Sono ormai alcuni giorni che non vedo i miei amici o che non vado al college, sono rinchiusa perennemente in bagno con la testa china nel water.
La chemio mi sta portando via tutte le energie ed in alcuni casi non riesco a reggermi in piedi con le mie stesse gambe, per più di cinque minuti. Sto seguendo un corso di riabilitazione che, certo, mi aiuta ma non come vorrei. Quando mi hanno chiesto di prendervi parte ho subito accettato, senza pensarci perchè l'unica cosa che mi rimbombavano in testa erano le parole del dottore.
"Ti aiuterà molto, ti rimetterà in sesto. Tenere i corsi di riabilitazione è come partecipare ad un corso per il reinserimento alla vita quando avrai concluso i cicli. Ti faranno camminare ogni giorno sempre di più, in modo che non possa provarti l'aver fatto due passi di più del solito e ritrovarti con il fiatone. Ti rinforzeranno i muscoli e la massa muscolare così che tu possa recuperare la forza che pensi di aver perso. Ti daranno una dieta proteica per farti rimettere in sesto. Partecipare al corso gioverà alla tua salute"
Mi sono fatta abbagliare da quelle frasi smielate che mi hanno rifilato solo per convincermi a partecipare.
A dir la verità il primo giorno mi sono presentata con tantissimo entusiasmo al pensiero di poter tornare a fare cose che non posso più fare. La prima cosa di cui mi hanno messa al corrente è stata la dieta che devo seguire composta da proteine, carboidrati, grassi e fibre naturali che dovrebbero aiutare il mio corpo a riprendere massa e a rimettersi completamente. A seguire mi hanno informata di un piano di allenamenti che devo seguire costantemente. Ho annuito ad ogni informazione sicura di farcela, ma è stato tutto un fallimento. Quando sono entrata in piscina per l'allenamento ci sono quasi rimasta secca a metà piscina per tutta l'acqua che ho bevuto, per non parlare di quando mi hanno fatto salire sul tapis roulant che nemmeno due passi dopo mi sono dovuta fermare per il bruciore ai polmoni che chiedevano un po di ossigeno, e la famosissima dieta che sto seguendo la butto poco dopo in qualunque bagno mi trovi. In poche parole è un totale fallimento questo corso che sto seguendo.
Dopo questa esperienza negativa ho avuto qualche ripensamento anche nel partecipare a quel corso di letteratura a cui ero stata invitata.
Mi sono presentata, infatti, quel mercoledì pomeriggio alla biblioteca comunale con molta incertezza che è stata subito spazzata via quando è iniziato l'incontro. Ho trovato davvero affascinante quel ritrovo dove una serie di persone assortite parlavano tra di loro del libro che hanno letto esponendo uno alla volta i loro pensieri a riguardo, e benchè ci fossero dei pareri discordati non si è arrivati ad una lite come succede in classe, ma ci si limita ad esporre il motivo per cui la pensino in quel modo. Al ritrovo mi aspettavo persone come insegnanti, presidi e futuri laureandi in letteratura, invece, ci sono persone di qualsiasi etnia, religione e lavoro, il che lo rende ancora più meraviglioso. Ho conosciuto una ragazza africana che è molto dolce e sta conseguendo il master in ingegneria meccanica, ho fatto anche amicizia con Bill, Jenna e Sonia che sono rispettivamente un meccanico, una casalinga ed una vecchietta che si sta godendo la pensione.
Sebbene la biblioteca sia enorme non è stato difficile trovarli, anzi è stato semplice rintracciarli. È bastato rintracciare un gruppetto di persone che incominciavano a prendere posto sulle sedie posizionate a cerchio, come quelli degli incontri degli alcolisti anonimi. Nel momento in cui mi sono avvicinata il professore si è subito accorto della mia presenza e mi ha regalato un sorriso smagliante a trentadue denti che mi ha fatto arrossire in pochi millisecondi. Naturalmente mi ha dovuta mettere in imbarazzo altrimenti sarebbe andata troppo liscia la situazione. Prima di iniziare mi ha pregata di alzarmi e presentarmi alle persone che facevano parte del gruppo, poi ha spiegato i meccanismi degli incontri, di come decidessero i libri da leggere, il giorno e l'ora dell'incontro, ed ha concluso con la una frase ad effetto.
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Nel cuore delle comete #WATTYS2019
RomanceWATTYS2019 Lei la solita bella ragazza, dolce, solare e allegra di cui nessuno si cura perché è una secchiona, preferisce i libri alle persone e si veste alternativamente. Lui bello da mozzare il fiato, ribelle, arrogante e sano portatore di guai. ...