51-Nemmeno un capello fuori posto

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Fa uno strano effetto, essere qui seduti tutti allo stesso tavolo, due famiglie così lontane eppure ormai eravamo diventate un'unica cosa. I rapporti interpersonali tra noi sono così intrecciati e indistricabili da essere diventati puro ornamento. 

E' bello però, essere tutti insieme, avere le persone che in qualche modo amo di più tutte insieme dopo tanto di quel tempo che mi sembra un miraggio. A noi si sono Aggiunti Marie e i suoi due figli che per motivi diversi hanno entrambi preso posto nel mio cuore insieme anche a quella donna silenziosa che nonostante i trascorsi è entrata in maniera involontaria nella mia vita e si è fatta ben volere. Forse non legheremo mai come amiche, e certamente mi ha fatto male tutto ciò che è successo per via di me e Harry ma fa parte della famiglia e in famiglia si litiga, nella mia fin troppo spesso ma ormai è una costante.

Si sono aggiunti Roman e Dan due presenze divenute da subito molto forti seppur nella loro immensa discrezione. I cambiamenti dall'ultimo natale passato insieme ad entrambi i miei genitori sono tanti. Ho sempre ricordato quel giorno come uno dei più belli. Con il tempo è stato quel ricordo, il ricordo di quella famiglia andata persa che mi è mancato ma solo adesso mi rendo conto, forse per via del fatto che sono più adulta che tutto è sempre stato intriso da un velo di infelicità, di stress e solitudine coperto da sorrisi di circostanza e finta allegria.

Nessuno era davvero felice e forse è servito a tutti quello che è successo perchè adesso si respira davvero la serenità. Jason ha smesso di essere il ragazzino arrabbiato, sempre cupo e deluso. Mio padre ha smesso di essere così distante e lontano, è rimasto pur sempre un'idiota ma quanto meno e un'idiota che fa del suo meglio. E mia madre è finalmente felice e allegra, il suo cambiamento sembra quasi impercettibile.

 E' sempre stata una donna infinitamente forte, quella che ci ha spiegato le cose, la vita e ci ha insegnato a non disprezzare nostro padre perchè tutti sbagliano nonostante lei è stata quella ferita in ogni modo possibile. Senza mai una goccia di risentimento. Ha vissuto ogni giorno, con la sua ironia, con le nostre risate e nei giorni più tristi con molto cioccolato e caramelle. Ma lo vedo nei suoi occhi, nel suo sorrisino spontaneo da ragazzina quando parla di Roman e del modo in cui anche adesso, sorride sinceramente nonostante mio padre sia proprio lì difronte a lei.

L'unica nota stonata in questa canzone sono io, sono più spenta, poco coinvolta. In questi giorni ho imparato a nutrire un rispetto ancora più grande per mia madre. Ho avuto modo di vedere solo in parte cosa vuol dire avere affianco una persona totalmente instabile. Mio padre, certo non è mai stato un violento, ma era pur sempre un drogato e le discussioni non mancavano di certo. Nei mesi ancora precedenti poi ho capito cosa si prova a vedere qualcuno ami essere felice con qualcun'altro. Mia madre ha dovuto sopportare di peggio e molto più a lungo eppure a noi questo non l'ha mai fatto vedere.

Sorrido, mi lascio contagiare dall'allegria generale di tutti gli altri, fingo in attesa di immedesimarmi tanto nella parte da dimenticare di star recitando. Non so nemmeno spiegare da dove provenga questo malessere ma è qualcosa che non riesco in nessun modo a togliere di dosso.

"Hai fatto qualcosa di strano ai capelli, ti fanno sembrare gli occhi più verdi, o forse è il trucco, non lo so." la sua voce arriva bassa e neutra ma ciò che dice è così carino che vorrei schiaffeggiarlo per avermi dato l'impressione di essere arrabbiato con me prima.

"Non sei abituato a vedermi tirata a nuovo tutta pettinata e truccata come una signorina per bene." ironizzo voltandomi leggermente verso di lui che si mantiene al mio fianco.

"Hai ragione, non ti ho mai visto così pettinata, non hai nemmeno un capello fuori posto, di solito anche quando li leghi li hai sempre sparati in qualche punto, oggi no. Così come il trucco non l'ho mai visto al suo posto sulla tua faccia. Hai sempre questo coso nero in giro per la faccia." risponde gesticolando con la mano muovendola come a voler spiegare le condizione in cui sono di solito. Harry di sicuro mi ha visto nelle mie condizioni peggiori. La mattina appena sveglia, con il pigiama orribile a casa, con i capelli che nemmeno se mi fossi pettinata con un petardo e perfino verdognola per via della febbre e con la maschera alle alghe in faccia o la maschera allo zinco sui messa sui brufoli che mi faceva sembrare a pois. E non mi è mai importato molto a dire il vero, forse perchè a lui non sembrava importare.

Amori sbagliati 2 H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora