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Avevo trovato questo prompt su Instagram, ma ora non riesco a ripescarlo lol

Best friends!AU

«Non credi che sia piuttosto ridicolo?» intervenne Castiel, roteando gli occhi. Dean sapeva essere davvero stupido certe volte. Purtroppo, quella volte avvenivano con una certa frequenza.

«Sta' zitto. Mi adorerai dopo»

«Ricordami perchè sei il mio migliore amico» sbuffò il moro, lasciandosi cadere sul divano, accanto all'altro che ancora stava smanettando con il suo telefono.

«Sono adorabile, simpatico e la tua vita farebbe schifo senza di me» ribattè subito Dean, con un occhiolino. Pochi istanti dopo, ondeggiò in aria un pugno, in segno di vittoria, dando il cellulare a Castiel. 

«Profilo creato! Ora fai ufficialmente parte del meraviglioso mondo delle app per incontri»

Il ragazzo biondo aveva un sorriso smagliante sul volto, mentre fissava gli occhi chiari dell'amico leggere il risultato. I suoi occhi analizzarono per l'ennesima volta quel viso etereo, circondato da quei capelli scuri e dannatamente sexy. Tutto in lui era perfetto, a partire dalla sua bocca così-

Datti un contegno, Winchester! urlò la sua mente. Meglio che il tuo amico ai piani inferiori stia tranquillo.

«Non so nemmeno perchè te l'ho fatto fare» borbottò l'altro, scorrendo le informazioni inserite dall'amico, che si alzò e gli comunicò di dover andare al lavoro. Gli scompigliò i capelli scuri, già di per sé arruffati. Il ragazzo ancora seduto persisteva ad analizzare il suo nuovo profilo. Di cui, tra l'altro, non aveva bisogno. Solo quando arrivò alle sue cosiddette preferenze, si accorse che alcuni dati erano fin troppo personali, accidenti a lui. 

«HAI MESSO LA MIA POSIZIONE DI SESSO PREFERITA! DEEEAN» strillò, indignato, mentre la risata dell'amico che fuggiva gli faceva da sottofondo. La porta si chiuse con un tonfo alle sue spalle, lasciando da solo un Castiel imbarazzato e bramoso di vendetta.

*********************

«Ehi, Sammy» salutò il maggiore dei fratelli, sedendosi di fronte a lui, il quale sbuffò sentendo il soprannome. 

«Smettila. Non ho dodici anni» protestò, sollevando gli occhi dal computer e regalando la sua migliore espressione scocciata del repertorio. 

«No, ne hai ventitré, ma sei ancora il mio adorabile fratellino Sammy» lo derise, sbloccando il telefono. Lo aveva sentito vibrare e, finalmente, aveva ricevuto una notifica sul sito di incontri.

«Qualche fortuna in amore?» intervenne l'altro, notando il suo sorrisetto furbo.

«Sembra che io abbia avuto un riscontro nelle vicinanze. Queste app sono miracolose, giuro» ammiccò, scorrendo le notifiche. Tuttavia, il suo dito si bloccò di scatto e i suoi occhi si spalancarono in modo comico.

«Ti senti bene?» domandò il fratello, con sguardo dubbioso. Cosa poteva aver visto di così sconvolgente? «È tanto brutta?»

«Non è-» si schiarì la voce. «Non è questo il problema»

«Fammi vedere» disse allungando la mano per afferrare l'oggetto. Il biondo lo allontanò di scatto, con lo sguardo spaesato e le guance in fiamme.

«No, non puoi vederlo» sibilò, nascondendo lo schermo. Oddio, che imbarazzo. Nessuno avrebbe mai dovuto saperlo, non un'anima viva. Approfittando del fatto che il biondo si fosse distratto, immerso nella sua vergogna, Sam gli strappò il cellulare. Dapprima, osservò il risultato confuso, poi qualcosa nel suo cervello scattò. Potè giurare che persino i suoi neuroni stessero ridendo. 

Destiel One shotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora