Really?!

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Non ho riletto proprio questa OS, quindi mi scuso per eventuali errori.

Dean e Cas erano soli durante quel caso. Sam aveva deciso di rimanere al bunker e scovare quante più informazioni possibili su Lucifero, in un disperato tentativo di arrivare al bastardo. Tuttavia, in quel momento, Dean si rendeva conto che non era stata un'idea brillante: Cas era umano da pochi giorni. Certo, era un incredibile combattente, sapeva sparare con precisione e sapeva difendersi con maestria, ma, da quando era caduto, il cacciatore temeva sempre che l'ex angelo potesse dimenticarsi di essere mortale. I suoi occhi caddero sul suddetto uomo dai capelli corvini. Assurdo come, anche quando si trovavano circondati da degli schifosi vampiri, Dean fosse più preoccupato per Cas che per sé stesso. 

I due uomini squadrarono i mostri davanti a loro, mentre quest'ultimi mostravano con orgoglio le loro zanne acuminate. Dean sentiva già il dolore di quelle lame affilate nel collo. Castiel lo guardò sottecchi, oltre la spalla, per poi tornare in posizione di difesa. Schiena contro schiena. Potevano coprirsi a vicenda, no? Il biondo riuscì in qualche modo a trovare un varco, proprio all'altezza della porta da dove entravano orde di vampiri assetati. Non gli piaceva il modo in cui stavano fissando l'angelo. Affatto. Con discrezione, fece scivolare la mano lungo il suo fianco e strinse il polso di Cas tra le dita. Il solo contatto gli mandò un brivido lungo la spina dorsale. No, amico, non è il momento di svegliarsi. Quando l'altro gli rivolse uno sguardo confuso, Dean spostò gli occhi verso la porta e aspettò il cenno di assenso da parte del moro, che arrivò subito dopo. 

Prima che qualsiasi cosa li fermasse, Dean iniziò a correre trascinandosi anche l'angelo, il quale inciampò appena per la brusca reazione. Corsero fino ad un'altra apertura, che dava sul seminterrato e la sbarrarono dietro di sé. L'unica fonte di luce era una lampadina mezza spenta, che ogni tanto dava segni di vita, per poi attenuarsi nuovamente. 

«Forse esiste una qualche botola» tentò Dean a bassa voce. Non si azzardava nemmeno a mollare la presa sul polso di Castiel e fu qbbastanza cosciente da sapere che la sua morsa si stava solo intensificando. Probabilmente l'angelo avrebbe avuto un bel segno rosso dopo la caccia. 

«Qui» mormorò Cas, tirandolo verso una porta metallica alla loro destra. Non appena la aprirono, Dean notò che fosse una sorta di dispensa, piena di scaffali, cibo e altri attrezzi non identificati. Fece per aprire la porta quando udì i passi pesanti dei vampiri lungo le scale. Afferrò una spalla del moro e lo spinse all'interno, chiudendo la porta alle sue spalle.

«Chiama Sam» bisbigliò, osservando l'angelo digitare il numero. Gli ci vollero solo pochi secondi per informare il più giovane dei Winchester del fatto che fossero intrappolati e che avessero bidogno di soccorso al più presto. 

«Che carini, si nascondono in casa nostra» udirono in lontananza, prima che dei pesanti passi si avvicinassero alla porta. La serratura scattò. Cazzo, erano intrappolati. «Almeno il cibo si è chiuso da solo nella dispensa»

Dean sbuffò, facendo sbattere la testa contro la porta. Tutto ciò non gli diede comunque abbastanza spazio; Cas era ancora premuto su di lui e pareva che avrebbe dovuto sopportare questa cosa ancora a lungo.

«Sam verrà a prenderci tra poco» disse l'angelo con un piccolo sorriso di incoraggiamento. Cercò di muoversi per fare spazio a Dean, ma non fece altro che peggiorare la situazione. Erano così vicini che i loro nasi si sarebbero toccati se fossero stati alti uguali. Dean deglutì. Aveva sempre evitato di restare così vicino a Castiel perché non aveva mai avuto fiducia dei suoi sentimenti, ma non c'era modo di nascondersi lì. Sperò di non essere ovvio e provò a chiudere gli occhi per rilassarsi. 

«Già. Se non ci uccidono o ci trasformano prima che mio fratello arrivi» borbottò, spingendo il suo corpo ancora più vicino alla porta, appiattendosi per sfuggire al calore emanato dal corpo di Cas.

Destiel One shotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora