Trovami

59 6 0
                                    

Rose, rose ovunque. L'odore dei fiori impregna interamente la mia stanza. Rose nei vasi, sparse per terra, sulla scrivania, incastrate all'armadio e allo specchio e un'infinità di petali sul letto tutto accompagnato da palloncini rosso fuoco a forma di cuore che aleggiano per la stanza. E pensare che stamattina non ho fatto altro che lamentarmi con Kate.

Tutto è iniziato ieri sera, esattamente a mezzanotte, mi aspettavo di tutto, lo giuro, ma l'unica cosa che ho ricevuto è stato il silenzio totale. Oggi, sono trecentosessantacinque giorni che io e Matt stiamo insieme, un'anno di relazione e lui non si è degnato di scrivermi nemmeno "auguri", ma mi avesse almeno scritto, non ha fatto assolutamente nulla. Ho aspettato sveglia fino alle quattro del mattino e poi ho ceduto. 

Stamattina è stata una giornata come le altre. Matt mi è venuto a prendere a casa, sono salita in macchina, mi ha baciata e siamo andati a scuola. Nel tragitto ci siamo scambiati si e no due parole, lui come al solito di prima mattina fatica a parlare ed io ero rattrista dalla sua dimenticanza, quindi non me la sono sentita di riempire il silenzio come ogni mattina ma ho preferito lasciare spazio alla radio che cantava indisturbata. Nemmeno una parola su NOI. 

Ho salutato Matt quando siamo arrivati a scuola e sono corsa a lamentarmi da Kate, be più che altro è stata lei a darmi l'input per iniziare a parlare, ed ora non mi fermerei neanche se si lamentasse che non prendo nemmeno il fiato per continuare. Sono arrivata al punto da strozzarmi per la mancanza di salivazione. Durante la giornata si è fatta largo in me la delusione che mi ha portato a scrivere a Matt un messaggio.

'Vado a casa con Kate'

Non gli ho dato altra spiegazione e lui non si è preso nemmeno la briga di rispondermi, quindi al diavolo la spiegazione. A pranzo ormai al limite della delusione inizio ad arrabbiarmi seriamente, lo stronzo non si è fatto vedere nemmeno ad orario di pranzo. Di solito il giorno pranziamo insieme ma oggi, oggi ha deciso proprio di ignorarmi, proprio nel nostro giorno. Povera Kate che è costretta ad ascoltarmi in ogni minuto della sua esistenza. 

Al rientro a casa ero così giù di morale che se ne è accorta anche mia madre che ha le fette del prosciutto sugli occhi, mia madre che non si accorge di nulla, nemmeno se la terra iniziasse a tremare sotto i suoi stessi piedi. Non le ho spiegato nulla ed ho preferito rintanarmi in camera mia a crogiolarmi nel dolore. 

Quando ho aperto la porta della mia camera mi è caduta la mascella a terra, letteralmente. Alla vista delle rose, dei palloncini e dei brillantini gli occhi si sono riempiti di lacrime. Ho pensato che se ne fosse dimenticato, ma non è stato così, voleva solo sorprendermi. Ma come ha fatto ad entrare in...?! Ah si, lui sa delle chiavi nascoste sotto lo zerbino fuori casa. Guardo Kate con occhi sgranati e poi scoppio in una risata isterica che allarma mia madre e la fa correre da me. Anche lei rimane piacevolmente sorpresa da quella vista. 

"Diglielo che sarà lui a pulire questo caos che ha fatto" dice per sdrammatizzare.

Mi avvicino al letto e la prima cosa che noto è un foglio bianco che si distingue in mezzo a tutto quel rosso. Afferro il bigliettino, lo apro e leggo il contenuto.

'Preparati, elegante ti raccomando. Alle 21:00 inizia il tuo gioco. La base di partenza è dove hai cucinato per me la prima volta. Trovami'

Non perdo nemmeno un secondo e inizio a prepararmi, nel frattempo penso al rebus che mi ha lasciato. Devo solo ricordarmi se ho preparato da mangiare prima a casa mia o prima a casa sua. Indosso un vestitino che va molta di moda ultimamente, viene chiamato dress luce. In sostanza è un abitino nero corto, molto, a bratelle  rivestito interamente da paillettes. 

Alle 20:55 sono pronta e mi faccio prendere così tanto dall'ansia che non riesco ad aspettare altri cinque minuti per iniziare il gioco. Lo so che dovrei rispettare l'orario che mi ha imposto Matt, ma durante le due ore trascorse ho riflettuto così tanto sul primo pranzo insieme che quando ho avuto le idee chiare ho iniziato a fremere per dare il via al gioco. 

Nel cuore delle comete #WATTYS2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora