Mondial pizza

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Ho iniziato il mio primo ciclo di chemio. Fa male, sopratutto il giorno dopo quando mi colpiscono un sacco di fitte ovunque. 

Diversamente da come avevo pensato, non sto affrontando tutto da sola, al mio fianco anche durante i cicli da un lato c'è Kate che mi tiene la mano e dall'altra parte c'è Derek, che cerca di alleggerire sempre la situazione, sopratutto quando arriviamo che sembra che stiamo andando alla guerra, anche se è giusto così dato che sto combattendo una battaglia. Ci troviamo bene quando stiamo insieme, ci divertiamo anche, da non crederci data la situazione. 

La mamma non è mai venuta con me, nemmeno ad accompagnarmi. In casa non la vedo quasi mai, di rado proprio quando va al bagno. Non va più a lavoro, credo, a meno che non lavori da casa siccome non la vedo più uscire, nemmeno per andare a fare la spesa infatti vado io benchè nella maggior parte dei casi non riesco nemmeno a tenermi in piedi. Non aiuta nemmeno il fatto che mi senta lamentare i dolori atroci, che ascolti quando rimetto quelle poche cose che mangio e che la perdita di peso ormai è visibile ad occhio nudo. Non ci devo pensare. Non ho mia madre al mio fianco, ma ho degli amici stupendi che mi supportano da vicino, molto vicino. 

Sono sul lettino che attendiamo che finisco la terapia e ci stiamo organizzando per andare a mangiare una pizza stasera, solo noi tre. 

Devo ammettere che Kate e Derek vanno molto d'accordo, sono complici e ogni volta che mi trovo in mezzo a loro sento delle scintille nell'aria. Ora stanno litigando su quale pizzeria scegliere, dettagli.

"Io dico che sia ottima la pizza del 'Il pellicano pescatore'" dice Derek.

"Ma cosa dici?! Sarà sicuro buono, ma sicuramente è migliore la pizza di 'Mondial pizza'. Mi dovete credere, fa una pizza che ti fa venire voglia di leccarti senza sosta le dita, come con le Fonzie. Faith, per favore " ribatte la mia amica, chiedendo in fine il mio appoggio.

"Ragazzi, sceglietene una e basta. Sta volta facciamo una, la prossima volta l'altra"

"Perfetto, allora andiamo prima da  'Mondial pizza'" decide lei.

Ci ritroviamo tutti a casa mia e mentre Kate e Derek rimangono in salone ad aspettare, io mi cambio i vestiti. Di solito in ospedale vado con un leggins e una maglia larga, vestiti comodi così almeno  non soffro il disagio della scomodità. 

Stasera voglio essere bella, come lo ero prima.

Indosso un vestito corto giallo con delle margherite sparse ovunque, gli anfibi, una giacca di pelle marrone e uno zainetto celeste pastello. Sono terribile. Sono inguardabile. Ho la pelle super bianca, i capelli hanno perso quel senso di lucentezza e voluminosità, e gli occhi sono stati risucchiati e coperti da delle occhiaie viola. 

Scendo le scale presa dallo sconforto e mi dico che va bene così, che devo affrontare questo per il mio bene futuro. 

Con mia grande sorpresa trovo mia madre a dialogare con i miei amici, o meglio a fare l'interrogatorio a Derek. Dai suoi occhi si vede subito che gli piace e gli sta simpatico. Poco dopo si accorge della mia presenza e alzandosi mi viene incontro. 

"Sei bellissima"

So di non esserlo, ma è la prima volta che la sento parlare e che mi rivolge la parola dopo la notizia ed è per questo che non la contraddico ma mi limito a sorriderle.

Salutiamo mia madre e partiamo per la famosissima pizzeria consigliata dal palato buongustaio della mia amica. 

Nel momento in cui mettiamo piede nella pizzeria ci viene ad accogliere un ragazzo al quanto cortese e gentile nei nostri confronti che subito ci fa accomodare ad un tavolo da quattro, anche se noi siamo in tre. Veniamo subito a conoscenza che quel ragazzo sarà il nostro cameriere e ci servirà per l'intera serata. 

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