Neverland is home

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Arriviamo nell'appartamento in completo silenzio. Il solo rumore che si sente è quello delle chiavi che Jared butta sulla credenza accanto all'ingresso.
Una fievole luce entra dalle finestre che danno sulla strada mentre ci togliamo le giacche e io appoggio la borsa sulla sedia più vicina.

"Io vado a letto se non hai niente da dire"dice Jared interrompendo l'assoluto silenzio che ci circondava. Io rimango per un attimo in bilico. Gli devo la verità. Lui merita di capire cosa sta accadendo dentro la mia testa ormai da quasi cinque anni.

"Jared...io..."inizio ma mi fermo quando mi sento il suo sguardo addosso.
Nonostante tutto quello che abbiamo passato, nonostante quello che provo per lui, ho comunque paura di mettergli solo un altro peso sulle spalle da portare al posto mio.

"Va bene Jennifer, buonanotte..."sospira girandosi per andare in camera da letto.

"Sono entrata nel panico!" esclamo per fermarlo dallo sparire nella penombra del corridoio. Lui non si gira ma si ferma.

"C'è una cosa che io...non ti ho detto"ammetto di colpo abbassando la voce alla fine della frase. Non volevo veramente dirglielo, non voglio ancora dirglielo ma ormai ho parlato, ormai posso vedere le sue spalle alzarsi e abbassarsi velocemente, come fa ogni volta che è agitato.

"Io non ho voluto dirtela...non sapevo nemmeno io come affrontare tutto quello che stava succedendo e aggiungere questa cosa a tutto il resto non mi avrebbe aiutato,ma...tu meriti di saperlo"continuo a dire con voce così debole che ho quasi paura che lui non mi senta veramente. Ormai però è tardi per tirarsi indietro, ho bisogno di togliermi questo peso dal petto.

"Avevo chiesto agli altri di non dirti niente quando ti sei trasferito qui...non volevo che si spargesse la voce durante il processo quindi non è stato messo a rapporto, ma il detective Norton lo sapeva e lo ha detto a tuo padre in privato"gli dico facendo un passo indietro per sedermi al divano per evitare di sentire ancora di più il tremore alle gambe.

"Jenn...ti prego"mormora lui girandosi verso di me. Quando incrocio il suo sguardo sono quasi tentata di ritirare tutto. Mi sento così a disagio a dirglielo in faccia in questo modo. Con gli altri non l'ho mai dovuto dire, Ethan, Richard, Lucy e persino Clark. Non ho mai dovuto dire quella parola.

"La notte dopo il ballo di fine anno...tu eri già partito e non sei venuto...dopo il vero ballo siamo andati alla festa organizzata per quelli dell'ultimo anno, ci siamo andati tutti...beh quella sera è successo qualcosa che vorrei riuscire a cancellare dalla mia memoria"dico prendendo un lungo respiro mentre lui si inginocchia davanti a me. La sua mano sfiora la mia gamba e fatico a rimanere impassibile.

"A quella festa Ethan- mi fermo faticando a dire il suo nome ad alta voce a Jared che si sforza di non dare a vedere il suo notare la mia reazione- aveva scoperto che Clark e Lucy stavano insieme e non ne fu felice...mi lasciò alla festa per poco tempo mentre lui e Clark stavamo parlando...c'era anche Brian O'Connel a quella festa"dico fermandomi quando sento la gola secca. Alzo lentamente lo sguardo verso il viso di Jared che ha gli occhi serrati e la mascella tesa.

"Io ero ubriaca e beh...lui mi portò in una delle camere al piano di sopra..."sussurro con la poca voce che ho. La mano di Jared stringe il tessuto della mia gonna e a quel punto mi fermo. Rimaniamo così per un tempo che mi sembra infinito. La sua mano stretta e i suoi occhi sempre chiusi, il mio cuore impazzito e la testa che continua a tornare a quella notte.

"Mi dispiace"dice alla fine Jared aprendo gli occhi ora rossi e lucidi. Posso riconoscere quello sguardo che non volevo vedere sul suo viso. Ora anche per lui sarò la debole Jennifer da proteggere e da guidare.

"Non sei stato tu,Jared non devi scusarti"dico alzando lo sguardo per riprendere almeno in parte il controllo di me stessa.

"Non avrei dovuto farti rivivere tutto questo...hai affrontato tutto quanto da sola?"mi domanda passando a stringere la mia mano e non più la gonna.

I'll do betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora