Gelato!

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Stamattina mi sono svegliata tardi. Maledetta sveglia che non suona mai, la devo cambiare. Mi vesto e mi lavo velocemente. Prima di scendere al piano di sotto afferro un libro da leggere nel bus. Esco di casa e corro verso la fermata e lo vedo, lì fermo che mi aspetta. Corro più veloce per raggiungerlo, ma poco dopo lo vedo partire e allontanarsi, lasciandomi qui. Secondo giorno di scuola e già ho perso il primo bus. Ora come ci arrivo a scuola?! Mi metto sul ciglio della strada e sto attenta, caso mai passi un taxi. Ma a fermarsi non è un taxi, è Matt. Apre il finestrino, e con aria da figo si toglie gli occhiali da sole.

"Perso il bus, ragazzina?"

Alzo gli occhi al cielo. Ancora con quel nomignolo odioso, ma quando si stancherà?

"Vuoi un passaggio?"

Annuisco. Mentre mi avvicino allo sportello, l'auto si muove. Ripetiamo questa cosa per cinque volte, finchè non mi stanco e mi allontano.

"Stavo solo scherzando, sali" dice ridendo.

"No, stavi facendo il bambino"

Salgo in macchina prima che possa riprendere a giocare. Idiota! Menomale che ho preso un libro così non dovrò fare conversazione con lui. Apro uno dei miei libri preferiti, Perfect, e inizio a leggere.

"Cosa leggi?" mi chiede curioso.

Evidentemente si è stancato del silenzio che ci avvolgeva.

"Perfect. La perfezione di un attimo. È il mio libro preferito" Okay, troppe informazioni.

"Di che parla?"

Gli spiego in breve la trama del libro, e lui sembra essere molto interessato. Dopo aver spiegato la storia, prende vita un battibecco. Lui sostiene delle tesi proprie ed io difendo le mie. Arrivo addirittura ad urlargli contro che ha torto.

"Non hai molti amici vero? Altrimenti non gli grideresti in faccia ogni volta che esprimono il loro parere"

"I libri sono i miei amici" rispondo scorbutica.

"Si vede" Sicuramente nota il mio viso rattristato, perchè continua "Vedi il lato positivo però, ora sono io il tuo nuovo amico"

"Si certo, come no. Non ci tengo proprio"

"Così mi offendi" dice mettendosi la mano sul cuore e facendomi scoppiare a ridere.

Tra un insulto ed un altro e tante risate arriviamo al college. Mi sono ricreduta su di lui. Non è tanto antipatico come sembra, anzi sa essere anche divertente e poi fa certe smorfie che farebbero tenerezza a chiunque. Scendo dalla macchina, e questa volta lo ringrazio. Corro verso l'ingresso dove vedo Kate, e così decido di raggiungerla. La saluto abbracciandola.

"Sei di buon umore stamattina"

"Si si, dai andiamo in classe"

Mi aspettano due ore di matematica avanzata. Amo la matematica e per questo che partecipo a questo corso. Saluto la mia amica, dopo esserci organizzate per il pranzo, e poi entro. Mi siedo e attendo che la classe si riempia. Dalla porta vedo entrare Josh, e solo ora mi ricordo che abbiamo questo corso in comune. Appena mi vede sorride e viene nella mia direzione.

"È occupato questo posto?" chiede indicando la sedia vicino alla mia.

"No" rispondo sorridendogli.

Si siede e iniziamo a parlare finchè non entra in classe il professore, con alle spalle un alunno. Un alunno che conosco bene. Matt. Un altro corso in comune. Perchè cavolo non mi dice che abbiamo dei corsi insieme? Mi guarda e poi sposta lo sguardo su Josh, per poi ritornare a guardarmi con... disgusto? Cosa ho fatto ora? Cinque minuti fa stavamo ridendo insieme ora mi guarda come se fossi la persona che odia di più al mondo. Forse è bipolare. Si avvicina a passo spedito verso di noi. Cosa vuole fare? Si ferma di fronte al mio banco per poi sedersi proprio davanti a me. Vicino a lui c'è una ragazza con le trecce alla Pippi Calzelunghe, gli occhiali e l'apparecchio che lo guarda sognante.

La lezione è iniziata da dieci minuti ed io mi sto annoiando a morte. Sta spiegando delle cose che ho già fatto e che saprei risolvere ad occhi bendati. Vengo distratta da Josh che mi passa un fogliettino.

