Ci risiamo

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È passato un po di tempo da quando ho avuto l'illuminazione che Matt sia andato avanti con la sua vita. Da quella sera non l'ho più visto, nemmeno incontrato per caso. Non lo vedo nelle ore di matematica, educazione fisica, a mensa o passare davanti casa. Credo che non venga più al college ultimamente. 

Io ho perso il sonno, non faccio altro che girarmi e rigirarmi tra le lenzuola senza ottenere nulla, se e quando riesco a prendere sonno duro massimo cinque minuti e poi sono di nuovo sveglia. Quel ragazzo è il mio tormento, anche la notte quando tutto si dovrebbe spegnere, ed invece è proprio un quei momenti che penso sempre più a lui.

Come ogni mattina passo a prendere Kate con la macchina. ATTENZIONE! Non sono io a guidare. Mia madre ha deciso di accompagnarmi tutte le mattine a scuola da quando ho rotto con Matt, che non mi offre più tanto volentieri i passaggi.

Come sempre prima di scendere dalla macchina saluto mia madre con un bacio per ringraziarla per poi vederla andar via come ogni mattina.

Prendo per mano Kate ed iniziamo ad incamminarci nel vialetto. Intravedo subito la figura di Josh che agita la mano per farsi vedere dai nostri occhi pigri e ancora chiusi.

La prima ad accorgersi di lui è la mia migliore amica, infatti mi trascina nella sua direzione. Nel tragitto la mia attenzione viene attirata da qualcos'altro. Kate si ferma da un momento all'altro, come richiamata dal suono del mio cuore che si spacca in mille pezzi. 

Matt è appoggiato con le spalle alla sua macchina e tra le braccia ha una ragazza, forse quella dell'altra sera, o forse un'altra. Quella o un'altra non importa, rimane il fatto che le stia tenendo le mani, mani che fino a poco tempo fa toccavano me, che la stia accarezzando, che la stia guardando, occhi che prima cercavano la mia figura e nient'altro. 

Il petto brucia, sento come se possa scoppiare da un momento all'altro. Gli occhi si riempiono di lacrime mentre continuo a guardare quella scena, ma nessuna di essa ricade sul mio viso pallido. Ho il cuore distrutto, miliardi di pezzi sparsi ovunque. Santa miseria mi manca l'aria. Credo che questa sia la volta buona che mi arrenda all'oblio. Dalla bocca esce un singhiozzo involontaria che fa intervenire Kate e farmi portare via da lì. Appena volto le spalle a Matt, lacrime calde mi bagnano il viso.  

Neanche pochi metri dopo punto i piedi e smetto di camminare per fermarmi a singhiozzare. Mi manca l'aria. Giuro che non ce la faccio. Sento il gelo scorrermi tra le vene. Sto morendo dentro. Guardo Kate, che mi scruta preoccupata e con quello sguardo di compassione. Scuoto la testa e alzo le spalle.

"Io..." io non ce la faccio. 

Vorrei urlare che non ce la faccio più, che sono stanca. Vorrei girarmi e urlare a Matt che mi sta uccidendo, che aveva promesso di non ferirmi, mai, che l'unica che avrebbe mai guardato, amato ero io, che le sue promesse a questo punto non valgono nulla. Ho sempre cercato di proteggerlo e lui mi distrugge?! Le gambe cedono e cado in ginocchio avvertendo dei forti dolori nei punti in cui sono sbattuta contro il suolo.

"Faith non fare cosi" dice Kate accovacciandosi al mio fianco.

Non devo farmi vedere così. Chissa cosa penserà la gente. Sono queste le prime cose che passano per la mente quando accadono queste cose. Ci preoccupiamo sempre di cosa possa pensare la gente. Ma in questo momento chi se ne frega della loro opinione, vorrei vedere loro al mio posto. Sto crollando, ma loro non potranno capire e non cercheranno nemmeno di immaginare del perchè io sia in ginocchio nel bel mezzo del cortile. Vorrei sparire, andare via di qui. Vorrei, vorrei...

Provo a rimettermi in piedi una, due, tre volte ma non ci riesco. Perchè non riesco a rialzarmi? Le lacrime scendono copiose e il panico si impossessa di me. Non riesco a rimettermi in piedi, non ci riesco. Guardo Kate in cerca di aiuto. Cosa diavolo mi sta succedendo?

Nel cuore delle comete #WATTYS2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora