interrompe lui alzando il tono di voce.
Posso vedere l'espressione sconcertata di Emily che tuttavia fa come gli ha chiesto.
Una volta entrata in cucina il silenzio ritorna nel salotto. Io continuo a non riuscire a guardarlo."È strano anche per voi,vero?"chiede di colpo Ethan dopo essersi schiarito la voce.
"È surreale"commenta Zayn con una risata imbarazzata. Dopo qualche altro secondo di silenzio pieno di tensione entrambi si alzano in piedi e si abbracciano dandosi rumorose pacche alla schiena.
"Non sembrano passati così tanti anni, amico! Dio mio, sei in gran forma!"esclama Zayn dando poi il cambio a Clark che si mette a piangere sulla spalla di Ethan.
"Eddai,Ross! Non sei tu quello che è stato isolato in questo buco d'inferno! Su con il morale!"scherza Ethan facendo però tornare il silenzio imbarazzante.
"Non sapevamo quello che stava realmente succedendo..."cerca di difendersi Clark ma la mano di Ethan lo ferma.
"Il detective Norton mi ha spiegato più o meno tutto, quel bastardo c'è l'ha ancora con me dopo tutti questi anni...ma devo dire che ci ho fatto il callo, Jared è stato il vero problema, mi sono fidato di lui il primo anno,mentre beh non ero ancora fuori...gli davo le mie lettere, chiamavo lui per sapere come stavate e gli chiedevo di darvi mie notizie, ma dopo un po' ho capito che in realtà lui non mi diceva veramente le vostre risposte ma che si inventava qualcosa tanto per farmi contento...beh allora ho smesso di chiamare, di mandare lettere, ero da solo e voi stavate andando avanti con la vostra vita"spiega Ethan sedendosi di nuovo seguito da Zayn e Clark. Di colpo sento il suo sguardo su di me. Non riesco ancora a incrociarlo.
"Jared ci diceva solo quello che faceva comodo a lui...per tenersi stretto Jennifer"ribatte Clark facendomi irrigidire di colpo. Zayn lo fulmina con lo sguardo e subito posso vedere gli occhi di Clark cercare i miei. Chiudo gli occhi appena capisco che tutti e tre mi stanno osservando.
"E ci è riuscito"sento dire a bassa voce. Non faccio a tempo a rispondere che vengo subito interrotta.
"Allora siete sicuri di non volere rimanere a mangiare?"chiede di nuovo Emily ritornando in sala probabilmente dopo aver sentito le risate dei tre vecchi compagni di vita.
"Magari potremmo..."inizia Clark ma mi alzo dal divano. Subito Emily mi guarda preoccupata, crede che stia per fare una qualche scenata? Non mi conosce affatto.
"Voi rimanete pure, io torno da Lucy"dico senza lasciare modo a nessuno dei due di contraddirmi.
"Mia sorella è qui?"chiede Ethan trasformandosi di colpo ala menzione di Lucy, gli occhi si illuminano e la voce diventa più chiara.
STAI LEGGENDO
I'll do better
RomansaTutto può cambiare. Potrà sembrare una frase costruita, un modo di dire per provare a credere nelle seconde possibilità, ma la verità è che di possibilità non c'è ne sono solamente due. Possiamo fare infinite scelte, abbiamo una moltitudine di poss...