'Hai da fare oggi?'

'No, perchè?'

'Ti va se ci andiamo a prendere un gelato?'

'Gelato? Certo'

Batto le mani, felice dell'idea che oggi mangerò un gelato. Matt si gira al rumore delle mie mani che sbattono.

"Qualcuno sta cercando di seguire" dice lanciandomi un'occhiataccia.

Prima di girarsi vede il bigliettino e riporta l'attenzione su di me. Se gli sguardi potessero uccidere io sarei già morta. Non capisco davvero cosa gli prenda. Il resto dell'ora la passo ad organizzarmi con Josh per l'uscita.

Ora di pranzo. Entro in mensa e cerco Kate con lo sguardo. La trovo subito, senza alcuna difficoltà. È al nostro tavolo che mi aspetta. Mi siedo velocissima e con un sorriso a trentadue denti.

"Che hai?"

"Ho un'appuntamentoooooooooooooo"

"No, ma dai, e siamo solo al secondo giorno" dice ridendo.

Le racconto ciò che è successo nell'ora di matematica con Josh, dettaglio per dettaglio. Dopo aver terminato il mio racconto lei inizia a raccontarmi la sua giornata. Presto attenzione a ciò che dice, ma vengo distratta da una ragazza che si è posizionata sulle gambe di un ragazzo e lo bacia con foga. Vorrei urlargli che non siamo in un film hot e che per fare certe cose ci sono gli hotel ad ore. Ma mi trattengo. E pensare che io non ho dato nemmeno il primo bacio.

"Che guardi?" mi chiede la mia amica voltandosi e seguendo il mio sguardo.

"Ah, lei è Alicia. È una delle ragazze più popolari del college"

Distolgo lo sguardo da Kate e vedo che Alicia mette la lingua in bocca a Matt. MATT. È a Matt che sta ficcando la lingua in bocca. La mia bocca si spalanca automaticamente. Proprio in questo momento lui mi sta guardando e sta... sorridendo. Che ti ridi scemo?! Si stacca dalle labbra fameliche di Alicia e gli si oscurano gli occhi quando una mano mi tocca la spalla. Mi spavento e mi giro di scatto per vedere chi è. Josh. Gli sorrido e lo vedo sedersi vicino a me. Parliamo per tutto il pranzo e poi mi accompagna in classe. Che dolce!

Sto uscendo da scuola a passo spedito. Nei parcheggi vedo Matt appoggiato alla sua macchina che mi guarda. Quando si accorge che l'ho visto si alza e si mette in macchina per poi sfrecciarmi davanti. Oggi mi aveva detto che era mio amico, bell'amico che ho trovato.

Sono le cinque e sono pronta per il mio appuntamento, aspetto solo che Josh mi passi a prendere. Dopo dieci minuti il campanello suona ed io corro fuori di casa dicendo a mia madre che sarei andata a fare una passeggiata. Davanti a me c'è un Josh alquanto elegante. Indossa dei pantaloni neri, una camicia con le maniche tirate sopra fino ai gomiti e delle vans. In mano ha una rosa che mi porge appena i miei occhi incrociano i suoi. Lo ringrazio e lo abbraccio. Mentre scendiamo i gradini di casa mia, noto che Matt mi sta guardando da una delle finestre del secondo piano. Non faccio caso a lui e continuo a camminare.

Finalmente ho in mano il mio gelato al cioccolato e al pistacchio. Ora si che sono una bimba felice! L'uscita procede liscia come l'olio. Ci conosciamo di più facendoci domande random. Passiamo tutto il pomeriggio a divertirci e a ridere.

"Hai un sorriso bellissimo"

Arrossisco di botto. Nessuno mi ha mai fatto un complimento tanto meno sul mio sorriso.

Si è fatto buio, è ora di tornare a casa. Nooooo! Perchè quando ci si diverte il tempo passa velocemente? Siamo di fronte casa mia e sembra che neanche lui voglia far terminare il nostro appuntamento, ma purtroppo deve farlo. Si infila le mani nelle tasche dei pantaloni e oscilla sui talloni per poi avvicinarsi e lasciarmi un tenero bacio all'angolo della bocca. Si allontana, mi guarda negli occhi o poi dice:

"Buonanotte Faith"

Dopo aver detto quelle parole si allontana e si avvia verso casa.

Nel cuore delle comete #WATTYS2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora