My baby on a sunny day

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"Sei pronta? C'è Matt di sotto che ti sta aspettando" urla mia madre. 

È da oggi pomeriggio che mi sto preparando e ancora non sono pronta, sono un caso perso. Mi guardo per bene allo specchio e mi complimento con me stessa per quanto sono alla moda oggi. Del resto ho un ragazzo che è popolare ovunque e non posso andare in giro come prima, o forse sì. Indosso i miei jeans nuovi, la maglietta della levis, la giacca in denim e le vans nere, vi lascio solo immaginare che spettacolo. Prendo al volo gli occhiali da sole ed esco dalla stanza, come se già non fossi in ritardo. Mentre corro tra le scale sento mia madre urlare, dimostrandomi  che ormai ha perso il lume della ragione per tutte le volte che deve stare dietro a me.

"Il colloooooooooooooooooooooooooooooooooooo!"

"Mamma per favore, ancora non hai imparato che io non cado. E tu" dico indicando Matt "andiamo"

Senza dire una parola, il mio adorabile Matt, si alza ma non senza guardarmi dalla testa ai piedi. Chissà a cosa pensa quando mi guarda con quegli occhi?! Di solito i suoi occhi nocciola sono alquanto chiari, ma a volte si incupiscono e in quei momenti vorrei entrargli in testa e riuscire a risolvere il rebus che è. Lo prendo per mano e saluto mia madre con un cenno.

"State attenti, sapete a cosa alludo.." ci avvisa mia madre.

"Mammaaaa!"

Mia madre è stata una delle prime persone a sapere di me e Matt, anche perché se non lo dicevo a lei a chi lo dovevo dire oltre a Kate? Devo dire che l'ha presa benissimo, dovevate vedere la faccia che ha fatto, era da sbellicarsi dalle risate. Per non aggiungere che ha cominciato a saltare per tutta la stanza urlando come una quindicenne.Quel giorno ha preparato un sacco di roba da mangiare e ha invitato il mio neo ragazzo a casa nostra. A un certo punto ho iniziato a pensare che fosse più contenta lei che io. Già, ragazze e ragazzi, io ho una madre adolescente, pensate che fortuna. 
Saliamo in macchina e la prima cosa che faccio è abbassare il finestrino e accendere la radio. Usciamo dal vialetto e ci incamminiamo verso, un momento...

"Dove stiamo andando?"

"Sorpresa"

Come ogni volta del resto. Mi giro verso di lui e per la prima volta da stamattina lo guardo veramente. Siamo praticamente vestiti uguali. Jeans sdrucito, maglia della levis, giacca in denim con il pellicciotto dentro, occhiali, berretto e le nike. Lo ammiro mentre guida ed è uno spettacolo, meglio di un tramonto, ti lascia senza fiato. È così concentrato che non si accorge che lo sto guardando. Ha un viso perfetto, in realtà è tutto perfetto. Mi piace quando batte le dita a ritmo di musica sullo sterzo, mentre dondola la testa a destra e sinistra, mentre fischietta o mormora le parole delle canzoni con quelle sue labbra così carnose e invitanti. Improvvisamente si gira verso di me e scopre che stavo praticamente sbavando mentre lo guardavo, cosa che lo fa ridere. Il suo sorriso, mi annulla. 

"Che stai pensando, bambolina?!"

"A quanto manca"

"Non a quanto vorresti baciarmi in questo momento?" ride di gusto guardando la mia faccia colpevole "comunque non preoccuparti, non ci vorrà molto" 

Scendo dalla macchina e guardando avanti vedo una lunga distesa verde che si ferma solo quando si incontra con un lago che è così limpido che puoi specchiarti al suo interno. È bellissimo, davvero. Mentre sono imbambolata, Matt mi prende la mano e mi trascina più in là, lontana dal parcheggio e vicino al lago. Non riesco a staccare gli occhi da quella meravigliosa vista. Quando mi giro vedo Matt che si sta affaccendando a stendere una tovaglia a quadri rossi sul prato e poggiarci un cestino da picnic. Su quel prato passo le ore migliori della mia vita, ridiamo, scherziamo, ci baciamo. Mentre lo guardo mangiare quella fragola rossa come il fuoco, mi capita di ripensare a quando non lo sopportavo, a quanto non sopportassi il suo modo da gradasso che aveva nei miei confronti, a quanto odiavo la sua arroganza, ma ora, ora che so chi è davvero non penso più a certe cose, so solo che è una persona fantastica, di quanto sia dolce, generoso, che non voglio perderlo ora che è mio, e che nonostante tutti i nonostante credo di essere davvero innamorata di questo ragazzo.
Mi sono di nuovo persa a guardarlo, ed ancora una volta è lui che mi fa uscire dalla trance.

"Facciamo una foto insieme?" chiede timidamente.

Annuisco subito, lo voglio un ricordo di questa giornata, anche se sono convinta che non la dimenticherò per nulla al mondo. Prende il telefono dalla tasca e mi aggiusto al meglio possibile per rendermi decente. Facciamo un serie di foto bellissime. In posa, spontanee, mentre gli rubo il cappello, mentre mangiamo il gelato, mentre ci baciamo, mentre sorridiamo. Prendo una fragola dal cestino e quando mi giro lo vedo intento a scrivere una didascalia sotto una delle nostre foto prima di pubblicarla su instagram. Pubblicata. Mi arriva all'istante la notifica del tag e vado ad aprirla subito solo per leggere la didascalia.

'Me and MY baby on a sunny day'

Gli salto addosso e lo bacio. Ora tutti sanno che sono la sua 'piccola' e quindi dico a voi ragazzi da oggi attenti al mio Matt. BOOOOOM! Nel viaggio di ritorno cantiamo a squarcia gola "Maria" di Ricky Martin.

"Un, dos, tres 

Un pasito pa'lante María
Un, dos, tres 

Un pasito pa' atrás (Aunque me muera ahora, María)" 

Quando arriviamo in città mi arriva una notifica sul cellulare, che mi distrae momentaneamente dalla nostra esibizione canora. È una notifica di instagram, qualcuno ha commentato la nostra foto, Kate. 

"Che piccioncini😍. Stupendi"

Mi stavo appunto domandando come mai ancora non mi avesse scritta per dirmi quanto siamo belli come coppia. Non fa altro che ripetermi quanto siamo teneri, quanto siamo belli, che siamo la coppia più bella, che vorrebbe anche lei un ragazzo come il mio.  Già che ci sono guardo anche i like, per la miseria 210 like in ventisette minuti. Wow, allora è davvero popolare, io non arrivo a quella cifra nemmeno in due mesi. Scorro la schermata e guardo ogni persona che ha messo mi piace e mi accorgo che per la maggior parte sono ragazze, il resto sono amici della squadra, conoscenti delle feste e persone che non conosco, forse amici della sua vecchia scuola. Dopo aver parcheggiato nel mio vialetto, si ferma un minuto a guardarmi. Ed ecco ancora quegli occhi, così strani e così affascinanti, solo che sono diversi questa volta, sembra che nascondano qualcosa, un qualcosa che sta cercando di dirmi ma non riesce a pronunciare. Senza dire una parola mi avvicina a lui e mi stringe in un abbraccio. Mi bacia con dolcezza la fronte per poi avvicinarsi all'orecchio e sussurrarmi:

"Sei la mia persona"

In quelle parole e in quel abbraccio, finalmente, capisco ciò che voleva dirmi. 

Nel cuore delle comete #WATTYS2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora