Jennifer POV
"Tu ci credi nel destino?"mi chiede Ethan mentre siamo seduti davanti al falò che Zayn ha acceso all'inizio della serata. Ora siamo solo io e Ethan, sul divano che abbiamo portato di fuori per guardare le stelle.
"Si e no"rispondo sapendo che questa mia risposta gli farà alzare gli occhi al cielo.
"Come mai non riesci a prendere una posizione?"mi domanda lui ridendo leggermente quando lo imito in modo goffo.
"Certe cose mi fanno credere che esista, altre no"mi spiego facendo spallucce. Lui mi continua a guardare negli occhi e sembra voler scavare dentro di me per capire se in realtà penso qualcos'altro.
"E tu? Ci credi?".
"Io ci credo, ma penso anche che il nostro destino lo modifichiamo nel corso delle nostre vite...sai, con le scelte che facciamo"mi risponde ritornando a guardare la distesa di stelle che non credevo esistesse prima di venire qui alla casa sul lago.
"Tu sei una delle cose che mi fanno credere nel destino".
I suoi occhi sono di nuovo nei miei e posso chiaramente vedere di averlo sorpreso.
"Che c'è? Non sei l'unico che può essere romantico e sdolcinato"gli dico dandogli un finto pugno al petto. Ethan semplicemente mi sorride e mi bacia sulle labbra esprimendo tutto quello che prova per me con questo piccolo gesto. Non c'è bisogno di spiegarla una sensazione del genere.
Lui era destinato a cambiare la mia vita. Nessuna mia scelta poteva cambiare questo. Nessuno è mai stato come lui, nessuno mi ha mai fatto sentire in questo modo. Come se fosse un pezzo di me che non può essere tagliato via senza che io inizi a sanguinare.
"Anch'io credo che tu sia il mio destino,Ashton"sussurra vicino al mio orecchio facendo salire i brividi per tutta la mia schiena. Indosso solo un abito con le spalline sottili e anche se siamo vicino al fuoco e siamo ad Agosto sento il vento sfiorarmi la pelle.
"Sei tu"ripete prima di farmi sdraiare sotto di lui e scaldarmi con il suo corpo.
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Mi sveglio di colpo rendendomi conto di aver sognato. Anche quello che è successo una settimana fa è stato un sogno? È stato tutto frutto della mia mente? Non ho fatto altro che dormire gli ultimi giorni.
Mi alzo lentamente dal letto e vado in bagno per lavarmi la faccia dato che sento il sonno minacciare di chiudermi gli occhi. Appena alzo lo sguardo alo specchio vedo un segno rosso scuro sul mio collo. Ecco la prova che mi serviva. Non è solo uno, mentre controllo meglio ne vedo altri dietro sulla mia schiena, uno sotto il seno sinistro. Come possono essere ancora li? Mi lascio andare sul letto una volta tornata in camera e cerco di calmarmi per poter uscire dalla mia camera e andare in cucina. È successo veramente. Ho rovinato tutto, andare a letto con lui, reagire in quel modo. Ho visto lo sguardo deluso di Ethan quando gli ho chiesto di portarmi a casa. Sono entrata in panico, non ho pensato prima di agire, prima di parlare.
Indosso una felpa nera e dei leggins grigi prima di uscire e andare verso la cucina. Non sento nessuno, né vedo Clark sul divano. Quando arrivo al tavolo vedo un pezzo di carta strappato.Siamo andati a fare la spesa, torniamo per pranzo.
P.S. Ethan passerà per lasciarmi lo smoking.Perfetto! Mi sembra giusto,no? Non basta tutta la situazione in generale a farmi venire ansia, ci vuole anche un altro momento pieno di imbarazzo in cui probabilmente finiremo entrambi a urlarci contro. Mi sto pentendo ancora di più delle mie azioni dell'ultima volta che l'ho visto. Perché non sono riuscita a prendere la decisione più giusta per tutti? Adesso ci sarà imbarazzo, cioè c'è ne sarà molto più di prima e avrò rovinato l'atmosfera a Lucy e a Clark. Magari Emily farà una scenata quando Ethan le dirà il tutto. Sto per bere il mio caffè quando sento il mio telefono squillare; lo cerco in soggiorno dove credo di averlo lasciato ma non lo trovo. Ritorno in camera mia e quando penso che sia troppo tardi per rispondere lo trovo.
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I'll do better
RomanceTutto può cambiare. Potrà sembrare una frase costruita, un modo di dire per provare a credere nelle seconde possibilità, ma la verità è che di possibilità non c'è ne sono solamente due. Possiamo fare infinite scelte, abbiamo una moltitudine di poss...