Alzo lo sguardo alla tabella punti e con grande dispiacere decreto che stiamo perdendo. Accidenti ho capito che è una sfida maschi contro femmine, ma siamo donne lasciateci vincere per poi prendervi in giro per aver perso con la convinzione che è stato tutta fortuna.
Ragazzi le basi, le basi.
Guardo Josh correre con la palla in mano e pochi secondi dopo segnare un altro strike. Siamo nei guai.
Josh e Derek hanno segnato 80 punti mentre io e Kate dopo otto tiri abbaiamo segnato cinque miseri punti. Che vergogna!
Prendo la palla pronta a lanciare, infilo le dita nei tre buchi, lancio e non cade nemmeno un birillo. Oh non ne cade uno nemmeno a pagamento.
"Uffa! Non è giusto! Le squadre sono squilibrate. Voi siete la coppia vincente e noi la squadra che fa pena"
"No no, lo avete voluto voi un scontro femmine contro maschi ed ora vi beccate le conseguenze"
"Stronzi! Faith è una schiappa ed è ovvio che perderemo"
"Ehi, non è che tu sia meglio di me" rimprovero Kate per le sue parole.
Ritorno al mio posto con la testa bassa con la speranza di far sentire in colpa leggermente i miei amici, ma niente, sono senza emozioni.
Non sono riuscita a provocare sensi di colpa in Derek e Josh, ma sono riuscita a colpire l'animo di alcuni ragazzi che mi si sono avvicinati a chiedermi se avevamo bisogno di aiuto per affondare quei due truffatori. Senza esitazione sono scattata in piedi ed ho accettato la loro offerta ringraziandoli per la loro gentilezza nei nostri confronti. Mi giro verso i ragazzi e gli dedico un carnissimo come a dirgli che sono fottuti ora.
Con il subentro dei ragazzi nella nostra squadra io e Kate ci siamo sedute e abbiamo lasciato giocare loro. Dopo la nostra uscita Derek e Josh hanno iniziato a perdere colpi e ben presto abbiamo recuperato tutto lo svantaggio che avevamo. La partita, ora, è contesa con un risultato di 290 -280 per noi. Mancano dieci punti per noi e venti per i nostri avversari alla conclusione della partita. A lanciare tocca a noi, un'altro strike e avremo vinto. I ragazzi stanno sudando a freddo mentre ci guardano lanciare la palla e...
"STRIKEEEEEE" urlo di gioia.
Corro ad abbracciare i ragazzi e continuo a ringraziarli per l'imminente vittoria ed il recupero che hanno dovuto fare.
Probabilmente sono venuti ad aiutarci non perchè ho toccato il loro animo ma perchè volevano fare colpo su di noi, ed è per questo che prima di allontanarsi ci lasciano i loro numeri di cellulare.
Guardo il bigliettino tra le mani e poi lo stropiccio. Non lo chiamerò mai. Ho in mente qualcun altro in questo momento quindi non lo voglio nemmeno tenere il numero di quel ragazzo, che si potrebbe illudere anche con quel semplice gesto.
Mi giro verso i miei amici e gli sbatto in faccia la nostra vittoria.
"Avete barato" decreta Josh puntando il dito.
"Eh no mio caro, avremmo barato nel caso avessimo giocato in quattro invece noi abbiamo solo ceduto i nostri posti. Tutto in regola" spiego.
"Sempre che avete barato facendo giocare altre persone"
"Voi stavate barando, avete iniziato nel momento in cui vi siete messi voi due contro noi due" chiude il discorso Kate prima che scoppi una guerra.
"Che ne dite di andare a mangiare qualcosa? Però basta pizza che stiamo facendo la faccia a forma di essa"
"Va bene. Se andassimo al Mac?" Proporne Josh.
Usciamo dalla sala bowling e ci mettiamo in macchina per raggiungere il Mc Donald e abbuffarci con patatine e panini.
Lecco le dita impregnate di maionese e chiudo gli occhi nell'assaporare quella delizia. Arrivata a metà panino mi tocco lo stomaco ormai pieno lasciando la restante parte sul vassoio. Ho mangiato sicuramente troppo se mi fa male così tanto lo stomaco, uffa. Massaggio il ventre con la speranza che stanotte non passerò la notte in bianco per essermi abbuffata.
"Allora Faith, che piani hai per riconquistare il tuo boy?" chiede Kate apertamente di fronte ai ragazzi.
Mi strofino le mani tra loro per pulirle dal sale e poi espongo il mio pensiero.
"Allora, prevedo un leggero avvicinamento, un passo alla volta come si suol dire. Gli chiederò scusa anche se non evidentemente. Ricomincerò da capo, lo farò innamorare di nuovo di me. L'ho già fatto una volta, non dovrebbe essere un problema farlo ancora"
"Non credi che dovresti spiegarli cosa è realmente successo? Potrebbe anche capire"
"No Derek, non deve saperlo. Non capirebbe, mi compatirebbe solamente"
Alza le mani come segno di resa e lascia cadere le sue motivazioni. Prendo la cannuccia della mia coca-cola tra i denti e bevo quel liquido frizzantino per cui vado matta. Tra una risata e l'altra, una chiacchiera ed un discorso si è fatto tardi. Ora sono al tavolo con Josh e Derek che ridono per i loro discorsi stupidi mentre Kate è in bagno a darsi una rinfrescata, il che sta a significare che si è buttata addosso il ketchup ed ora si sta cercando di pulire invano la maglia bianca che indossa. La vedo tornare dal bagno rassegnata mentre si tocca l'enorme macchia in mezzo al petto che sembra essere peggiorata da quando si è alzata dal tavolo.
"Te lo devo proprio dire, che schifo!"
"FAITH!"
"Cosa? Sei una maiala quando mangi"
"Ma non è vero" borbotta lei.
I ragazzi se la ridono per il nostro discorso che effettivamente è molto divertente sopratutto se ti trovi la faccia di Kate di fronte. Mentre noi continuiamo a ridere Kate non si cura di noi guardando altrove. Poverina, la stiamo prendendo in giro. Forse è arrivato il momento di smettere o finirà con il prendersela.
Anche i ragazzi smettono di ridere, hanno avuto il mio stesso pensiero e l'ultima cosa che vogliamo è prenderla in giro. Alzo lo sguardo dalla cannuccia con cui stavo giocando e vedo che Kate è ancora imbambolata a guardare nella stessa direzione di prima, e a differenza di prima anche i ragazzi sono girati a guardare da quella parte. Allungo in collo sporgendomi fuori dal tavolo per vedere cosa attira tanto la loro attenzione.
E rimango imbambolata anche io.
Matt è davanti al tavolo delle ordinazione che guarda il tabellone delle scelte incurante della mia presenza e dei nostri sguardi. È bello come al solito, da mozzare il fiato. Dovrei alzarmi e andare da lui per iniziare a mettere in atto il mio piano, lo farei, lo giuro, ma a fermarmi è il braccio che tiene sulle spalle di una ragazza, una ragazza che non sono io. Alta, mora, sexy, il mio contrario praticamente.
Lei è completamente diversa da me, totalmente.
STAI LEGGENDO
Nel cuore delle comete #WATTYS2019
RomanceWATTYS2019 Lei la solita bella ragazza, dolce, solare e allegra di cui nessuno si cura perché è una secchiona, preferisce i libri alle persone e si veste alternativamente. Lui bello da mozzare il fiato, ribelle, arrogante e sano portatore di guai. ...