I'll do Better

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POV Jennifer

Stanno di nuovo litigando. Ormai mia sorella e mio padre sanno fare solo quello. Non ho trovato niente da mangiare, se non vado io a fare la spesa nessuno pensa a riempire il frigorifero. Sono tornata tardi da scuola oggi, io e Anne siamo state in biblioteca a studiare per un compito che abbiamo tra tre giorni. Non ho piani per il weekend come quasi ogni settimana, quindi ho intenzione di finire di ripetere gli ultimi paragrafi domani sera. Mia sorella sarà a qualche festa e mio padre al lavoro. Il sabato sera è il picco di clienti. Tutti i suoi "amici" vanno a ubriacarsi da lui e attaccano a cantare al karaoke. Ringrazio che c'è Freddy a tenerli d'occhio e a dare una mano. Mi viene da vomitare anche solo a pensare a che razza di uomini si ritrovano tutto insieme in quel luogo puzzolente.

Finisco di bere il bicchiere di succo che ho in mano. Sono seduta sui gradini del portico davanti a casa mentre ascolto l'ultima playlist che ho completato. Aspetto che mia sorella esca con Ethan Saint e che mio padre vada a letto per vedere qualsiasi film ci sia in televisione.

"Un'altro pasto davvero prelibato, piccola Ashton"sento commentare dall'altra parte del portico. Non ho bisogno di voltarmi per capire di chi si tratta. Sbuffo rumorosamente e alzo gli occhi al cielo. Non ho bisogno della sua ironia inglese.

"Mia sorella è ancora dentro"rispondo trattenendo a stento il fastidio che provo ogni volta che vedo il ragazzo che ha trascinato Kara nel suo mondo sporco.

"Ti ho portato un hamburger"mi risponde lui ,senza nemmeno aspettare che io mi giri mi lascia sulle gambe un sacchetto di carta caldo e profumato. Si siede accanto a me e lo apre prendendo un panino ricoperto di carta argentata.

"Ho già mangiato"mento guardandolo negli occhi per sembrare convinta.

"È probabilmente la terza sera che mangi solo gli avanzi di tuo padre,non farti pregare e mangia Jennifer"ribatte lui ridendo leggermente quando sente il mio stomaco brontolare. Alzo lo sguardo e mi metto a ridere anch'io. Prendo un panino e senza aggiungere altro per non rischiare di gonfiare ancora di più il suo ego mi godo la sensazione di cibo caldo.
Non sento più le urla di mia sorella, probabilmente si sarà zittita dopo qualche sberla di mio padre. Ho provato a fermarlo una volta, non è servito a molto, ho solo guadagnato un livido e uno sguardo di odio da Kara.

"Mi piace questa canzone".

Esco dalla trance in cui ero caduta, non mi ero nemmeno resa conto che fosse ancora qui con me. Di solito non appena sente smettere i litigi entra in casa, tanto sa che mio padre non reagisce mai alla sua presenza.

"Ne conosco altre del cantante...è forte"continua lui non vedendo la mia faccia stupita. Non credevo che Ethan ascoltasse questo genere di musica; lo pensavo uno più da rock duro o da rap.

"Sleeping at Last"dico quando capisco che sta cercando di dire il nome dell'artista.

"Ecco! Sí lui!"risponde battendo una mano contro il legno del portico come se avesse appena avuto un epifania.
Rido leggermente a vederlo in questo modo. Non ci avevo mai veramente parlato, di solito lui iniziava a fare delle battute per sferzare il silenzio che si creava tra di noi ogni volta che rimaneva in soggiorno ad aspettare che mia sorella lo raggiungesse. Io rimanevo per lo più in silenzio o cercavo di svignarmela in qualche modo. Mi ha sempre dato una sensazione di incertezza la sua presenza. Non lo conosco eppure è nella mia vita di tutti i giorni, conosce mia sorella ormai da due anni e non li ho mai visti tenersi per mano e sorridersi teneramente come dovrebbero fare le coppie. Loro si sballano insieme e si baciano per la maggior parte del tempo che passano nel parco appena fuori casa mia. Non so dove vadano poi e non ci tengo a saperlo.
In questo momento però devo ammettere che sento una sensazione di curiosità nei confronti del ragazzo accanto a me.

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