Tutti in piscina

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È passata una settimana da quando ho trascorso il pomeriggio con Jake. Da quel giorno è venuto a fare merenda da me tutti i pomeriggi. Si, avete capito bene, io, alla mia età, ancora faccio merenda. Non c'è voluto molto a capire che io e Jake saremo sempre dei semplici amici, sia con lui che con il fratello. Condividiamo una montagna di ricordi insieme, e sarebbe come mettermi con i miei  fratelli. Comunque tornando al presente, indovinate cosa sto facendo? Sto correndo per non perdere il pullman. Arrivo a scuola e trovo Kate che mi attende sbattendo il piede per terra, come per tenere il conto di quanto tempo ha dovuto aspettare.

"Finalmente, non sopporto di doverti aspettare ogni giorno perché il pullman fa ritardo"

Scuoto la testa e copro il viso per non farle vedere il mio sorriso. Cara amica, il pullman fa tardi perché mi aspetta tutte le mattine. Povero autista che si becca tutte le peggiori parole. Entriamo in classe e sul mio banco come da manuale, ormai, troviamo un mazzo di fiori. Forse non avete capito cosa intendo con quel 'come da manuale'. Da quando ho rifiutato Matt apertamente, lui si è impegnato a dimostrarmi che vorrebbe avere qualche rapporto, non so di quale natura, con me. Per impegnato intendo che tutti i giorni a questa parte mi ha lasciato un mazzo di fiori sul banco con un bigliettino che non riesco mai a leggere. Tutte le mattine sempre la stessa reazione. A Kate brillano gli occhi, io sbuffo e i miei compagni muoiono di invidia per sapere chi è il mio 'pretendente'. Vi starete chiedendo come faccio a sapere che si tratta di Matt. In realtà ho aperto solo il primo bigliettino dove lui si era firmato, ovviamente.

Non è come credi
-Matt

Il fatto che non legga i biglietti non significa che li butto, anzi li conservo nel cassetto della mia scrivania e quando sarò pronta li leggerò. Come ogni mattina mi avvicino al mio banco prendo il biglietto e lo metto nello zaino, poi prendo i fiori e li butto nel secchio della spazzatura prima che entri il professore in classe.
Dopo la lezione ci avviamo alla prossima aula. Ma, ovviamente, non sarebbe la mai vita se non ci fosse nemmeno un imprevisto al giorno. Il professore di scienze si è preso una settimana di malattia quindi dovranno sostituirlo. Siccome così sarebbe fin troppo bello hanno deciso che oggi a sostituirlo sarà il professore di educazione fisica. Ribadisco c'è l'hanno con ME.

"Sono sicuro che a nessuno vada di correre alla seconda ora" dice il coach guardandomi.

Dalla volta in cui si stava sentendo male perché pensava mi fosse venuto un attacco cardiaco mi tiene quasi sempre d'occhio, però ancora non si è deciso a mettermi in panchina e finirla lì.

"Quindi ho deciso di portarvi in piscina dato che oggi avete due ore di scienze e sono costretto a supplire"

Peggio che andar di notte. Sbianco di botto. Una cosa che odio di più del correre è mostrarmi mezza nuda di fronte la mia classe. Se lo scorda! Poi mi viene un'idea.

"Mi scusi coach, se non sbaglio voi alla prossima ora avete lezione in un'altra classe" dico fiera di me.

"Non si preoccupi per questo signorina Edwards. Il preside mi ha chiesto di supplire per entrambe le ore nonostante questo piccolo imprevisto. Se la fa sentire meglio le dirò la soluzione. Farò da compresenza, cioè ad entrambe le classi "

Meraviglioso! Mezza nuda non solo davanti la mia classe ma anche di fronte un'altra. Chissà che classe ha dopo il coach. Mentre camminiamo verso la piscina coperta penso ad un piano per non entrare in piscina. Posso eliminare la scusa di non avere il costume perché la scuola ne offre uno per ogni studente che deve essere tenuto sempre ad averlo nel proprio armadietto personale. Posso inventare l'emergenza mestruazioni, ma è poco credibile dato che indosso un jeans bianco. Non posso dire nemmeno che ho mangiato e quindi potrei avere un'indigestione. Non ci posso credere, sono costretta ad entrare in piscina. Menomale che mi sono depilata. Vado in un bagno e indosso il costume e quando esco trovo la mia amica ad aspettarmi. Il costume le sta divinamente, diversamente da me. L'unica mia fortuna che è un costume intero e non un bikini. Quando esco dagli spogliatoi sono già tutti in acqua a fare le vasche, meglio così, almeno passo in osservata.

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