Ciò che mi fortifica

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Ho bisogno di qualcosa di ignorantemente dolcioso. Qualcuno mi abbracci.

<<Dean>>

<<Mh?>> mormorò il biondo, voltandosi verso il marito e alzando gli occhi da una rivista.

<<Dov'è il mio trench?>> domandò, inclinando la testa. Incredibile come lo trovasse adorabile anche dopo anni di matrimonio.

<<Cosa?>> fece finta di non sentirlo, continuando a sfogliare il giornale.

<<Dov'è. Il. Mio. Trench?>>

<<L'ho messo via>> rispose, mantenendosi sul vago. <<Perché?>>

Il silenzio di Castiel lo costrinse a voltarsi e a incontrare un'espressione colpevole.

<<Scordatelo>> sbottò, glaciale.

<<Dean...>>

<<Dean un cazzo. Senti, sono stanco di questo. Non puoi andartene di colpo e lasciarmi a fare la mogliettina ansiosa, che non sa se il marito tornerà o meno dalla guerra>> urlò lanciando la rivista, facendo sussultare Cas.

<<Dean, il Paradiso è in pericolo>>

<<Anche la mia vita sessuale, a quanto pare>> sussurrò, sarcastico, non guardando il marito negli occhi.

<<È per il bene superiore>>

<<Sono tuo marito. Io sono il tuo bene superiore>>

<<Ti stai comportando come un bambino>>

<<Io mi starei comportando da bambino?>> ringhiò, alzandosi e arrivando a un palmo dal naso da Cas, che fece per indietreggiare. Il più alto lo trattenne per un braccio. <<Mi dispiace se sono sempre in ansia. Mi dispiace se penso che, ogni volta che vai via, potrebbe essere l'ultima. Mi dispiace se, quando te ne vai, mi ricordo di tutte le volte che ho dovuto vedere il tuo cadavere>>

L'angelo rimase fermo, con la bocca semiaperta e gli occhi sgranati. Non appena si accorse che il compagno non avrebbe risposto, Dean percorse furiosamente il corridoio e sbattè la porta della loro camera. Non aveva avuto intenzione di lasciarsi andare così. Non con quella foga. Ma l'idea di perderlo nuovamente aveva avuto il sopravvento.

<<Dean>> lo chiamò Castiel, bussando. Sapeva che la porta non era chiusa a chiave, ma voleva lasciargli la sua privacy. Voleva che si sentisse al sicuro.

<<Cosa vuoi?>> sbottò il cacciatore, asciugandosi freneticamente il naso. Patetico.

<<Voglio parlarti>> disse dolcemente. <<Per favore>>

Quando ricevette un suono somigliante al consenso, entrò con cautela. Dean era seduto sul lato del loro letto con la testa tra le mani.

<<Ehi>> sussurrò il moro, attirando la sua attenzione. <<Ne vuoi parlare?>>

<<Di cosa dobbiamo parlare? Sono preoccupato>>

<<Non devi esserlo. Sai che tornerò sempre da te>>

<<Chi me lo garantisce? Mh? Ti ho perso troppe volte, Cas>> sibilò cercando di trattenere le lacrime. Solo in quel momento si accorse di quanto il matrimonio lo avesse reso debole. <<Lascia che ti chieda una cosa: questo non conta niente per te?>> chiese, alzando la mano e indicando la sottile fede dorata.

<<Di che stai parlando?>> urlò l'angelo, offeso. <<Dean, ti amo. Come puoi anche lontanamente pensarlo?>>

<<Non lo so. Sembra che ogni scusa sia buona per andartene e lasciarmi a penare per il tuo ritorno>>

<<Ho rinunciato a tutto per te. Non puoi seriamente pensare che io non tenga a questo rapporto>> sospirò il moro, sedendosi accanto al marito e lasciando crollare le spalle in segno di sconforto.

<<Lo dici come se fosse stato un peso>> ridacchiò tristemente. Okay, stava facendo il bastardo, ma voleva essere sicuro di non essere il solo a voler spendere delle energie per quel matrimonio.

<<Dean, è ridicolo. Ho ucciso i miei stessi fratelli per te. Non puoi pensare che lo abbia fatto per divertimento. Non puoi pensare che io non metta l'anima in questa relazione>> singhiozzò, stringendo le mani in due pugni. Le lacrime avevano già iniziato a scendere, intervallate solo da tremuli sospiri. <<Non puoi pensare che io non ti ami con tutto me stesso>>

Il biondo lo guardò con gli occhi sgranati: quanto poteva essere stato stupido? Possibile che riuscisse solo a causargli sofferenze?

Velocemente, gli alzò il mento con le dita e lo baciò con dolcezza.

<<Scusa, amore. Sono un idiota>> mormorò sulle sue labbra, iniziando a piangere a sua volta. Cas gli lasciò un bacio a stampo, accarezzandogli le guance per asciugare le lacrime.

<<Sì, lo sei>> rise l'angelo, gettandogli le braccia al collo e facendo cadere entrambi sul materasso.

<<Mi sono lasciato prendere e non facevo che pensare alla tua incolumità. In modo estremamente egoistico, dal momento che non riuscirei mai a vivere senza di te>>

<<Non pensare mai che le mie scelte siano state obbligate o che tu sia stato un peso. Tu mi hai regalato il libero arbitrio, la gioia di amare, una famiglia...>>

<<... del magnifico sesso>> gli fece eco Dean, ridacchiando.

<<Soprattutto quello>> sussurrò malizioso il moro, facendo scorrere la mano sotto alla maglietta dell'altro e sentendo la pelle bollente a contatto con i suoi polpastrelli. Dean sospirò.

<<Cas>>

<<Sì?>>

<<Ti amo. Follemente>> mormorò il cacciatore, lasciando che l'angelo si ponesse a cavalcioni su di lui e intrecciasse le dita con le sue.

<<Lo so>> rispose solo l'altro, iniziando a spogliare entrambi. Dapprima caddero gli indumenti superiori lasciando loro solo i pantaloni.

<<Sei stupendo>> bisbigliò il più alto, in estasi. Gli occhi celesti dell'altro scintillarono di desiderio. Prese a muoversi con lentezza, facendo strusciare le loro erezioni attraverso la stoffa dei pantaloni. Quando entrambi emisero dei sospiri affannati, decisero di spogliarsi e avanzare. In poco tempo, si ritrovarono nudi, avvolti dalle lenzuola fresche.

<<Cas>> ansimò Dean muovendosi nervosamente. <<Ti prego>>

<<Tutto quello che vuoi>> disse baciandogli la zona sensibile sotto l'orecchio e penetrandolo con calma. Non voleva fargli male e il calore generato dal loro contatto era indescrivibile. Lo incendiava dentro e fuori, lo faceva sentire vivo.

Si mossero all'unisono per un po', spinti dalla lussuria e dal crescente amore. Quando vennero, Castiel si accasciò sull'altro, sfinito, e gli baciò con adorazione il petto tornito. Silenziosamente il cacciatore sollevò una mano e prese ad accarezzargli i capelli corvini, prima di lasciarci un bacio nel mezzo.

Forse, dopotutto, il matrimonio lo rendeva più forte.

Destiel One shotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora