Un vestito nuovo, un largo sorriso e i capelli freschi di parrucchiere. Mi immedesimo nella ragazza spensierata fino ad esserlo per davvero.
Aspetto Jamie davanti al cancello, con il vestito che svolazza un po' per via del vento gelido degli ultimi giorni che non sembra voler abbandonare la città.
E' puntuale come di consueto, mi sorride e io prendo posto sul sedile del passeggero. Si complimenta per il nuovo taglio di capelli, è vagamente percettibile ma sono felice l'abbia notato.
Mi porta a casa, ha cucinato per me una vera cena di tre portate, tutto è apparecchiato con maestria. L'atmosfera dotata di candele è davvero intima.
E' la prima situazione realmente intima in cui ci troviamo da quando siamo tornati insieme.
Il vino ci rende più allegri, riusciamo a conversare come non mi è parso abbiamo mai fatto prima. Forse è questo che ci mancava.
Ridiamo, siamo complici e lui sembra sul serio rilassato, tanto che non sembra nemmeno lui.
"Negli ultimi giorni sei strano, in modo positivo. Mi fai stare bene."
"Non desidero altro." mi risponde con un sorriso soddisfatto e gli occhi dolci.
Trascorro la notte con lui, tutto sembra tornato a qualche mese fa e questa prospettiva mi avvicina nuovamente a lui in maniera significativa. Il mio debole per Jamie non è mai stato un segreto e magari con il tempo non escludo possa diventare amore. E' una persona molto affine a me quando non da di matto.
Al mattino mi riaccompagna a casa, mia madre non sembra esserne molto felice ma non si dimostra nemmeno troppo contraria alla cosa, rimane neutra e guardinga.
La nausea arriva non appena ingerisco un qualsiasi alimento, mi agito sempre quando succede, mi ricordo di cosa potrebbe succedere e ormai conto i giorni sul calendario ma più mi avvicino alla data più tremo al pensiero che possa essere sul serio positivo. La nausea, la stanchezza degli ultimi giorni, gli odori strani che mi creano più fastidio del solito tutto sembra una grossa freccia rossa puntata sul mio ventre che annuncia una gravidanza.
Svolgo le mie normali attività, nella giornata cercando di mandare come sempre ormai, via questo pensiero, la sera vado a cena con papà. Da soli, non gli piace dover evitare Harry, non ne abbiamo parlato ma entrambi sappiamo che è lui il motivo per cui preferisco vederlo da solo e sopratutto sa che il motivo di tutto e Jamie. Nemmeno lui si spiega perchè lo assecondo, ma le cose stanno finalmente andando bene e non voglio complicarle.
Lentamente anche con mio padre iniziamo a rimettere in sesto il nostro rapporto, siamo ancora lontani ma sasso dopo stiamo costruendo un ponte che permette di comunicare.
A volte sento di detestarlo profondamente, se lui e Marie non si fossero messi in mezzo a me ed Harry in quel modo, se non mi avesse chiesto di dimenticarlo chissà, forse ora sarebbe tutto diverso. Se avessero provato a capire magari ci saremmo risparmiati tutti un dolore inutile. Starei con Harry magari, non dovrei sforzarmi di non pensare a lui e magari non andrei in ansia al solo vedere un poppante.
Ma un lato di me, si chiede invece se tutto questo non sarebbe comunque successo. La realtà dei fatti è che Jamie in certo modo mi alha colpito già molti mesi prima, allora non ho dato importanza perchè Harry era il centro di ogni mio pensiero romantico. Ma con il senno di poi mi chiedo se non erano segnali anche quelli.
Questa teoria però vacilla sotto molti aspetti, primo fra tutti il fatto che il mio cuore, ogni qualvolta vedo una coppietta felice si volge ad Harry e mai a Jamie anche se questo mi tiene la mano.
Qualsiasi cosa io provi per Jamie, non riesce ad essere completa, abbastanza resistente e profonda da riuscire ad emergere, anche se è più facile percepirla quando io e Harry stiamo lontano.
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Amori sbagliati 2 H.S.
FanfictionTaylor è ancora confusa, Harry è arrabbiato e l'orgoglio di entrambi non è certo una cosa da poco. Harry Styles fanfiction