24- Ho deciso

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Cerco più volte di divincolarmi ma sono stretta nella sua morsa e ben strada a lui, questa montagna umana di muscoli mi tiene imprigionata e una volta fuori dal locale, quando l'aria fresca mi sbatte in faccia riesco a sentire il suo respiro furente di rabbia.

"Mettimi giù" ordino con più decisione dandogli dei colpetti contro le spalle finchè non si piega e mi lascia per terra avendo l'accortezza di stabilizzarmi a terra prima di lasciarmi.

"Ti sembra modo? Non sono un sacco di patate." sbotto a denti stretti mantenendo il tono basso solo perché siamo in mezzo la strada e non voglio attirare l'attenzione di altri.

"Preferivi che lo prendessi a pugni? Perché poco ci mancava, mi giro per un secondo e ti trovo con quello ti sembra normale questo?"

"C'era una mia amica con loro parlavo con lei e con Leon, non ho rivolto nemmeno alla parola ad Harry e comunque ci vivo insieme, non parliamo ma a volte capita per forza di cose di dover scambiare due chiacchiere."

"Lo so maledizione, e mi sono illuso che fosse finita tra di voi!" sbotta tirando un pugno al muro.

"Ma lo è, non parliamo nemmeno!"

"Perché non mi hai risposto? Ti ho detto che ti amo e tu l'hai ignorato."

"Non l'ho ignorato, mi ha colto alla sprovvista non sono una tipa espansiva."

"Non stai dicendo nulla anche adesso."

"Jamie è ovvio che ti amo, mi hai mentito su una cosa gravissima e sono ancora qui. Perché dovrei essere qui altrimenti." sbotto con convinzione, so di amarlo, anche se Harry è il mio punto debole so che è Jamie che voglio.

"E allora vieni a vivere con me, io non ce la faccio a stare così sotto pressione. Tu che sei a contatto con lui. Non è normale vivere con il proprio ex. Ti rendi conto che stiamo litigando per lui quando noi non siamo così. Senza contare che ha le traveggole, l'hai sentito cosa ha detto? E' per il mio passato, lo sai anche tu. Non ti farei mai del male. ti amo così tanto, come potrei?" cerco di capire se fa sul serio, ormai dovrei essermi abituata alle sue follie, a i suoi passi troppo affrettati eppure ho bisogno di leggerglielo in faccia che fa sul serio.

"Ma ti rendi conto che questa è una cosa che dovremmo decidere su basi differenti e non sul fatto che non vuoi che mi stia intorno? Lo vedrei comunque, non posso evitarlo." boccheggio con la gola secca.

"Ma lo vedresti molto meno, e non lo faccio solo per questo, ti voglio con me, sempre. Non posso stare senza di te ma non posso neanche stare così. Vado fuori di testa e non sono bravo a reggere lo stress." Non lo dice ma so a cosa di riferisce so che velatamente mi sta dicendo che queste condizioni lo porterebbero ad aver voglia di qualcosa che renda tutto più facile e io mi sento atterrita perché al tempo stesso non voglio che mi lasci, non voglio rinchiudermi di nuovo in me stessa, fingere di stare di bene e stare lì a pensare solo a quanto fa male. Non voglio più sentirmi sola.

Voglio continuare ad essere felice.

"Ci conosciamo da così poco."

"Guardati intorno la gente si sposa in un mese. Se proprio non mi sopporti, tra un mese torna tua madre non ti metto le catene alle porte, ma io sono sicuro che staremo benissimo invece e sarai la prima a voler rimanere, sei rimasta di già per giorni di fila solo con me e siamo stati benissimo. Eravamo felici." Odio ammetterlo ma non ha tutti i torti. Sto bene quando siamo solo noi, ma la cosa mi spaventa esattamente quanto l'idea di perderlo. Devo fare una scelta, buttarmi.

L'ultima cosa che voglio è che proprio adesso che ha controllo sulla sua vita lo perda a causa mia.

Mi vede confusa, smarrita in qualche meandro della mia mente immersa nei miei pensieri. Non sa che già una volta mi sono trovata a questo bivio che ho preso la scelta sbagliata non pensando al dopo e mi sono fatta male, non voglio commettere lo stesso errore.

Amori sbagliati 2 H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora